elpanez
|
venerdì 18 novembre 2016
|
uno dei thriller capostipiti degli ultimi anni!
|
|
|
|
NO SPOILER:
Era da tanto che non provavo emozioni del genere al cinema, era da tanto che non vedevo un thriller così ben strutturato, solido e dannatamente violento in modo implicito. La seconda opera di Tom Ford ti trascina in un tripudio di emozioni dall’inizio alla fine, tale da non ricordare nemmeno di essere in una sala.
La regia è solida, originale e ben costruita. All’inizio può sembrare confuso, ma sono soltanto scelte che alla fine della pellicola si giustificano perfettamente. Il cambio da una scena all’altra è dinamico e molto azzeccato, guardando il film capirete il perché. Il film non ha cali di ritmo e si fa guardare piacevolmente fino alla fine. Unica pecca per una o due scene d’azione davvero molto confuse, ma non si parla di una produzione Marvel.
[+]
NO SPOILER:
Era da tanto che non provavo emozioni del genere al cinema, era da tanto che non vedevo un thriller così ben strutturato, solido e dannatamente violento in modo implicito. La seconda opera di Tom Ford ti trascina in un tripudio di emozioni dall’inizio alla fine, tale da non ricordare nemmeno di essere in una sala.
La regia è solida, originale e ben costruita. All’inizio può sembrare confuso, ma sono soltanto scelte che alla fine della pellicola si giustificano perfettamente. Il cambio da una scena all’altra è dinamico e molto azzeccato, guardando il film capirete il perché. Il film non ha cali di ritmo e si fa guardare piacevolmente fino alla fine. Unica pecca per una o due scene d’azione davvero molto confuse, ma non si parla di una produzione Marvel.
La sceneggiatura è buona, anche se molto altalenante, si passa da aforismi e dialoghi molto convincenti e che riescono a caratterizzare i personaggi in modo sublime sotto ogni loro sfaccettatura a momenti meno studiati e superficiali, ma ve ne dimenticherete presto poiché verranno sovrastati da altri dialoghi che vi colpiranno il cuore.
L’interpretazione della Adams è fenomenale, riuscendo ad interpretare un personaggio cinico e pragmatico in modo assai reale e convincente. Jake Gyllenhaal è il top del cast, è riuscito a dar vita ad un personaggio ricco di emozioni, con la sua dolcezza, innocenza e debolezza, tale da immedesimarti a pieno.
La fotografia è molto reale ed artistica allo stesso tempo, si passa da ambientazioni borghesi di Los Angeles all’ arido deserto texano, con parecchie azzardate sul colore rosso che fanno contrasto su tutto, rendendolo funzionale ed estremamente gratificante alla vista.
La colonna sonora riesce a gestire benissimo momenti di suspance da quelli drammatici. Esattamente quello che ci si dovrebbe aspettare da un film thriller, davvero ottimo lavoro.
Infine il nuovo film di Tom Ford riuscirà ad emozionarvi in molte situazioni risultando uno spettacolo per gli occhi e per la mente (mi sto riferendo all’estrema cura per il dettaglio e alla trama molto interessante) raccontando una storia di vendetta stranamente molto originale e che vi intratterrà per 2 ore come se fossero 5 minuti. ANDATE A VEDERLO!
[-]
[+] un libro/film abitato da incubi e rimorsi
(di antonio montefalcone)
[ - ] un libro/film abitato da incubi e rimorsi
|
|
[+] lascia un commento a elpanez »
[ - ] lascia un commento a elpanez »
|
|
d'accordo? |
|
jonny
|
venerdì 26 ottobre 2018
|
animali notturni
|
|
|
|
Susan è una gallerista d'arte che sta attraversando un brutto periodo infatti fin da subito capiamo che è una persona vuota e triste, il rapporto con il secondo marito non è dei migliori ed aggravare il tutto c'è l'insomnia. Un giorno riceve in un pacco il nuovo romanzo di Edward suo ex marito,il libro è intitolato animali notturni ed è dedicato a lei.
Tom Ford riesce ad alternare in maniera perfetta le scene appartenenti al romanzo e invece quelle della vita reale, questo grazie ad una fotografia contrapposta tra I due(in una I colori sono piu scuri nell'altra nettamente piu chiari con colori dominanti diversi) ed delle inquadrature simili a livello di messa in scena ma con la posizione dei due protagonisti che sono all'opposto.
[+]
Susan è una gallerista d'arte che sta attraversando un brutto periodo infatti fin da subito capiamo che è una persona vuota e triste, il rapporto con il secondo marito non è dei migliori ed aggravare il tutto c'è l'insomnia. Un giorno riceve in un pacco il nuovo romanzo di Edward suo ex marito,il libro è intitolato animali notturni ed è dedicato a lei.
Tom Ford riesce ad alternare in maniera perfetta le scene appartenenti al romanzo e invece quelle della vita reale, questo grazie ad una fotografia contrapposta tra I due(in una I colori sono piu scuri nell'altra nettamente piu chiari con colori dominanti diversi) ed delle inquadrature simili a livello di messa in scena ma con la posizione dei due protagonisti che sono all'opposto.La regia di Tom Ford è elegante e decisa e mai sopra di giri. Il racconto di Edward è pieno di violenza psicologica che sconvolgerà Susan visto che quel romanzo è dedicato a lei.Andando avanti con la lettura incomincerà a ricordare il suo rapporto con Edward prima del matrimonio qui tutti e due sono innamorati l'uno dell'altro,anche se sono due persone diverse,Susan è una donna forte e decisa,Edward invece e debole e fragile;la mamma di lei è una borghese materialista che divieta il matrimonio tra I due. Dopo il matrimonio le cose andranno sempre di piu a peggiorare perche lei è desiderosa di una vita piu strutturata rinfacciando il fatto di scrivere libri che parlino di lui.
MIA ANALISI: per me nel libro il capo della banda rappresenta Susan molto forte che comanda il marito. Poi lui mette sè stesso nel romanzo infatti è un personaggio debole che non prende mai decisioni perche pieno di paura.Il poliziotto è la rappresentazione di quello che Edward vorrebbe essere uomo sicuro che ha sempre in mano la situazione, il suo cancro ai polmoni rappresenta il dolore per la separazione.
Il finale rappresenta una svolta il cambiare pagina di edward che scrive fine a quella storia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jonny »
[ - ] lascia un commento a jonny »
|
|
d'accordo? |
|
peer gynt
|
venerdì 2 settembre 2016
|
la scrittura morde e fa sanguinare
|
|
|
|
Racconto di genere noir che mette in scena una vendetta elegante condotta a termine tramite la parola scritta, questo secondo film dello stilista Tom Ford, ben raccontato e ottimamente diretto, è anche una delle pellicole più fortemente misogine viste recentemente. Si veda, per averne prova certa, quell'incipit incredibile che mostra la danza patetica di donne nude sfatte da un'obesità lardosamente straboccante, sorta di nuovi freaks che della più classica delle metafore della Bellezza (ossia il nudo femminile) fanno una parodia dissacrante. E anche nella costruzione dei personaggi il film non potrebbe essere più antifemminista. La protagonista interpretata da Amy Adams è una snob sostenuta ed egoista che vive una vita falsa ed ipocrita, incapace di ammettere anche solo per un momento di essere assolutamente uguale ad una madre che odia.
[+]
Racconto di genere noir che mette in scena una vendetta elegante condotta a termine tramite la parola scritta, questo secondo film dello stilista Tom Ford, ben raccontato e ottimamente diretto, è anche una delle pellicole più fortemente misogine viste recentemente. Si veda, per averne prova certa, quell'incipit incredibile che mostra la danza patetica di donne nude sfatte da un'obesità lardosamente straboccante, sorta di nuovi freaks che della più classica delle metafore della Bellezza (ossia il nudo femminile) fanno una parodia dissacrante. E anche nella costruzione dei personaggi il film non potrebbe essere più antifemminista. La protagonista interpretata da Amy Adams è una snob sostenuta ed egoista che vive una vita falsa ed ipocrita, incapace di ammettere anche solo per un momento di essere assolutamente uguale ad una madre che odia. Piacciono, invece, a Tom Ford i personaggi maschili, ai quali è concesso il premio di arrivare a completare la loro vendetta, pur nella sofferenza dell'abbandono, del rimorso e (per lo straordinario sceriffo morente di cancro, interpretato da Michael Shannon) della malattia. Sono personaggi che manifestano una tenacia e una sensibilità che li trasforma in eroi di un'epica postmoderna del dolore. Nel mondo del texano Tom Ford solo gli uomini, pur nella loro veste più timorosa, indecisa e debole, sono degni di racconto.
[-]
[+] acuta analisi
(di alexandra_la capria)
[ - ] acuta analisi
|
|
[+] lascia un commento a peer gynt »
[ - ] lascia un commento a peer gynt »
|
|
d'accordo? |
|
zarar
|
venerdì 16 dicembre 2016
|
crudeltà contro crudeltà
|
|
|
|
Nella formazione del regista Tom Ford ci sono la moda, l’architettura, l’arte, con particolare interesse per la pop-art, tutta materia che entra prepotentemente nel film e insieme ad una bella colonna sonora gli dà una cifra stilistica di grande impatto. Non è possibile infatti non essere catturati dall’estrema eleganza e/o nitida violenza delle immagini, delle architetture, dei suoni, manovrati da Ford con estrema, aggressiva abilità. Su questo sfondo il regista sviluppa una storia, o meglio, due storie parallele su due distinti piani di fiction, uno quello in cui si muovono i protagonisti del film e l’altro in cui vivono i protagonisti di un romanzo, “Noctunal animals”, scritto da uno di loro.
[+]
Nella formazione del regista Tom Ford ci sono la moda, l’architettura, l’arte, con particolare interesse per la pop-art, tutta materia che entra prepotentemente nel film e insieme ad una bella colonna sonora gli dà una cifra stilistica di grande impatto. Non è possibile infatti non essere catturati dall’estrema eleganza e/o nitida violenza delle immagini, delle architetture, dei suoni, manovrati da Ford con estrema, aggressiva abilità. Su questo sfondo il regista sviluppa una storia, o meglio, due storie parallele su due distinti piani di fiction, uno quello in cui si muovono i protagonisti del film e l’altro in cui vivono i protagonisti di un romanzo, “Noctunal animals”, scritto da uno di loro. Alla base del film è ancora un romanzo, Tony and Susan di Austin Wright. Susan, ragazza della upper class, ha amato da ragazza il sensibile Edward, aspirante scrittore di pochi mezzi. Lo ha sposato contro il parere della madre, convinta che Edward sia un debole votato al fallimento, che il legame tra i due sia destinato a finire presto e che sia inesorabile il ritorno della figlia al suo ambiente d’origine. La previsione si è verificata, Susan ha abbandonato un Edward ancora alla ricerca della sua strada per legarsi ad un affarista di successo. Tutto ciò riaffiora in una serie di flash-back, quando Susan, diventata gallerista molto fashion, ma inseguita da questo vissuto e dal carico di rimorso e infelicità ad esso collegato, riceve per posta il dattiloscritto di un romanzo scritto dal suo ex marito e dedicato a lei. Il romanzo è pura pulp-noir fiction: la storia violentissima di un crimine, di una debolezza senza colpa e di una vendetta. Una famiglia (padre madre e figlia adolescente) in viaggio notturno nel paesaggio desolato dell’ East Texas subisce un’aggressione da parte di tre giovani delinquenti, che violentano e uccidono le due donne e abbandonano l’uomo, impotente a difenderle, in mezzo al nulla. Aiutato al di là dei limiti del legale da un ufficiale di polizia al suo ultimo caso, l’uomo, disperato e divorato da ricordo della sua debolezza, riesce tuttavia a compiere la sua vendetta: i colpevoli saranno rintracciati e uccisi e lui chiuderà la sua parabola sparandosi. La storia scuote Susan nelle viscere, perché in questo romanzo finalmente riuscito può misurare i mostri che il suo abbandono ha generato in Edward e, di riflesso, in se stessa. Vi si aggiunge una sua nuova infelicità, la scoperta casuale del tradimento del secondo marito. Chiede a Edward un incontro per parlare, lui sembra acconsentire volentieri. L’appuntamento viene fissato. Susan aspetta per un tempo che sembra eterno, sempre più isolata su uno sfondo sempre più vuoto; sulla sua desolata attesa di un Edward che non si presenterà (insieme al romanzo, il completamento di una vendetta), il film si chiude. Il film è capace di tenerti avvinto dall’inizio alla fine, con tutta la tensione di un thriller di razza alla Hitchcock, ma sconta una duplicità irrisolta e mal bilanciata. Non c’è confronto tra lo spazio e l’iper-espressività concessi al ‘pulp’ del romanzo e rispetto la rappresentazione della sofferenza psicologica profonda dei due antagonisti, Susan e l’assente Edward. Eppure noi sentiamo che questo dovrebbe essere il focus del film, piuttosto che la storia nella storia. La trasposizione iperbolica di questa sofferenza nella sanguinolenta vicenda di “Nocturnal animals” richiede allo spettatore uno sforzo di correlazioni e trasposizioni che suonano forzate e poco mediate. In conclusione, la qualità del prodotto esprime alta professionalità nello specifico filmico, ma lo sviluppo della trama richiederebbe maggiore profondità, più sfumature e migliore focalizzazione a livello psicologico, superando la dimensione di un puro scambio di crudeltà.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a zarar »
[ - ] lascia un commento a zarar »
|
|
d'accordo? |
|
m.d.c
|
domenica 20 novembre 2016
|
la scrittura che ferisce
|
|
|
|
Una cudeltà glaciale è il centro pulsante di animali notturni di Tom Ford, adattamento di un bel romanzo di A. Wright, una crudeltà implosa ma pronta a riemergere virulenta nella vita asettica e fintamente sofistica della gallerista A. Adams, infelice sposa in seconde nozze che vede recapitarsi la bozza di un romanzo del primo marito che non vede da vent'anni. La storia violenta e implacabile del manoscritto(quella di una tranquilla famigliola coinvolta in una spirale di violenza) obbliga l'algida donna in carriera a riflettere sul passato e il suo presente, in una sorta di dissociazione mentale e interiore che la condurrà al redde rationem conclusivo in un crescendo di sussulti emotivi.
[+]
Una cudeltà glaciale è il centro pulsante di animali notturni di Tom Ford, adattamento di un bel romanzo di A. Wright, una crudeltà implosa ma pronta a riemergere virulenta nella vita asettica e fintamente sofistica della gallerista A. Adams, infelice sposa in seconde nozze che vede recapitarsi la bozza di un romanzo del primo marito che non vede da vent'anni. La storia violenta e implacabile del manoscritto(quella di una tranquilla famigliola coinvolta in una spirale di violenza) obbliga l'algida donna in carriera a riflettere sul passato e il suo presente, in una sorta di dissociazione mentale e interiore che la condurrà al redde rationem conclusivo in un crescendo di sussulti emotivi. Animali notturni come pochi altri noir dell'anima investe la sua intera credibilità nel confronto tra due storie, sovrapponendo i piani narrativi(presente/passato-reale/finzione) e facendoli deflagrare in una stordente simbologia visiva(la sequenza iniziale si candida a essere una delle più inquietanti e discusse degli ultimi tempi). L'esibizione "artistica" dei corpi obesi ondeggianti voluta dalla regia diviene espressione della dimesione interiore della protagonista e del suo vacuo entourage, nonchè della privilegiata middle class di los angeles ritratta in lussuosi appartamenti e in rilucenti e sofisticati abiti, involucri anche quelli ma meno reali e più deformi delle sovrabondanti misure delle mostruose modelle majorette. Ed è in questa allusiva sovrapposizione che anticipa la violenza fisica contenuta nel manoscritto, metafora di quella morale che la protagonista ha inflitto all'ex marito, che il film gioca tutta la sua credibilità, disseminando una precisa e disturbante simbologia che emerge in vari momenti della doppia storia che fa da preludio al finale antononiano. Superficie-sostanza, passione-vendetta, dolore- rappresaglia sono elementi che come specchi si ripropongono nel corso della narrazione confondendosi in una amalgama che può sorprendere solo l'osservatore più distratto tanti sono i riferimenti per decifrarne il significato proposti nelle circa due ore di durata(esplicitati nell'enorme dipinto con la scritta vendetta esposto nella galleria). L'anima sconclusionata, minacciosa e sghemba di animali notturni è tutta qui, in questa elegantissima, fredda e sincopata esposizione di dettagli estetici che divengono simbolo anche di una spiritualità offesa che ottiene una insperata rivincita. Matteo De Chiara
[-]
[+] errata corrige
(di m.d.c)
[ - ] errata corrige
[+] errata corrige
(di m.d.c)
[ - ] errata corrige
[+] e l''aborto?
(di enduromac)
[ - ] e l''aborto?
|
|
[+] lascia un commento a m.d.c »
[ - ] lascia un commento a m.d.c »
|
|
d'accordo? |
|
kimkiduk
|
lunedì 21 novembre 2016
|
estetico
|
|
|
|
I buoni/grandi film ti romangono impressi non solo per la trama ma per l'inizio e quasi sempre per il finale. E qui il finale è splendido, inaspettato ma sperato. Parto da qui per recensire il film di Tom Ford, proprio perchè oltre a quello che dirò mi ha colpito il modo in cui è iniziato, con scene di arte moderna e di nudi "bellissimi" di donne obese, ma soprattutto per il modo di concludere il film ed era sicuramente importante. Dopo la proiezione la sera mi sono rivisto (non lo ricordavo bene)anche il suo precedente film "A Single Man" ed ho notato cose molto simili, tra i due film; per esempio ho notato che ha evidentemente delle manie/ossessioni/simpatie tipo il nome India presente nel primo film per un nome di un cane e qui è il nome della figlia di Susan; il nome Susan presente in tutti e due i film; una scena sul cesso a fare la cacca presente in tutti e due i film e con dovizia di particolari della carta o dei pantaloni calati; l'uso del flashback in modo però non annunciato, ma evidenziato con l'uso del bianco e nero o di sfumature diverse del colore.
[+]
I buoni/grandi film ti romangono impressi non solo per la trama ma per l'inizio e quasi sempre per il finale. E qui il finale è splendido, inaspettato ma sperato. Parto da qui per recensire il film di Tom Ford, proprio perchè oltre a quello che dirò mi ha colpito il modo in cui è iniziato, con scene di arte moderna e di nudi "bellissimi" di donne obese, ma soprattutto per il modo di concludere il film ed era sicuramente importante. Dopo la proiezione la sera mi sono rivisto (non lo ricordavo bene)anche il suo precedente film "A Single Man" ed ho notato cose molto simili, tra i due film; per esempio ho notato che ha evidentemente delle manie/ossessioni/simpatie tipo il nome India presente nel primo film per un nome di un cane e qui è il nome della figlia di Susan; il nome Susan presente in tutti e due i film; una scena sul cesso a fare la cacca presente in tutti e due i film e con dovizia di particolari della carta o dei pantaloni calati; l'uso del flashback in modo però non annunciato, ma evidenziato con l'uso del bianco e nero o di sfumature diverse del colore.
E' uno stilista di moda Tom Ford e questa sua estetica la porta nel cinema con una perfezione espressiva, una grazia ed una cura, non del particolare ma dell'eleganza, quasi maniacale. Ambienti bellissimi e moderni, vestiti curati, movimenti delle persone eleganti (a parte lo sceriffo texano - uno splendido Michael Shannon). Chiaramente curate tutte le altre parti del film come luci, sonoro, scelta delle musiche perfette e chiaramente eleganza del trucco. Un film elegante in poche parole, ma anche violento. E qui è stata la sua forza, la contrapposizione tra bellezza e violenza, tra trucco e sangue, tra vita e morte.
Gli attori: Amy Adams bravissima e perfetta; Shannon già citato; invece delusione per Gyllenhaal che ammiro spesso (forse perchè lo vedo sempre con le orecchie da coniglio) ma che non era nella sua parte più indicata o non è riuscito a calarcisi.
Film bello insomma, pieno di femminilità anche come storia e che molto probabilmente avrò candidature agli Oscar. Conferma di Ford che penso dovrà a questo punto non aspettare 7 anni a fare il terzo film.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a kimkiduk »
[ - ] lascia un commento a kimkiduk »
|
|
d'accordo? |
|
maopar
|
domenica 4 dicembre 2016
|
la notte dell'anima...le
|
|
|
|
Donne obese danzanti che rimarranno impresse nella memoria degli spettatori , completamente nude e spudoratamente determinate a raccontarsi senza veli .. a conferma che il regista non si risparmierà di mettere a nudo mostruosità del corpo e dell’anima…E’ Una storia d’amore di due giovani che il destino fa più volte incrociare, fino a spingerli ad una unione contrastata da tutti e da tutto..
Una drammatica analisi della sofferenza intima e profonda della separazione matrimoniale .
[+]
Donne obese danzanti che rimarranno impresse nella memoria degli spettatori , completamente nude e spudoratamente determinate a raccontarsi senza veli .. a conferma che il regista non si risparmierà di mettere a nudo mostruosità del corpo e dell’anima…E’ Una storia d’amore di due giovani che il destino fa più volte incrociare, fino a spingerli ad una unione contrastata da tutti e da tutto..
Una drammatica analisi della sofferenza intima e profonda della separazione matrimoniale . La delusione estrema che uno spirito sensibile può riceverne fino disperazione , all’annientamento totale..
A distanza di venti anni ,quando il tempo avrebbe dovuto assopire i ricordo di tanta sofferenza,
un manoscritto riporta alla memoria , con precisa analogia di situazioni , la drammatica esperienza
del rapimento dell’amata .. l’incapacità di reagire, di difenderla nel Far West della vita ,come avrebbe saputo fare uno sceriffo spietato…
Una regia magnifica ,sostenuta da musiche e sottofondi sonori perfetti che magistralmente conducono a un alto livello di tensione dello spettatore , momenti nei quali puntualmente Susan, la brava Ami Adams, interrompe la lettura del manoscritto.. lanciandosi nei ricordi …comprendendo il dolore di Tony.. E Oggi a distanza di tanti anni raggiunto il successo professionale , nella vuoto di valori di una
società opulenta e distratta, nella certezza di aver rinunciato al vero amore della sua vita..
Sperimenta la “ RE VE NGE “ la vendetta di un appuntamento mancato ....
[-]
|
|
[+] lascia un commento a maopar »
[ - ] lascia un commento a maopar »
|
|
d'accordo? |
|
alex2044
|
mercoledì 7 dicembre 2016
|
un thriller di azione , sentimento e pensiero
|
|
|
|
Questo film mi è piaciuto , intrigato , interessato . Tom Ford si è confermato come un regista che ci sa fare e si è confermato dopo l'ottimo esordio con " a Single Man " . Riuscendo a raccontare una storia complicata in modo chiaro e approfondito . Niente da dire come regista ci sa fare e l'essere uno stilista gli permette di dare una visione estetica di altissimo livello che al cinema , quando è espressione di buon gusto , non fa mai male . In questo caso l'involucro non è solo un dettaglio ma è anche uno stile . Quando poi i contenuti sono di ottima qualità , si può dire tranquillamente che l'operazione è riuscita .
[+]
Questo film mi è piaciuto , intrigato , interessato . Tom Ford si è confermato come un regista che ci sa fare e si è confermato dopo l'ottimo esordio con " a Single Man " . Riuscendo a raccontare una storia complicata in modo chiaro e approfondito . Niente da dire come regista ci sa fare e l'essere uno stilista gli permette di dare una visione estetica di altissimo livello che al cinema , quando è espressione di buon gusto , non fa mai male . In questo caso l'involucro non è solo un dettaglio ma è anche uno stile . Quando poi i contenuti sono di ottima qualità , si può dire tranquillamente che l'operazione è riuscita . L'inizio , ispirato alle ossessioni carnali del miglior Fellini , sembra respingente ma è utilissimo per capire che la volgarità non deve pagare . La scena dell'inseguimento è paurosa e piena di tensione e non serve a nulla sapere che è solo il risultato di una finzione letteraria . La bravura del regista ti fa dimenticare questo assunto e ti fa partecipare convintamente allo svolgersi dell'azione .Gli attori sono tutti bravissimi . Una sensibile e bellissima Amy Adams , un Jake Gyllenhaal intenso ed espressivo ma anche gli altri , il poliziotto a fine vita e fine carriera ed i balordi terribilmente cattivi , amorali e violenti , tutti assolutamente ben compresi nella loro parte e credibili , dimostrazione che Tom Ford mette nella conduzione degli attori molta partecipazione . Le quasi due ore scorrono velocissime e non lasciano mai il cervello inerte . Si spera , che le cose non siano così terribili come appaiono e si pensa sempre intensamente agli interrogativi che il film ci propone con dovizia . Insomma questo non è solo un passatempo. Un'opera del genere ì ti porta a ragionare ed anche approfondire a visione terminata , ottimo risultato per un ottimo film .
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alex2044 »
[ - ] lascia un commento a alex2044 »
|
|
d'accordo? |
|
halfdutch
|
lunedì 12 dicembre 2016
|
dopo a single man , tom ford stupisce ancora
|
|
|
|
"Animale notturno" la chiamava . "Animali notturni" intitola il suo libro . E glielo manda , in bozza . Non bastasse c'è un "Per Susan" che campeggia nella pagina delle dediche , evidente e solitario . Quel libro è scritto per lei , non ci sono dubbi . Già , ma fino a che punto è scritto per lei? Tom Ford dopo il grande esordio con A Single Man torna dopo 7 anni e , se possibile , fa ancora di meglio . Scrive e dirige un dramma - thriller dall'impalcatura complessissima che gioca su tre piani diversi , due temporali - l'oggi e lo ieri - e uno per certi versi laterale , parallelo , quello letterario .
[+]
"Animale notturno" la chiamava . "Animali notturni" intitola il suo libro . E glielo manda , in bozza . Non bastasse c'è un "Per Susan" che campeggia nella pagina delle dediche , evidente e solitario . Quel libro è scritto per lei , non ci sono dubbi . Già , ma fino a che punto è scritto per lei? Tom Ford dopo il grande esordio con A Single Man torna dopo 7 anni e , se possibile , fa ancora di meglio . Scrive e dirige un dramma - thriller dall'impalcatura complessissima che gioca su tre piani diversi , due temporali - l'oggi e lo ieri - e uno per certi versi laterale , parallelo , quello letterario . E riesce a montare e tenere assieme questi 3 piani in modo sublime con una colla che non è soltanto quella del saper scrivere una grande sceneggiatura ma anche un'altra , in questo caso ben più importante , che è quella dell'emozione . Ciò che sembra infatti legare Susan sia ai flash back della sua storia con Edward che al" film nel film" che lei immagina leggendo il manoscritto , è infatti qualcosa di profondamente psicologico (a pensarci bene il 90% di questo film è nella testa di Susan) .
CONSIGLIATO? ASSOLUTAMENTE SI PER CHI , COME ME , ADORA I FILM COMPLICATI E AFFASCINANTI
(AMY ADAMS DA OSCAR)
[-]
[+] anche la colonna sonora!!
(di pekka333)
[ - ] anche la colonna sonora!!
|
|
[+] lascia un commento a halfdutch »
[ - ] lascia un commento a halfdutch »
|
|
d'accordo? |
|
no_data
|
mercoledì 21 dicembre 2016
|
ponte estetico tra rimorso e cruda realtà
|
|
|
|
Una Amy Adams elegante nella sua tristezza e un Tom Ford più poetico che mai. Una pellicola partorita da un ventre corroborato, "un cinema sensibile alla qualità plastica delle immagini e alla maschera femminile, in cui si annida una crudeltà animale." Nel bene o nel male questo film racchiude un parallelo ed inestricabile bisogno di spiegare e spacchettare l'inevitabile dualismo che l'esistenza ci porta ad affrontare: da un lato pragmaticità ed empirico razionalismo, mentre dall'altro aspirazioni e sogni nel cassetto.
Una delle due parti commetterà alla fine un genocidio interiore, che porta inesorabilmente alla metamorfosi di ognuno di noi...
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
|