luca scial�
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martedì 23 giugno 2015
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la storia di lucien, ragazzo dallo spirito libero
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Louis Malle ci parla della vita di Lacombe Lucien, ragazzo di campagna che vive in una piccola città di provincia nella Francia occupata dai nazisti. Ottimo cacciatore, è uno spirito libero e vorrebbe entrare nei partigiani. Ma respinto, finisce con i filotedeschi. E tradisce proprio chi gli disse di no. Ma seguirà sempre il suo istinto, al punto che cercherà di salvare la vita a due ebree, la bella France di cui è innamorato e la sua vecchia nonna.
Bella storia, che si concentra molto sui personaggi e sui dettagli, in pieno stile Malle. Il finale amaro ma onirico, è un tocco di classe degno del regista.
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eugen
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sabato 1 aprile 2023
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grande film di malle, a livello civile e d''arte
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Louis Malle, con"Lacombe Lucien"(soggetto suo con Patrick Modiano e sceneggiatura idem, ma anche con Margarethe von Trotta e Fabio Rinaudo, 1974)ha diretto un film straordinario, dove il ragazzo sfortunato, di famiglia povera, di natura violenta con gli animali(uccide come cacciatore di frodo, ma anche per mero piacere di uccidere creature viventi=, frustrato, non si realizza se non entrando nell'agone dell'eoca, Nella Francia occupata(petainista e peggio)nel giugno 1944, Lucien Lacombe vul daprrima entrare nellla Reistenza, poi esclso da questa opzione, passa ai nemici come spia e delatore. Si innamora della figlia del sarto che gli fa un abito sua misura, a lui e'Ebreo e Lucien si innamora della bella figlia di lui, con cui ha una storia, invero travagliata.
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Louis Malle, con"Lacombe Lucien"(soggetto suo con Patrick Modiano e sceneggiatura idem, ma anche con Margarethe von Trotta e Fabio Rinaudo, 1974)ha diretto un film straordinario, dove il ragazzo sfortunato, di famiglia povera, di natura violenta con gli animali(uccide come cacciatore di frodo, ma anche per mero piacere di uccidere creature viventi=, frustrato, non si realizza se non entrando nell'agone dell'eoca, Nella Francia occupata(petainista e peggio)nel giugno 1944, Lucien Lacombe vul daprrima entrare nellla Reistenza, poi esclso da questa opzione, passa ai nemici come spia e delatore. Si innamora della figlia del sarto che gli fa un abito sua misura, a lui e'Ebreo e Lucien si innamora della bella figlia di lui, con cui ha una storia, invero travagliata. Alla fine, quando il sarto e''ormai in partenza da Tolosa per destinazione quiasi certa(lage), lui fugge con France e con la madre di lei, ma viene preso dagli uomini della Resstenza e fuculato come collaborazionista"attivo". Grande film che fonde, sinteticamente, ma direi meglio "endiadicamente"piano artistico e piano civile.politico, senza escludere una riflessione psicologica sui"disadattati pericolosi"(come appunto Lacombe)in un certo cliema poltico.psioclogoco, Da vedere assolutamente, quando viene riproposto(chi scrive all'epoca era impegnaqto nella preparazione di importanti esami universitari, dunque nn aveva l tempo di vederlo, anche se forse lo avrebbe trovato in seugitio, ma credo che la programmazione fosse imitata.sporadica). Interpreti eccelsi, da POieere Balise, che impersona Lucien, a Aurore Cle'ment, nella parte della bella ragazza ebrea, Holger Lo"ernadeler, il sarto papa'della ragazza, Ave Ninchi, altri/e ancoraq. Eugen
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massimo cortese
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martedì 13 agosto 2024
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film capolavoro con un protagonista particolare
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Francia 1944: un giovanotto, che lavora come inserviente in un ospizio, decide di cambiare vita, in modo da rompere con una condizione di rabbia e insoddisfazione. Si propone di diventare partigiano ma, visto il rifiuto, si ritrova, quasi per caso, al servizio della Polizia Tedesca. Questo lavoro gli procura enormi vantaggi e lui si ritrova, improvvisamente, stimato e temuto, come non gli era capitato mai. Conseguentemente, il film può essere visto come una Testimonianza di persone che hanno operato nella Francia di Vichy, che era scesa a patti con l’Occupante Tedesco.
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Francia 1944: un giovanotto, che lavora come inserviente in un ospizio, decide di cambiare vita, in modo da rompere con una condizione di rabbia e insoddisfazione. Si propone di diventare partigiano ma, visto il rifiuto, si ritrova, quasi per caso, al servizio della Polizia Tedesca. Questo lavoro gli procura enormi vantaggi e lui si ritrova, improvvisamente, stimato e temuto, come non gli era capitato mai. Conseguentemente, il film può essere visto come una Testimonianza di persone che hanno operato nella Francia di Vichy, che era scesa a patti con l’Occupante Tedesco.
Mi sembra tuttavia fondamentale mettere in rilievo il ruolo del protagonista.
Debbo fare una premessa. In ogni vicenda, il protagonista, sia esso positivo o negativo, incide nella vicenda, la fa sua, è al centro della narrazione. In questo film il protagonista non agisce con passione, è una personalità apatica, non sembra interessato agli eventi che si succedono. Sembra andare incontro al proprio destino senza grossi turbamenti, non si scompone più di tanto. Ci sono due elementi che denotano questa condizione: l’insofferenza verso coloro che gli danno del tu, anche in ragione della sua giovane età, e il fatto che non rida mai. Poi, verso la fine del film, scoppia in una grande risata: probabilmente sta cambiando, è fortemente innamorato, ma a quel punto il suo destino è compromesso.
Considero questo film un autentico capolavoro. Da vedere.
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