Caro amico, si apre qui un mondo che fu ma che con queste immagini va in risonanza con noi!
Qui proponiamo una sentita lettura de " The Duellist" ,di questa prima opera splendida di Ridley Scott del 1977 ,capolavoro indiscusso sulle schermaglie cavalleresche, che oggi gira praticamente solo nelle cineteche ed in dvd nelle case private.
Tratto di una storia vera,è la trasposizione cinematografica di un duello, senza fine ,fra due tenenti dell 'esercito napoleonico che ,per futili motivi ,si scontrano in duello sino al momento cavalleresco principe: chiedere ed ottenere soddisfazione.
I due tenenti in tenzone Sono Gabriel Feraut e Armand D'Hubert.
Scott, con la sua professionalità, ricostrusce ambienti fra la fine del "700 e l'inizio dell'800" con sapienza e meticolosità, con ambientazioni di un senso estetico impareggiabile; rappresenta efficacemente ,nelle campagne di Europa di quei tempi, il pensiero, la vita ,i sogni dell' uomo di sempre ,permanentemente in difficoltà sia per le contine guerre, per i problemi igenici (pestilenze)e la povertà diffusa.
Rimangono del film anche i particolari, si i particolari, magistralmente colti dalla cinepresa attenta di Ridley Scott;gli attimi di pausa e di pace profonda di banchetti, i sentimenti, l' amore che ,in una sorta valzer, si alternano ai violenti tenzoni;i volti austeri dei teneti con le treccine curate nei minimi particolare , il loro piglio ,il loro buffo sentire,le divise impeccabili, il sangue che sgorga, l'azione del duello , la natura che osserva impotente questo uomo primitivo ,conflittuale ,cultore dell'ego..
Un particolare va ricordato proprio per evidenziare questa sapiente cienepresa che nulla perde:Armand prima del duello chiude gli occhi , per assaporare il succo di un 'arancia ;poi la cienepresa, come per vezzo, si sofferma su di una goccia del frutto che cade sull'erba .
I duellanti non lo sanno ma il confronto è con se stessi, gli specchi esseno lo confermano: il nostro nemico siamo noi e l'apparente dualità va ricomposta cogliendo le cause del confiltto ;solo dopo la composizione il duello finirà e tutto potrà trovare soddisfazione.
Allora risonanze negative si trasformeranno in positive e pace sarà con noi stessi.
Film capolavoro ,da godere, dove Ridley Scott non vuole dar una chiave di lettura al suo lavoro perchè l' intento principe è quello di ricostruire e dipingere un documento dell'epoca , fedele ,mirabile,credibile.
weach illuminati
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