Mission |
||||||||||||||
Un film di Roland Joffé.
Con Robert De Niro, Jeremy Irons, Ronald Pickup, Liam Neeson.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 125 min.
- Gran Bretagna 1986.
MYMONETRO
Mission
valutazione media:
3,54
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Mercenario si fa gesuita e poi riafferra la spada.di Great StevenFeedback: 70023 | altri commenti e recensioni di Great Steven |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 21 febbraio 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
MISSION (UK, 1986) diretto da ROLAND JOFFé. Interpretato da ROBERT DE NIRO, JEREMY IRONS, CHERIE LUNGHI, RAY MCANALLY, AIDAN QUINN, RONALD PICKUP, CHUCK LOW, LIAM NEESON 1758, America Latina: padre Gabriel, gesuita, gestisce una missione presso una tribù di indios Guaranì, convertendoli al cristianesimo e insegnando loro il Vangelo, nella foresta amazzonica al confine tra Argentina, Paraguay e Brasile. Alla missione si aggiunge anche un uomo che dapprima disprezzava i gesuiti, ovvero il capitano Rodrigo Mendoza, mercenario e mercante di schiavi, che ha ucciso il fratello in duello dopo che questi era andato a letto con sua moglie. Inizialmente chiuso in prigione, il mercenario chiede a padre Gabriel di pagare il suo delitto scontando una pena, e questi lo accontenta, facendogli trascinare dietro una pesante rete contenente stoviglie, ma poi Rodrigo capisce di aver pagato il suo scotto e abbraccia la sua vocazione sacerdotale. Il lavoro degli ecclesiastici arriva però a pestare i piedi ai colonizzatori provenienti dalla Spagna e dal Portogallo, fra cui il potente e arrogante don Cabeza, speculatore e sfruttatore della schiavitù imposta agli indios. I contrasti fra i due paesi iberici, che giungono a rimettere in discussione l’operato dell’ordine dei gesuiti e la sua stessa esistenza, e il voltafaccia della Santa Sede che smette di aiutare l’ordine fondato da Ignazio di Loyola per adeguarsi alla politica di sfruttamento degli autoctoni, rendono sempre più complesso e tribolato l’operato di Mendoza e di padre Gabriel, tant’è vero che l’ex mercenario si ritrova a dover impugnare nuovamente la spada quando i coloni portoghesi e spagnoli decidono di passare dalle parole ai fatti, attaccando la missione con fucili e cannoni. Sarà un autentico massacro, al quale scamperanno soltanto i bambini mettendosi in salvo con una canoa sul fiume. Film storico di grande respiro, sembra inizialmente non aver azzeccato un periodo adeguato per narrare le barbarie commesse nel continente americano ad opera dei conquistadores spagnoli (che vi sbarcarono nel XVI secolo), ma poi la scelta di ambientare la vicenda (che, non dimentichiamolo, attinge a fatti storici realmente accaduti) due secoli dopo l’eliminazione delle tribù precolombiane, trova una sua felice realizzazione raccontando con occhio attento e lucido i rapporti difficoltosi tra la Chiesa di Roma e le delegazioni gesuitiche, rapporti che parecchio ebbero a che fare con le politiche razziste dei coloni, interessati unicamente alla speculazione e alla sottomissione degli indigeni. Come si evince dalle parole di don Cabeza, i gesuiti a parole si dicono promotori dell’obbedienza, ma a livello pratico ostacolano i guadagni leciti e il beneficio dei frutti della terra. Ovviamente il film prende le difese dei religiosi e degli indios, ma senza ricorrere a manicheismi né a forzature o semplicismi: il suo discorso pacifico e chiarificatore si estende su una costante ormai eterna della vita umana in ogni epoca storica, ossia il bisogno delle popolazioni tecnologicamente più avanzate di sottomettere quelle ritenute più "primitive" per sottrarre loro risorse, forza-lavoro e libertà. Soprattutto la libertà, di cui questo piccolo capolavoro d’avventure avvincenti si innalza a proclamatore maestoso che non ammette repliche né fraintendimenti. Bellissima alchimia fra De Niro, ex soldato fratricida col cuore turbolento e l’anima in subbuglio, e Irons, prete pacifista e uomo profondamente convinto dei valori cristiani: i loro duetti non sono troppo numerosi, ma forniscono l’acqua della vita ad una sceneggiatura volutamente sfrondata, quantomeno nella parte iniziale e nel finale, che privilegia i momenti di silenzio e riduce intenzionalmente i dialoghi, permettendo soltanto nella parte centrale una lieve invadenza della parola. Scene riuscite nel migliore dei modi sono il perdono profferto da Mendoza a don Cabeza nel grande palazzo dopo averlo insultato per aver detto la verità a proposito della spoliazione dei territori locali, e la visita dell’arcivescovo portoghese alla missione, culminante nel discorso con le autorità degli indios che sono decisi più che mai a non abbandonare la terra in cui sono nati e cresciuti. Un 34enne L. Neeson interpreta il ruolo secondario del sacerdote aiutante di padre Gabriel: una parte piccola ma già carica del talento recitativo di questo attore, che negli anni a venire vestirà di nuovo i panni del sacerdote nel magnifico Silence (2017) di Martin Scorsese. Un cast tecnico di precipua qualità, con le musiche di Ennio Morricone (diventate col tempo famosissime e ormai oggetto di culto e non solo per gli appassionati di cinema), la sceneggiatura originale di Robert Bolt e la fotografia di Chris Menges, che conquistò pure un Oscar (su sette nomination, fra cui quella per miglior film). Palma d’oro a Cannes 1987. Sequenze dal panorama mozzafiato, un senso dell’avventura molto introspettivo e uno sguardo placidamente innamorato delle bellezze naturali della più grande foresta tropicale esistente sul nostro pianeta.
[+] lascia un commento a great steven »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Great Steven :
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | darkovic 2° | p.n. 3° | scappasilvioscappa 4° | tony montana 5° | samanta 6° | luigi chierico 7° | luigi chierico 8° | jacopo b98 9° | great steven 10° | dounia 11° | barmario 12° | para 13° | marlon brando |
Premio Oscar (10) Golden Globes (7) Festival di Cannes (1) Articoli & News |
|