Reality |
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Un film di Matteo Garrone.
Con Aniello Arena, Loredana Simioli, Nando Paone, Graziella Marina, Nello Iorio.
continua»
Drammatico,
durata 115 min.
- Italia 2012.
- 01 Distribution
uscita venerdì 28 settembre 2012.
MYMONETRO
Reality
valutazione media:
3,15
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Evviva i buoni film!di Maria F.Feedback: 5976 | altri commenti e recensioni di Maria F. |
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domenica 19 gennaio 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Film azzeccatissimo. Garrone ha indovinato tutto: dagli attori, ai colori, ai dialoghi, è riuscito a disegnare con puntualità una fetta cospicua che popola la nostra società. Ha scelto di ambientare la storia a Napoli ma è una realtà che può appartenere a tutto lo stivale, i personaggi descritti possono far parte del ceto povero o ricco ma ciò che accomuna tutti è il basso livello culturale, condizione che li rende fragili e influenzabili e anche per questo si nutrono di programmi televisivi scadenti come il Grande Fratello. Apparire, il desiderio di avere visibilità partecipando al provino del G. F:, coinvolge Luciano Ciotola, famiglia e quartiere. Tutti lo incoraggiano, lo spingono, lo pompano, lo rassicurano che sarà lui uno dei prescelti, e questo delirio di consensi lo lusinga, lo culla nel sogno di potere cambiare così la propria vita, economicamente ma soprattutto vivere in un mondo dove tutto è facile e dove non c’è bisogno di faticare ma il solo fatto di esistere ti dà soldi, popolarità, reputazione. La sua vita di affetti, di lavoro si ferma, tutto il suo essere si concentra in quell’attesissima telefonata di convocazione, comincia il suo distacco dalla realtà, si convince che lo staff del G.F. prima di dargli completa fiducia ha bisogno di controllare la sua vita, il suo modo di essere e di rapportarsi con i suoi simili, quindi, certo di essere spiato, e per dare un’ottima opinione di sé, regala ai poveri spogliandosi di tutto ciò che ha per apparire generoso e quindi degno e meritevole di essere selezionato e accolto. Apparire è questa la parola “chiave”, il ritornello che accompagna il protagonista, le leit- motive dell’opera. La risata finale prolungata e amplificata con cui si conclude il film appartiene a Luciano che nella sua esaltazione crede di essere entrato a far parte della casa, oppure è la firma del G.F. che con grande sadismo si beffa di lui e di quelli ingenui e sprovveduti come lui? Per tutto il team una grande lode, Nando Paone in testa. maria f.
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