figliounico
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venerdì 24 febbraio 2023
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il pessimismo di kubrick
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Per certi aspetti può essere considerato un antesignano di Salò e le 120 giornate di Sodoma. Ambientato a Londra in una società distopica del futuro, è una metafora, più che mai attuale, del potere in epoca moderna, che non costringe, almeno in occidente, ma convince con scienza e propaganda. Nella fattispecie il potere manipola le pulsioni sessuali ed il naturale spirito di rivolta dei giovani contro il comune senso del pudore, il bigottismo e l’ordine costituito per giungere attraverso il controllo psichico degli individui ad una forma sublimata di repressione, condivisa dal popolo, ridotto, nella fabbrica del consenso democratico, al ruolo passivo di mero elettorato. Un film essenzialmente politico, come era stato Il dottor Stranamore e come sarà Full Metal Jacket, e che diventerà, paradossalmente, un cult movie esclusivamente per i primi dieci minuti di girato.
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Per certi aspetti può essere considerato un antesignano di Salò e le 120 giornate di Sodoma. Ambientato a Londra in una società distopica del futuro, è una metafora, più che mai attuale, del potere in epoca moderna, che non costringe, almeno in occidente, ma convince con scienza e propaganda. Nella fattispecie il potere manipola le pulsioni sessuali ed il naturale spirito di rivolta dei giovani contro il comune senso del pudore, il bigottismo e l’ordine costituito per giungere attraverso il controllo psichico degli individui ad una forma sublimata di repressione, condivisa dal popolo, ridotto, nella fabbrica del consenso democratico, al ruolo passivo di mero elettorato. Un film essenzialmente politico, come era stato Il dottor Stranamore e come sarà Full Metal Jacket, e che diventerà, paradossalmente, un cult movie esclusivamente per i primi dieci minuti di girato. Il film entra nell’immaginario collettivo, soprattutto del pubblico giovanile, che vi si riconoscerà, per le sequenze iniziali in cui i quattro ragazzi in tuta bianca guarnita di conchiglia e la bombetta, sulle note della nona sinfonia di Lud Van, picchiano senza un perché il vecchio barbone, come novelli mister Hyde, ed irrompono nella villa dello scrittore, peraltro un liberale di sinistra che combatte i metodi mistificatori del potere, stuprandone la moglie e riducendolo in carrozzella. Sono gli epigoni della contestazione giovanile del decennio precedente delusi dagli esiti della rivoluzione pacifica del ’68 contro il sistema, che, per un angoscioso e disperato senso di impotenza, si tramuterà negli anni ’70 in rabbia incontrollata diretta indiscriminatamente verso tutta la società e che in Italia ed in Germania sarà una delle componenti emotive del terrorismo ideologico. Il pessimismo di Kubrick circa la possibilità di un reale progresso dell’umanità si rivela nella scena in cui la banda dei quattro giovani criminali bastona senza pietà il senzatetto che richiama alla mente quella dell’incipit di 2001 Odissea nello spazio in cui le scimmie antropomorfe usano per la prima volta un ramo come un randello per colpire i propri simili. Ma se per Kubrick l’umanità, nonostante i progressi tecnologici, culturalmente è rimasta ferma alla sua preistoria, anche il potere, nelle sue manifestazioni più becere ed evidenti, è rappresentato come immutabile, impersonato nei suoi film sempre da personaggi grotteschi e caricaturali, il dottor Stranamore nell’omonimo film, il capo delle guardie carcerarie in Arancia meccanica, il sergente Hartman in Full Metal Jacket. E’ una critica impietosa e amaramente sarcastica verso l’intero genere umano per il quale Kubrik non nutre nessuna speranza di riscatto morale. L’abiezione accomuna tutti, giovani ribelli, adulti conformisti, politici ipocriti, intellettuali narcisi ed impotenti, simbolicamente rappresentati dallo scrittore in carrozzella nella lussuosa villa lontana dal popolo. In un mondo simile viene travisata anche l’Arte e la straordinaria bellezza e potenza della nona di Beethoven della colonna sonora diventa fonte di ispirazione per le sadiche imprese del protagonista, come del resto già Wagner lo fu dei nazisti e non a caso la sua Cavalcata delle valchirie accompagnerà le incursioni degli elicotteri in Apocalypse Now.
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steffa
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venerdì 13 gennaio 2023
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capolavoro
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quando un film riesce ad essere così originale, senza nessun punto di riferimento allora si merita 5 stelle ed un posto nel monte Olimpo
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alex
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martedì 29 novembre 2022
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una delle opere più incredibili di tutti i tempi.
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Questo non è un film, è un'opera d'arte! Quando una pellicola col passare del tempo non fa che migliorare sempre di più non può che essere incredibile, e quest'opera è ancora adesso una delle più attuali e spiazzanti della storia del cinema. La rappresentazione perfetta di una società distopica molto vicina alla nostra, una società basata sulla violenza e sull'odio, dove il nostro Alex non è altro che un pesce piccolo in uno stagno di marciume. Una critica efferata e tutt'ora feroce, un finale straziante, una messa in scena futuristica assolutamente affascinante tutt'ora, un mix di violenza, grottesco, commedia, dramma, distopico.
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Questo non è un film, è un'opera d'arte! Quando una pellicola col passare del tempo non fa che migliorare sempre di più non può che essere incredibile, e quest'opera è ancora adesso una delle più attuali e spiazzanti della storia del cinema. La rappresentazione perfetta di una società distopica molto vicina alla nostra, una società basata sulla violenza e sull'odio, dove il nostro Alex non è altro che un pesce piccolo in uno stagno di marciume. Una critica efferata e tutt'ora feroce, un finale straziante, una messa in scena futuristica assolutamente affascinante tutt'ora, un mix di violenza, grottesco, commedia, dramma, distopico. Malcom McDowell in una delle più grandi interpretazioni di sempre. Un capolavoro senza tempo.
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mercoledì 24 febbraio 2021
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arancia meccanica una grande vergognosa porcata
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Ma cosa vorrebbe mostrare o insegnare questo film da menti deviate? Bene fa l’Inghilterra se ancora oggi non lo permette. Vogliamo un mondo Migliore con persone migliori e poi proponiamo una schifezza simile??? Ma anche chi commenta questa porcata come se dovesse insegnare qualcosa cerchi quel qualcosa nel Suo cervello prima di commmentare
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bdisn
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giovedì 2 luglio 2020
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eccezionale
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Una trama interessantissima incentrata sul tema della violenza e del suo ruolo nella societá, unita alle abilitá registiche di Kubrick. Cosa si potrebbe volere di meglio? Capolavoro assoluto!
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efrem
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domenica 22 dicembre 2019
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recensione “arancia meccanica”
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Arancia meccanica di Kubrick è un saggio di riflessioni sulla violenza incarnata dalla società, sulla cruda realtà che genera il potere. Kubrick ancora una volta riesce a guardare avanti e a stupirci con la sua perfezione tecnica, soprattutto con l'uso del grandangolo. La pellicola è accompagnata dalle sublimi composizioni di Beethoven e Rossini.
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contrammiraglio
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sabato 9 marzo 2019
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il film
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E niente via, lo vedo una vota all'anno e ogni volta scopro cose nuove e conferme: il film.
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parsifal
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giovedì 8 giugno 2017
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clockwork orange
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Clockwork Orange in italiano Arancia ad orologeria, può sembrare un'espressione surreale e priva di senso, ma l'autore del romanzo A. Burgess, da cui S. Kubrick ha tratto il film spiega in un saggio che la frase che dà il titolo al romanzo è tipica del dialetto londinese dell' East End e sottolinea l'eccentricità e l'originalità del destinatario " E' Bizzarro come un'arancia ad orologeria" . IL romanzo distopico di A. Burgess attrasse a tal punto S. Kubrick da voler trasporre il tutto in chiave cinematografica, ovviamente a modo suo ed infatti si delineano alcune differenze tra narrazione letteraria e visiva. L'azione si svolge in una Londra di un indefinito futuro, nella quale il protagonista Alexander de Large, giovane eccentrico, colto ed estremamente dispotico, trascorre il proprio tempo in compagnia dei suoi Drughi, termine derivante dal russo come gran parte del lessico usato dai giovani protagonisti, il Nadsat , commistione tra il Cockney Londinese e alcune locuzioni in Russo.
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Clockwork Orange in italiano Arancia ad orologeria, può sembrare un'espressione surreale e priva di senso, ma l'autore del romanzo A. Burgess, da cui S. Kubrick ha tratto il film spiega in un saggio che la frase che dà il titolo al romanzo è tipica del dialetto londinese dell' East End e sottolinea l'eccentricità e l'originalità del destinatario " E' Bizzarro come un'arancia ad orologeria" . IL romanzo distopico di A. Burgess attrasse a tal punto S. Kubrick da voler trasporre il tutto in chiave cinematografica, ovviamente a modo suo ed infatti si delineano alcune differenze tra narrazione letteraria e visiva. L'azione si svolge in una Londra di un indefinito futuro, nella quale il protagonista Alexander de Large, giovane eccentrico, colto ed estremamente dispotico, trascorre il proprio tempo in compagnia dei suoi Drughi, termine derivante dal russo come gran parte del lessico usato dai giovani protagonisti, il Nadsat , commistione tra il Cockney Londinese e alcune locuzioni in Russo. Frequentano il Korova MIlk Bar, ritrovo di anime fuori dall'ordinario, arredato in stile assai bizzarro ( molte dele statue presenti sono giovani donne procaci in evidenti ammiccamenti sessuali) dove viene servito il latte più , ossia latte rinforzato con droghe eccitanti, per poi poter procedere all'esercizio della loro amata ultraviolenza. Assalti a passanti ignari, corse in macchina nella campagna inglese, ed il numero " Visita a sorpresa", ovvero incursione in un domicilio privato a scopo di rapina, lesioni personali gravi e stupro. Una sera in cui i Drughi daranno vita a ciò, capiteranno nella casa di uno scrittore e ddella moglie, che subiranno senza poter replicare, ogni sorta di abuso. Ma tempo al tempo. La smania di monocrazia di Alex lo conduce ad essere fin troppo severo con suoi amici o meglio sottoposti e loro prontamente si vendicheranno; durante una " visita a sorpresa" sfociata in un omicidio, durante la fuga Alex verrà colpito al viso e lasciato a terra , alla mercè della polizia. Durante l'interrogatorio , apprenderà della morte della vittima e verrà portato in carcere in attesa di processo che lo condannerà a dodici anni di detenzione. Comincia così una nuova fase della vita del protagonista, durante la quale userà la lusinga, l'ipocrisia ed il servilismo pur di alleviare , in parte, le condizioni di detenzione. Diventato il pupillo del cappellano, senza aver affatto rinunciato alla propria natura perversa e violenta, apprende che esiste un trattamento sperimentale per " redimere" i detenuti che si sono macchiati , come lui, di crimini efferati e si propone come cavia. Non è affatto interessato alla redenzione , ama alla riduzione della pena che il trattamento comporta e dopo aver colpito l'attenzione del Ministro dell'Interno, durante un ispezione,viene avviato al trattamento, denominato " Cura Ludovico" , nome a lui caro essendo un grande estimatore di Ludwig Van Beethoven. Capirà immediatamente che la cura in questione non è affatto piacevole: sarà costretto a visionare , per lunghe ore, filmati a base di violenza estrema, dopo aver assunto dei farmaci che provocano vomito e nausea. Ed ecco che arriva la legge del contrappasso; Alex che amava l'ultraviolenza viene costretto a subirla e ad averne orrore, tramite un efferato e sadico trattamento medico. Da oppressore diviene succube, incapace di reagire a qualsivoglia provocazione. Ora inizia la discesa ; i genitori non vogliono più saperne di lui, le sue vittime passate lo riducono per le feste, i suoi antichi compagni di giochi perversi , passati alle forze dell'ordine lo pestano a sangue. Esanime ed in fin di vita, si ritrova di fronte all'uscio della casa dello scrittore al quale fece la " visita a sorpresa" tempo prima. Credendo di non essere riconoscibile, entra e si fa accudire. Ma sottovaluta l'intelligenza del suo ospite che riconosciutolo, infierisce su lui senza alcuna pietà ,,inducendolo al suicidio. Alex si sveglierà in ospedale e con calma e lentezza , capirà di essere tornato come prima, ma stavolta con l'appoggio delle autorità , nei panni del ministro che , temendo ritorsioni da parte della stampa e degli avversari politici , si farà garante della sua avvenuta guarigione. Pur essendoci delle differenze tra romanzo e film, la pellicola ha un alto profilo stilistico e di contenuti; descrive al violenza per condannarla a fondo ed inoltre i contenuti soci-politico- cultirali sono ben sviluppati. Menzione d'onore alla colonna sonora; oltre alle composizioni immortali di Beethoven, ci sono le melodie elettroniche di Walter Carlos , alfiere di un futuro modo di comporre che qui trova il suo più ampio respiro. Amato ed odiato, non può essere ignorato.
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accettoilcaos
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martedì 18 aprile 2017
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il nuovo potere: kubrick e pasolini
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Recensire questo film non è cosa semplice. Quando ci si trova davanti a una pietra miliare della cinematografia, ci si sente non all'altezza, quasi spauriti. D'altronde come diceva Gianni Toti, "siamo nani sulle spalle dei giganti"; dunque non ci resta che provare.
Ci viene presentata la vita "ultraviolenta" di Alex DeLarge e dei suoi compari, i "drughi"; un comportamento fuori da ogni regola, un atteggiamento di strafottenza e nessuno scopo nella vita, a parte vivere alla giornata, compiendo crimini di ogni genere, senza alcun rimorso morale. La musica di Beethoven è l'unica cosa che appassiona Alex, l'unica cosa che riesce a entrare nella sua anima.
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Recensire questo film non è cosa semplice. Quando ci si trova davanti a una pietra miliare della cinematografia, ci si sente non all'altezza, quasi spauriti. D'altronde come diceva Gianni Toti, "siamo nani sulle spalle dei giganti"; dunque non ci resta che provare.
Ci viene presentata la vita "ultraviolenta" di Alex DeLarge e dei suoi compari, i "drughi"; un comportamento fuori da ogni regola, un atteggiamento di strafottenza e nessuno scopo nella vita, a parte vivere alla giornata, compiendo crimini di ogni genere, senza alcun rimorso morale. La musica di Beethoven è l'unica cosa che appassiona Alex, l'unica cosa che riesce a entrare nella sua anima. Tutto questo è interrotto nel momento in cui il protagonista viene arrestato per l'omicidio di una donna. Dopo qualche anno in prigione, viene selezionato dal Ministro degli Interni per una cura particolare, la cura "Ludovico Van". Alex diventa una sorta di icona della propaganda politica del governo, sebbene alcuni eventi non proprio piacevoli avessero minato la credibilità di tale governo e anche la funzionalità di questa cura (il tentato suicidio di Alex, a causa dell'ascolto forzato della Sinfonia n°9 di Beethoven, una volta uscito dalla clinica).
Il discorso finale del Ministro degli Interni è fondamentale. La frase "Tra amici ci si aiuta", a mio parere, è strettamente collegata a livello tematico con "Tu obbedisti, disobbidendo", verso di "La poesia della tradizione" di Pasolini. Il governo e il potere creano una sorta di alleanza non scritta con chi va contro di loro, non cedono e non si lasciano scalfire da chi mina il loro equilibrio. Tutte le contestazioni, le manifestazioni, le rivoluzioni e, nel caso del film, i comportamenti contrari all'ordine pubblico e alla pace del Paese, il Potere le introietta, diventando più forte in se stesso. "Arancia Meccanica" e "La poesia della tradizione" hanno la stessa data di nascita e, dunque, presentano lo stesso sfondo, lo stesso background storico. Il '68 è ancora presente con i suoi strascichi, sia in Europa che negli Stati Uniti. Il Potere è riuscito a inglobare anche i suoi antagonisti, rendendoli alleati contro la loro volontà, "inconsapevoli complici" di un processo a dir poco distruttivo. Quello che l'antropologo e sociologo Gregory Bateson chiamava "double bind", è qui esplicitato: una situazione di blocco paradossale in cui si viene a trovare un individuo quando riceve un ordine contraddittorio come "Ti ordino di disobbedire". Questo non è più un potere che reprime, ma un Potere che ingloba. Un Potere capace di servirsi di mezzi poco ortodossi al fine di ottenere visibilità e consensi. Pasolini nella sua poesia descrive tristemente la condizione della "generazione sfortunata", ma non è una visione completamente rassegnata all'evidenza e chiusa alla negatività; è come se con il suo rimprovero volesse spronare i giovani ad acquisire consapevolezza circa la loro condizione. Al contrario, Kubrick ci presenta una situazione estremamente pessimistica, in cui non si intravede la luce della soluzione. Presenta una situazione "finita", che di per sé non lascia spazio ad una riflessione positiva.
"Arancia Meccanica" possiede ancora oggi una forza che difficilmente è possibile rendere con le sole parole. Probabilmente, una visione superficiale del film potrebbe far pensare ad un "elogio della violenza" fine a se stessa. Al contrario, la bestialità dell'uomo accostata alla bestialità del Potere che si serve della prima per le sue trame, non è argomento da poco e non è un argomento che può essere trattato con indulgenza. Il Potere, sia quello di una volta che quello attuale, sia quello più duraturo che quello più breve, sia che si serva di "inconsapevoli complici" che di "complici consenzienti", è caratterizzato da un filo comune: l'impotenza del popolo di fronte ad esso.
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biso 93
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venerdì 21 ottobre 2016
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un film avanti almeno di 20 anni e forse piu'
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Arancia meccanica e' un film del 1971 scritto e diretto da Stanley Kubrick. Ennesima meraviglia della settima arte, realizzata da un maestro senza tempo. Purtroppo al giorno d'oggi registi cosi non ne abbiamo ma ce ne vorrebbe sicuramente uno. Kubrick faceva discutere, era talmente avanti con il pensiero che non fu a pieno capito e premiato come avrebbe certo meritato. Arancia meccanica e' un ossessivo e allucinato riflesso del destino della nostra societa', una critica alla violenza ed a tutte le sue forme. Ogni scena in questo film ha un suo perche', ogni cosa che fa parte del nostro quotidiano e' messa sotto accusa senza l'utilizzo di ironia e sarcasmo ma con una violenza espressa in numerose forme, dalle musiche classiche fastidiose e rindondanti, dai colori dei palazzi, dalle azioni e dalle espressioni dei personaggi.
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Arancia meccanica e' un film del 1971 scritto e diretto da Stanley Kubrick. Ennesima meraviglia della settima arte, realizzata da un maestro senza tempo. Purtroppo al giorno d'oggi registi cosi non ne abbiamo ma ce ne vorrebbe sicuramente uno. Kubrick faceva discutere, era talmente avanti con il pensiero che non fu a pieno capito e premiato come avrebbe certo meritato. Arancia meccanica e' un ossessivo e allucinato riflesso del destino della nostra societa', una critica alla violenza ed a tutte le sue forme. Ogni scena in questo film ha un suo perche', ogni cosa che fa parte del nostro quotidiano e' messa sotto accusa senza l'utilizzo di ironia e sarcasmo ma con una violenza espressa in numerose forme, dalle musiche classiche fastidiose e rindondanti, dai colori dei palazzi, dalle azioni e dalle espressioni dei personaggi. Per chi ama il cinema, Arancia Meccanica e' un doveroso film da analizzare. Malcom Mcdowell e' stato superbo in questa caratterizzazione e la regia di Kubrick e' forse la sua prova migliore. Consigliatissimo!
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