La rosa bianca - Sophie Scholl |
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Un film di Marc Rothemund.
Con Julia Jentsch, Alexander Held, Fabian Hinrichs, Johanna Gastdorf.
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Titolo originale Sophie Scholl - Die letzten Tage.
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 117 min.
- Germania 2005.
uscita venerdì 28 ottobre 2005.
MYMONETRO
La rosa bianca - Sophie Scholl
valutazione media:
3,36
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un film non aderente alla realta' storicadi pppaoloFeedback: 0 |
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venerdì 16 maggio 2008 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovedi 08/05/2008 ho visto il film "La rosa bianca - Sophie Scholl" e vi ho trovato diverse discordanze rispetto alla verita' storica. Per certi aspetti il film e' accurato, ad esempio fa vedere come allora si scrivesse usando l'alfabeto gotico, e non quello latino imposto dagli Alleati dopo la conquista della Germania, ma mentre la totalita' dei libri e dei siti online che ho consultato raccontano che Sophie venne torturata per quattro giorni, e lo Shirer specifica che tra l'altro le venne rotta una gamba e si presento' al processo ed alla successiva esecuzione reggendosi sulle stampelle, nel film non vi e' il minimo accenno a maltrattamenti, anzi Sophie giunse a confessare nel corso di un interrogatorio molto professionale condotto da un certo Mohr, che vinse le sue difese e le sue bugie mettendola via via di fronte ai risultati delle indagini, con tanto di testimonianze e confessioni, risultati di perquisizioni, rilievi di impronte digitali (sarebbero bastate queste ultime a spacciare Sophie e Hans), ma senza ricorrere alla violenza fisica, anzi offrendole sigarette e caffe' (di quello vero, non surrogato)(uno stile che ricorda quello di Scotland Yard dei vecchi tempi, prima dell'11 settembre), lasciandole indossare i propri abiti, tenendola in una cella a due letti, con razioni alimentari non al di sotto della media di allora, e infine pote' ricevere la visita dei genitori, quella di un pastore, ed accomiatarsi dal fratello, per non dire della mezza offerta di salvarle la pelle se si pentiva e rinnegava le proprie attivita' antinaziste. Nel film mi sembra non si metta in rilievo la situazione di Monaco, dove un dirigente nazista era riuscito a provocare una rivolta studentesca quando aveva prospettato di inviare gli studenti al fronte (o in fabbrica se non idonei) e le studentesse a fare figli, offrendo suoi assistenti a quelle troppo bruttine da riuscire a trovarsi un uomo. Difficile pronunciarsi sulla attentibilita' delle scene in cui Hans e Sophie si dimenticano una valigia di volantini destinata al secondo piano, cosicche' perdono tempo prezioso per tornare di sopra. Come andarono le cose? Stanno facendo dei film che diano un'immagine edulcorata della Gestapo? Paolo
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