Palermo Shooting |
|||||||||||||
Un film di Wim Wenders.
Con Campino, Giovanna Mezzogiorno, Dennis Hopper, Olivia Asiedu-Poku, Letizia Battaglia, Harry Blain, Sebastian Blomberg.
continua»
Drammatico,
durata 124 min.
- Germania 2008.
- Bim Distribuzione
uscita venerdì 28 novembre 2008.
MYMONETRO
Palermo Shooting
valutazione media:
2,25
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
SETTIMO SIGILLO ALL'EPOCA DEL DIGITALEdi HowlingfantodFeedback: 7986 | altri commenti e recensioni di Howlingfantod |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
mercoledì 15 ottobre 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ci sono tutti gli stilemi del suo cinema in questo tardo Wenders, quasi come condensati e ripresi in dialoghi e forme diverse si respirano le arie del primo Wenders di “Falso movimento” o “Nel corso del tempo” . Si ha l’impressione come in molte sue opere che ogni dialogo sia una domanda esistenziale, ogni immagine una filosofia e che ogni passaggio ci voglia dire il tutto, questo è il limite del film. Ci sono le domande assolute, il senso del religioso, l’amore, l’arte, la colpa, l’attenzione rigorosa alla fotografia e al suo lirismo in questo film come in molto altro Wenders che segue qui come altrove le costanti on tour dei suoi film, un all’round the world perenne nel mondo globalizzato: Da una metropoli occidentale sclerotizzata alla vecchia esotica e barocca Palermo il film narra dell’incontro di due solitudini, il fotografo in crisi e la restauratrice che deve restaurare niente po’ di meno che il volto della morte, fuor di metafora come fa il fotografo che pretende addirittura fotografarla. Il dialogo finale fra la vita e la morte impersonata da uno splendido Dennis Hopper assume la Coleridgeana memoria, della vita in morte come nella “ballata del vecchio marinaio” alla ricerca di un più vivo senso di noi e di te (dialogo finale) e al di là delle forme virtuali e panteiste significate dal regno del digitale che con il suo avvento ha trasformato ed eliminato il senso vero dell’uomo e la percezione della vita e della morte stessa ( che non è più un negativo della pellicola come nello splendido dialogo). Profondo e arduo saggio sul senso dell’arte e la sua funzione oltreché un settimo sigillo nell’era del digitale questo film lascia senz’altro degli ampi spazi di riflessione, sulla vita, sull’arte e sull’amore quello anche e soprattutto per il cinema.
[+] lascia un commento a howlingfantod »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Howlingfantod:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | camillo triolo 2° | paolo landi 3° | fedeleto 4° | bande à part 5° | paolo landi 6° | carloalberto 7° | gianni sarro 8° | howlingfantod 9° | /bizzarrevisioni.iobloggo.com |
|
Link esterni
|