Come si intuisce dal titolo, il tema principale di questo cult degli anni ’80 è la danza. Detto questo, non è che si possa considerare Footloose come un vero e proprio musical, infatti le canzoni presenti non sono cantate dai personaggi della storia e le coreografie sono davvero poche.
Ciò non vuol dire che sia un brutto film: certo, la storia non è delle più originali, e affronta temi come la voglia di libertà dei giovani e il conflitto generazionale in maniera davvero semplicistica. Però si avvale di personaggi ben caratterizzati (su tutti un giovanissimo Kevin Bacon, nel ruolo che gli diede polarità), momenti divertenti (Ren che insegna a Willard a ballare) e una colonna sonora travolgente, composta da canzoni che sono diventate delle hit, su tutte quelle che da il titolo al film.
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Come si intuisce dal titolo, il tema principale di questo cult degli anni ’80 è la danza. Detto questo, non è che si possa considerare Footloose come un vero e proprio musical, infatti le canzoni presenti non sono cantate dai personaggi della storia e le coreografie sono davvero poche.
Ciò non vuol dire che sia un brutto film: certo, la storia non è delle più originali, e affronta temi come la voglia di libertà dei giovani e il conflitto generazionale in maniera davvero semplicistica. Però si avvale di personaggi ben caratterizzati (su tutti un giovanissimo Kevin Bacon, nel ruolo che gli diede polarità), momenti divertenti (Ren che insegna a Willard a ballare) e una colonna sonora travolgente, composta da canzoni che sono diventate delle hit, su tutte quelle che da il titolo al film. Insomma, non un capolavoro, ma più godibile a mio avviso di altri “musical” degli anni ’80, come Flashdance o Saranno famosi, e sicuramente meglio nella sua versione teatrale, in cui almeno i protagonisti cantano e ballano dal vivo.
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