Salvate il soldato Ryan

Davide, come altri, non si è fatto trarre in inganno. L'argomento è forte e molto da botteghino, purchè lo si addolcisca con l'ipocrisia dei buoni contro i cattivi, roba da indiani e cow-boys. 50 anni di stereotipi bellici non hanno insegnato nulla.

Non è proprio così...Innanzitutto il film è girato dal punto di vista americano, il che significa che se un tedesco ha pianto, ha sofferto, ha amato la pace, ha pensato ai figli rimasti a casa, noi non lo abbiamo visto. Durante gli scontri, anzi, non si ha alcun indizio per dire chi siano i buoni e chi i cattivi: tutti si sparano e fanno il loro dovere, senza star a preoccuparsi se uccideranno altri uomini. E' naturale poi che seguendo la squadra anche fuori dai combattimenti, si veda anche il lato umano dei soldati. Non mancano neanche le discussioni in cui i soldati si esprimono in modo abbastanza crudo sulla sorte da riservare ai crucchi, quindi tanto buoni non direi neanche. E' guerra, punto. [+]

Non è proprio così...Innanzitutto il film è girato dal punto di vista americano, il che significa che se un tedesco ha pianto, ha sofferto, ha amato la pace, ha pensato ai figli rimasti a casa, noi non lo abbiamo visto. Durante gli scontri, anzi, non si ha alcun indizio per dire chi siano i buoni e chi i cattivi: tutti si sparano e fanno il loro dovere, senza star a preoccuparsi se uccideranno altri uomini. E' naturale poi che seguendo la squadra anche fuori dai combattimenti, si veda anche il lato umano dei soldati. Non mancano neanche le discussioni in cui i soldati si esprimono in modo abbastanza crudo sulla sorte da riservare ai crucchi, quindi tanto buoni non direi neanche. E' guerra, punto. Se per condannarla serve qualche azione di redenzione dei personaggi, allora siamo messi male. In teoria, la visione del film dovrebbe già bastare a far in modo che sia lo spettatore a trarre le sue conclusioni. [-]