Penso che l'altissima valutazione data dal recensore nella categoria "dizionario" sia spiegabile con solo un nome e solo un cognome: Paul Walker. La scomparsa dell'attore ha indotto buona parte della critica ad essere generosa o non troppo cattiva nei confronti di un film che altrimenti sarebbe per larghi tratti da bocciare.
Gli effetti speciali e le situazioni ai limiti del surreale che già avevano invaso la saga con il quinto e sesto capitolo, restituendo linfa vitale ad una saga affossata da due pellicole come Tokio Drift e Solo parti originali, entrambe ai limiti dell'inguardabile, qui costituiscono addirittura l'ossatura centrale dell'intera trama. Del resto, se le idee scarseggiano a quanto pare basta proiettare sullo schermo una sfilza infinita di deretani femminili e di maschioni superpompati (dopo Vin Diesel, Tyrese Gibson e Dwayne Johnson, si aggregano all'allegra compagnia anche Jason Statham e Kurt Russel, anche se il suo "momento cool" durerà poco) per conquistare l'approvazione del pubblico. Michelle Rodriguez è l'unica a ricordare all'intero cast che di tanto in tanto bisognerebbe fare qualcosa di vagamente simile al recitare. Nel frattempo James Wan (c'era addirittura chi lo aveva additato come buon regista, dopo essere riuscito a fare qualcosa di buono con quel The Conjuring tanto apprezzato dalla critica quanto poco apprezzato da me) in preda ad un qualche vecchio ormone videoclipparo, alterna con un montaggio ai limiti dell'ergastolo accellerazioni a brusche frenate, forse per emulare il motore di un veicolo (come gli è venuta un'idea tanto sciocca?), mentre gli sceneggiatori Morgan e Thompson sembrano divertirsi a sfidare sempre di più le leggi della fisica e del buon senso film dopo film. Sul serio, se una vocina interiore non ti dice che far lanciare cinque auto da un aereo con tanto di paracadute è una cazzata, far finire un veicolo giù per un precipizio senza che il conducente muoia sul colpo una cazzata macroscopica e che far passare un automobile attraverso tre edifici diversi è una cazzata abominevole, vuol dire che qualcosa non va. Per non parlare dell'immancabile pubblicità alla Corona e della solita colonna sonora tamarra ai limiti dell'indecenza, stilata seguendo i consigli di qualche caso umano. Nel giro di ventanni o poco meno siamo veramente passati da una figata come un autobus carico di gente che riesce a saltare un buco sulla strada lungo diciassette metri (Speed), a questa zozzeria di film d'azione? Bah.
Unica nota positiva che fa guadagnare una stella al film: il tributo a Paul Walker. Bellissima la scena finale ripresa dall'alto che mostra la macchina di Toretto che procede lungo la sua strada, mentre quella di Brian svolta verso sinistra e prende un'altra direzione, verso l'ignoto .... sarebbe stato bello se anche tutto il resto del film avesse messo in mostra queste accortezze. Due stelle è il massimo che mi sento di dare a Fast and Furious 7.
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ilpaglia
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mercoledì 8 aprile 2015
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riprendendo uno slogan "impossibile è niente".
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Sono totalmente d'accordo con te. Questo ultimo capitolo fa sembrare The Avengers realistico. Per non parlare dello scontro frontale che Vin e Jason hanno all'inizio del film: fisicamente impossibile che i due escano dalle loro vetture completamente illesi e e in grado per giunta di fare a botte. Oltre alle impossibilità da te elencate, mi sento di aggiungere il fatto che il buon The Rock decida di strapparsi il gesso e che muova il braccio come niente fosse. Per di più, quando le protagoniste sono ormai spacciate a causa del drone che le ha messe sotto tiro, arrivi sempre "la Roccia" a intercettare il missile con un'ambulanza. Insomma, tutto il film è al limite del credibile, e in alcuni casi fa sembrare la fisica di Newton e Galilei una cantonata colossale.
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Sono totalmente d'accordo con te. Questo ultimo capitolo fa sembrare The Avengers realistico. Per non parlare dello scontro frontale che Vin e Jason hanno all'inizio del film: fisicamente impossibile che i due escano dalle loro vetture completamente illesi e e in grado per giunta di fare a botte. Oltre alle impossibilità da te elencate, mi sento di aggiungere il fatto che il buon The Rock decida di strapparsi il gesso e che muova il braccio come niente fosse. Per di più, quando le protagoniste sono ormai spacciate a causa del drone che le ha messe sotto tiro, arrivi sempre "la Roccia" a intercettare il missile con un'ambulanza. Insomma, tutto il film è al limite del credibile, e in alcuni casi fa sembrare la fisica di Newton e Galilei una cantonata colossale. Commovente però la scena finale dedicata a Paul Walker. In sostanza: sono totalmente d'accordo con il tuo commento.
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vlad1673
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giovedì 9 aprile 2015
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ma non scrivete tanto perchè nn avete niente da fa
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commenti ridicoli. è un film non un documentario su leggi della fisica!! ovvio che ci sono scene irreali.se poi nn sei un fai della saga, non scrivere commenti inutili.fast and furious non si discute.
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(di dave69)
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