Prodotto totalmente inerente alla società e alla struttura statuale USA(che dalla struttura sociale deriva), questa serie, che in buona sostanza è una versione aggiornata di"Samantha", con qualche esposizione di pelle femminile in più(anche il"costume"varia seguendo l'evoluzione dlela società USA e dunque del capitalismo, che , dopo metà dei"Sixties"diventa, "fatalmente"più permissiva/o, ècomunque piacevole. Carina la trovata del"jin"(genio)che è una sorta di piccolo"deus ex machina"(dea, nella fattispecie), che "corregge il tiro"rispetto a"Samantha", mantenendosi però nella stessa"orbita".
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Prodotto totalmente inerente alla società e alla struttura statuale USA(che dalla struttura sociale deriva), questa serie, che in buona sostanza è una versione aggiornata di"Samantha", con qualche esposizione di pelle femminile in più(anche il"costume"varia seguendo l'evoluzione dlela società USA e dunque del capitalismo, che , dopo metà dei"Sixties"diventa, "fatalmente"più permissiva/o, ècomunque piacevole. Carina la trovata del"jin"(genio)che è una sorta di piccolo"deus ex machina"(dea, nella fattispecie), che "corregge il tiro"rispetto a"Samantha", mantenendosi però nella stessa"orbita"...Decisamente, siamo sulla stessa lunghezza d'onda, anche se ovviamente(e per fortuna, diremmo)le storie variano, non poi moltissimo, mantenendo le aspettative.speranze delle persone su quel"minimo comun denominatore"che è quello dello standard sociale raggiunto/da raggiungere, dove la prima opzione vale per la borghesia, la seconda evidentemente per il proletariagto. La mia breve analisi, come si vede, è rigorosamente socio.economica e di impronta"marxista"; credo, perlatro, non si possa analizzare tali prodotti(il che, ossia l'uso del lemma usato)ì, non implica disprezzo, sia chiaro)che in questo modo, al di là di qualche "invenzione specifica", in effetti, non presentano altri motivi di particolare interesse, il che non toglie la gradevolezza, che però va ancora una volta analizzata in rapporto a determinati standards, appunto. Barbara Eden, che in seguito(come spesso avviene, in questi casi)ha realizzato anche un film a partire dalla sitcom. Se la cava bene nell'uno come nell'altro caso, il che è indubbiamente un elemento postivio, ma ciò non toglie nulla(credo)alla considerazione precedente, aggiungendo che quel po'(non mpolto , in realtà)di magia-escapiso-fuga dalla realtà che era già in"Samantha"qui conosce quale "volo ulteriore"solo per"graziosa concessione"dl potere...Che la struttura narrativa sia ben congegnata è altro(e ci mancherebbe, che non lo fosse...)ma doveva esserlo anche per tenere il passo e quindi fare concorrenza alla serie"prima", El Gato
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