Long Time Dead - Morti da tempo

Altro giro, altra corsa..altro teen-horror, altra spazzatura. Questo dove lo buttiamo? in quale modo lo eliminiamo? Che c'è di nuovo? Cambiano i registi, cambiano gli attori.. rimangono gli effettacci - poco - speciali. La paura.... qualcuno ha visto la paura? era qui, prima dell'inizio del film, poi se ne è andata. Stava assieme a noi mentre leggevamo la sceneggiatura. La seduta spiritica, la tavoletta "ouija", l'evocazione dei morti.. ingredienti base per il terrore. E qui il terrore non c'è. Primo lungometraggio del regista Marcus Adams.. lui stesso forse, al termine delle riprese, si accorge della noia e cerca di rivoluzionare tutto attraverso un finale a sorpresa che..ahimè.. prolunga soltanto di un altro minuto l'agonia dello spettatore. Si, perchè si agonizza già dai primi istanti. Si parte dalla solita dimostrazione di stupidità adolescenziale.. lo stesso gruppo di ragazzini visto ormai xxx volte, ci accompagna "dolcemente" in un rave party (sai che novità), fatto di spacconi, di scopate veloci nei bagni e di sfide stupide (sniffate di cocaina sui binari). Tutto questo, tra l'altro, colto attraverso veloci sequenze. Forse flashback? Solo quelli? Magari!!! Di flashback veri e propri ne vedremo di ben peggiori durante il film.. Nel mezzo c'è qualcosa? un massacro.. TRA GLI SPETTATORI. Peccato..altra occasione persa. Altri soldi buttati via. "Per il produttore e per il consumatore". E questi "capolavori" li battezzano sotto il segno dell' "HORROR". Sarebbe più esatto inserirli nel "genere INUTILE".