Mar Nero |
|
|||||||||||||
Un film di Federico Bondi.
Con Ilaria Occhini, Dorotheea Petre, Corso Salani, Vlad Ivanov, Maia Morgenstern.
continua»
Drammatico,
durata 95 min.
- Italia, Francia, Romania 2008.
uscita venerdì 30 gennaio 2009.
MYMONETRO
Mar Nero
valutazione media:
3,26
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Una storia semplice per un vero film d''autoredi Georges MélièsFeedback: 100 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 9 novembre 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Angela è sul treno che da Sulina, città della Romania, dove ha lasciato famiglia è amore, la porta a Firenze, dove ad aspettarla, o forse no, c'è Gemma( interpretata grandiosamente da Ilaria Occhini), un'anziana donna, da poco vedova e madre di un solo figlio, Enrico, che vive a Trieste con la moglie. Gemma, indurita nel carattere dalla vita, dai dolori e da un forte senso di solitudine, rifiuta la presenza della giovane badante, fino al punto di non voler imparare il suo nome. Angela le sembra lontana. Una lontananza non solo geografica e generazionale, ma anche e soprattutto culturalmente. Sono come le rive, parallele e, perciò destinate a non incortrarsi, del bel Danubio che appare in quellemagnifiche riprese in cui la prua della barca di Adrian (marito di Angela) lo solca mentre va a lavorare. O quando Angela gli telefona, gli racconta di sé e gli manda quei baci con lo schiocco, quei baci sottolineati che restano impressi soprattutto nel cuore. Ma le due rive parallele sono accarezzate dalle stesse acque, quelle della vita che regala sogni, speranze e paure. Il sogno di Angela è quello per cui un tempo Gemma ha lottato per dare a suo figlio una vita migliore della sua. La paura della solitudine, di doversi arrendere all'ormai di un tempo che passa. Il fiume però si tuffa con fiducia fra le braccia del mare e così le due donne si aprono l'una all'altra riuscendo a comunicare, a raccontarsi, ad accogliersi, a costruire un'amicizia. Perché l'amicizia e i sentimenti (dolcissima, toccantela scena in cui Gemma incontra il padre di Angela. Quanto dice lo sguardo dell'uomo!) hanno una lingua universale, comprensibile anche nei suoi silenzi. Il film d'esordio di Federico Bondi racconta una storia semplice, universale, poetica come la colonna sonora, suggestiva, d'atmosfera a volte malinconica, e soprattutto nelle immagini. Luigi Martinucci coglie, con profonda sensibilità, sempre la bellezza naturale dei luoghi, senza mai enfatizzare!, e si ferma sui particolari, su quei dettagli che raccontano più di mille parole. Un grande film, di quelli che solo il cinema italiano d'autore sa regalare.
[+] lascia un commento a georges méliès »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | pietro berti 2° | antonella sensi 3° | fornari 4° | georges méliès 5° | stefano capasso |
Nastri d'Argento (1) David di Donatello (1) Articoli & News |
Link esterni
|