angie81
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martedì 24 febbraio 2009
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il volo del colibrì
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Eccessiva ormai l'insitenza dei critici nel voler paragonare il "Curioso caso di Benjamin Button" a "Forrest Gump": non è un film che ha la pretesa di dare al personaggio un ruolo significativo nella società del suo tempo;è semplicemente la storia di un uomo, che proprio attraverso il suo caso fuori dal comune diventa egli stesso lo specchio della vicenda di qualunque essere umano:"Noi diversi siamo destinati a restare soli" dice al protagonista il suo Pigmalione,"in realtà anche gli altri lo sono, ma hanno troppa paura per ammetterlo",questa la chiave del film: la solitudine che accomuna tutti gli individui, indipendentemente se il loro iter sia quello 'normale' dalla giovinezza alla vecchiaia o il contrario,non importa.
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Eccessiva ormai l'insitenza dei critici nel voler paragonare il "Curioso caso di Benjamin Button" a "Forrest Gump": non è un film che ha la pretesa di dare al personaggio un ruolo significativo nella società del suo tempo;è semplicemente la storia di un uomo, che proprio attraverso il suo caso fuori dal comune diventa egli stesso lo specchio della vicenda di qualunque essere umano:"Noi diversi siamo destinati a restare soli" dice al protagonista il suo Pigmalione,"in realtà anche gli altri lo sono, ma hanno troppa paura per ammetterlo",questa la chiave del film: la solitudine che accomuna tutti gli individui, indipendentemente se il loro iter sia quello 'normale' dalla giovinezza alla vecchiaia o il contrario,non importa. Da qui la necessità di cogliere gli attimi che la vita ci offre,e soprattutto di assaporare pienamente l'amore, anch'esso destinato a finire e non solo per Benjamin che può viverne solo una breve stagione a causa del status particolare, ma per tutti. "mi amerai anche quando avrò le rughe?" gli chiede Daisy a metà strada delle loro vite, quando finalmente ad incontrarsi sono anche i loro corpi, oltre che le loro anime legatesi fin dal primo sguardo tra una bambina ed un vecchio,"e tu mi amerai anche quando avrò l'acne?" le chiede lui;si, in fondo lei lo amerà fino alla fine, anche quando con la pelle avvizzita lo terrà tra le braccia ormai neonato,ma in un modo diverso,da madre, da nonna.Un amore assolutamente realistico dunque. E tutti i personaggi che in questa storia corale regalano a Benjamin una parte di se stessi,arricchendo la sua esperienza di vita soprattutto interiore, sembrano evocare questo: bisogna vivere, cogliere le opportunità che l'esistenza offre, come fa un colibrì che non cessa mai di fermare il suo volo e di sbattere le ali, poichè tutto passa e cambia, le stagioni,il tempo, i sentimenti.Ma a differenza delle le persone 'normali'in una creatura surreale per cui le lancette di un orologio girano all'indietro anzichè avanti,tale consapevolezza si fa spazio prepotentemente nel suo animo fin da subito. E questa precoce coscienza di sè Benjamin ce la racconta insieme alla sua storia. Null'altro che questo.
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calimero
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lunedì 16 febbraio 2009
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non leggete i critici, è vero cinema
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non spaventatevi della lunghezza del film: anzi è il cinema come uno se lo aspetta: storia originale, attori bravissimi (blanchett è luminosissima, Pritt che da solito non mi piace particolarmente, è tenero e commovente), c'e il ricco triste, la donna di colore generosa, il marinaio artista, l'amante che ti fa scoprire dei piaceri della vita etc...ruoli e valori che ti aspetti almeno di vedere al cinema, se nella realtà non sempre è cosi facile trovarle o almeno comprenderle. e per quasi 3 ore sei catturato da questa storia che non è per niente scontata, e hai la bella impressione che valeva proprio la pena di avere pagare un biglietto, anzi ne hai proprio per i tuoi soldi.
è un ottimo film, e vi farà riflettere sui parecchie cose, come il tempo che passa, e come dice il film, al momento della morte, è meglio lasciarsi andare con tranquilità.
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non spaventatevi della lunghezza del film: anzi è il cinema come uno se lo aspetta: storia originale, attori bravissimi (blanchett è luminosissima, Pritt che da solito non mi piace particolarmente, è tenero e commovente), c'e il ricco triste, la donna di colore generosa, il marinaio artista, l'amante che ti fa scoprire dei piaceri della vita etc...ruoli e valori che ti aspetti almeno di vedere al cinema, se nella realtà non sempre è cosi facile trovarle o almeno comprenderle. e per quasi 3 ore sei catturato da questa storia che non è per niente scontata, e hai la bella impressione che valeva proprio la pena di avere pagare un biglietto, anzi ne hai proprio per i tuoi soldi.
è un ottimo film, e vi farà riflettere sui parecchie cose, come il tempo che passa, e come dice il film, al momento della morte, è meglio lasciarsi andare con tranquilità.
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filippo manfredini
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domenica 8 febbraio 2009
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un film che dipinge la vita nella sua essenza
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Il curioso caso di Benjamin Button é un film che dipinge in chiave retrò la vita nella sua essenza.
Mettendo da parte l'originalita della storia di un uomo che si ritrova ad affrontare le "tappe" della sua esistenza all'incontrario, il regista porta sullo schermo con grande maestria la vita stessa mostrando e trasmettendo l'unicità dei momenti nel corso del personaggio di benjamin button.Ciò che é non può più essere, e questo concetto si rafforza proprio dal singolare caso della vita del protagonista che sitrova contrapposto a tutte le altre vite "normali" captando ancora di più le varie fasi dell'età dell'essere umano.
Una nota di merito va al protagonista(Brad Pitt) il quale esprime in modo chiaro i vari cambiamenti comportamentali che accompagnano il suo cambiamento fisico ( nella "gi
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Il curioso caso di Benjamin Button é un film che dipinge in chiave retrò la vita nella sua essenza.
Mettendo da parte l'originalita della storia di un uomo che si ritrova ad affrontare le "tappe" della sua esistenza all'incontrario, il regista porta sullo schermo con grande maestria la vita stessa mostrando e trasmettendo l'unicità dei momenti nel corso del personaggio di benjamin button.Ciò che é non può più essere, e questo concetto si rafforza proprio dal singolare caso della vita del protagonista che sitrova contrapposto a tutte le altre vite "normali" captando ancora di più le varie fasi dell'età dell'essere umano.
Una nota di merito va al protagonista(Brad Pitt) il quale esprime in modo chiaro i vari cambiamenti comportamentali che accompagnano il suo cambiamento fisico ( nella "giovane vecchiaia" prevale la paura,poi la curiosità per la vita,seguito dal desiderio dell'amore,arrivando ad una precaria sicurezza,fino all'imbarazzo e alla confusione che ha inizio con l'adolescenza e il continuo ringiovanire)
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giuli@depp
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mercoledì 25 febbraio 2009
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il curioso caso di benjamin button : grande storia
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Benjamin Button nasce in circostanze singolari, il giorno della fine della prima guerra mondiale, quando tutto sembra andare all'incontrario. Il bimbo in fasce presenta tutte le caratteristiche di un anziano con un piede nella fossa, ma con il trascorrere del tempo, egli ringiovanisce, sempre alla ricerca del primo e unico vero amore; Daisy, una bambina dai luminosi capelli rossi e dagli splendidi occhi blu, che diventa una donna libera ed emancipata, della quale Benjamin è sempre stato perdutamente innamorato. Flincher realizza la favola di Francis Scott Fitzgerald in uno splendido film che ha commosso più di sei milioni di italiani e più di centoventimila americani. Lo splendido Brad Pitt e la meravigliosa Cate Blanchett in un vero capolavoro che è destinato a diventare un classico.
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mrmatt
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venerdì 18 febbraio 2011
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"non sono nero come mi dipingono"
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Anche se accolto generalmente con scarso entusiasmo dalla critica mondiale, questo film costitutisce un vero capolavoro cinematografico. Grazie alle prestazioni toccanti di attori di grande calibro come Brad Pitt - nel ruolo del protagonista Benjamin - il film acquista uno straordinario spessore emozionale, che parla di sentimenti imporbabili, sogni lontani con a tratti grande comicità e a volte con una toccante drammaticità. Anche l'incipit del film si rivela estremamente interessante, infatti ci proietta già nell'ottica di un film diverso, fuori dagli schemi. Di una prestigiosa fattura e di grande regia, un film squisito assolutamente da non perdere, che ci fa riflettere sul valore del tempo, dello scorrere della vita e sull'importanza dei sentimenti a qualsiasi età.
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giancarlo
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mercoledì 11 febbraio 2009
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un film che fa riflettere
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un meraviglioso brad pitt interpreta questo film appassionante e coinvolgente che solo lui poteva interpretare in modo cosi magistrale...In alcuni suoi punti le scene e i dialoghi mi ricordano quelle di uno dei pprimi film che interpretò lo stesso pitt per la regia di robert redford:In mezzo scorre il fiume........Quello che li accomuna è una cosa sola:la semplicità.....il film è semplice,la trama scorre semplicemente perche per trattare certi temi (come la vita)bisogna essere chiari e semplici.Questa è una storia assolutamente genuina,tutti i gesti, le parole sono genuini e sopratutto gli sgardi della blanchett in generale.So che questo film non incontrerà il favore del pubblico anche se consiglio vivissimamente a tutti di andare a vederlo.
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un meraviglioso brad pitt interpreta questo film appassionante e coinvolgente che solo lui poteva interpretare in modo cosi magistrale...In alcuni suoi punti le scene e i dialoghi mi ricordano quelle di uno dei pprimi film che interpretò lo stesso pitt per la regia di robert redford:In mezzo scorre il fiume........Quello che li accomuna è una cosa sola:la semplicità.....il film è semplice,la trama scorre semplicemente perche per trattare certi temi (come la vita)bisogna essere chiari e semplici.Questa è una storia assolutamente genuina,tutti i gesti, le parole sono genuini e sopratutto gli sgardi della blanchett in generale.So che questo film non incontrerà il favore del pubblico anche se consiglio vivissimamente a tutti di andare a vederlo...Ne vale la pena,ma per chi nn è abituato alla semplicità,a un bacio o una carezza sarà una perdita di tempo
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(di rudy_50)
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alessandro
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giovedì 19 febbraio 2009
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il tempo e la leggerezza
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Film perfettamente diretto da David Fincher, ottima la fotografia ed i personaggi.
Inserire nel cast Brad Pitt , bellone dello schermo, trasormarlo e dirigerlo non deve essere facile.
D'altro canto lo stesso attore ha anche cercato copioni che stravolgessero la sua bellezza; potremo dire un "bellone con cervello".
Ho pensato anche alla protagonista: chi meglio di Cate Blanchett poteva interpretare una donna, poderosa in bellezza ed intelligenza, e non uscire mai dal personaggio.
Il regista riesce ad estrappolare da una novella un film di 160 minuti senza avere un cedimento, e legando un argomento bizzarro ( la vita, gli scherzi della natura ) con un altro meno: i sentimenti ed il tempo.
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Film perfettamente diretto da David Fincher, ottima la fotografia ed i personaggi.
Inserire nel cast Brad Pitt , bellone dello schermo, trasormarlo e dirigerlo non deve essere facile.
D'altro canto lo stesso attore ha anche cercato copioni che stravolgessero la sua bellezza; potremo dire un "bellone con cervello".
Ho pensato anche alla protagonista: chi meglio di Cate Blanchett poteva interpretare una donna, poderosa in bellezza ed intelligenza, e non uscire mai dal personaggio.
Il regista riesce ad estrappolare da una novella un film di 160 minuti senza avere un cedimento, e legando un argomento bizzarro ( la vita, gli scherzi della natura ) con un altro meno: i sentimenti ed il tempo.
Guardando il film ti accorgi che la vita passa velocemente, gli anni minuti, ed i giorni dei lampi.
Riesce il film nel suo complesso ad instillare nello stesso tempo la serietà ed la legerezza con cui dovremmo affrontare la vita.
Al di là degli argomenti filsofici con cui potremmo affrontare la recensione del film, consiglio a tutti i duri di cuore di andare a visionarlo: portarsi fazzoletti e osservare come anche in tempi bui c'è l'altro lato della medaglia.
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(di atlante)
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matt
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domenica 22 febbraio 2009
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alleb è ativ al
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Attreversando quasi un secolo di storia,dalla fine della Prima Guerra Mondiale fino ai primi anni del Nuovo Millennio,la vita di Benjamin Button è un viaggio unico e irripetibile che ci fa riflettere intensamente sull'essenza della nostra esistenza.La sua è una vita al contrario,che parte dalla vecchiaia e torna bambina,come un fiume che dalla foce risalisse,facendosi sempre più piccolo,verso la sorgente.Qual è dunque il significato di questo viaggio?Cosa vuole bisbigliare alla nostra anima?Sarebbe desiderio di ognuno di noi ringiovanire invece che invecchiare;molti lo riterebbero il vero segreto della felicità,ma sarebbe davvero tale?La risposta è no:la vita è in entrambe le direzioni un cerchio che si chiude.
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Attreversando quasi un secolo di storia,dalla fine della Prima Guerra Mondiale fino ai primi anni del Nuovo Millennio,la vita di Benjamin Button è un viaggio unico e irripetibile che ci fa riflettere intensamente sull'essenza della nostra esistenza.La sua è una vita al contrario,che parte dalla vecchiaia e torna bambina,come un fiume che dalla foce risalisse,facendosi sempre più piccolo,verso la sorgente.Qual è dunque il significato di questo viaggio?Cosa vuole bisbigliare alla nostra anima?Sarebbe desiderio di ognuno di noi ringiovanire invece che invecchiare;molti lo riterebbero il vero segreto della felicità,ma sarebbe davvero tale?La risposta è no:la vita è in entrambe le direzioni un cerchio che si chiude.Anche andando verso la giovinezza è un percorso che comporta rinunce,sacrifici e sofferenze, ma proprio qui sta la sua bellezza;non è il perigrinare verso la vecchiaia la fonte della nostra paura o della nostra infelicità,bensì lo è il rendersi conto di non aver vissuto in modo pieno ogni attimo del nostro tempo.La vita è sempre un insieme di opportunità e la felicità dipende solamente dalla nostra capacità di ascoltarle e di coglierle.Come?Amando.Desiderando.Lottando per ciò in cui crediamo.Perdonando.Diventando quello per cui sentiamo di essere nati,ed infine vivendo ogni età non in base agli ostacoli che ci si presentano,ma in base alle novità che possiamo scoprire.
Un film dunque importante per la società moderna,sempre più acciecata dall'estetica e dal materialismo,peccato però che questi messaggi,nell'ultima parte della pellicola,invece che guadagnare spessore vadano dissolvendosi in un finale monotono e un po' ambiguo.
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moraldino
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giovedì 19 febbraio 2009
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un sublime intreccio di vite all'incontrario
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una coinvolgente sceneggiatura fa da pendant all'intera pellicola "impalcata" sulla grande recitazione,in primis di un "inusuale" e unico Brad.Inizo davvero coinvolgente e sorridente costruito davvero inteligentemente e realisticamente.un percorso di vita all'incontrario che fa scaturire come l'aspetto esteriore domina ancora le menti di molta gente che non si accorge o non vuole credere al curioso caso di Benjamin Button.Seconda parte meno avvicente ma più melodrammatica e riflettente sulla vita e le sue tragiche esperienze(laguerra)che porta Brad e la Blanchet allo snodo principale del film dove le loro vite si "incontrano" perfettamente in senso opposto.nelle 2.40 ore sfido qualcuno a tirar fuori l'orologio per vedere quanto manca tutto grazie a una ritmata trama che coinvolge e incuriosisce lo spettatore variegando momenti di ironia a momenti tragici della vita.
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una coinvolgente sceneggiatura fa da pendant all'intera pellicola "impalcata" sulla grande recitazione,in primis di un "inusuale" e unico Brad.Inizo davvero coinvolgente e sorridente costruito davvero inteligentemente e realisticamente.un percorso di vita all'incontrario che fa scaturire come l'aspetto esteriore domina ancora le menti di molta gente che non si accorge o non vuole credere al curioso caso di Benjamin Button.Seconda parte meno avvicente ma più melodrammatica e riflettente sulla vita e le sue tragiche esperienze(laguerra)che porta Brad e la Blanchet allo snodo principale del film dove le loro vite si "incontrano" perfettamente in senso opposto.nelle 2.40 ore sfido qualcuno a tirar fuori l'orologio per vedere quanto manca tutto grazie a una ritmata trama che coinvolge e incuriosisce lo spettatore variegando momenti di ironia a momenti tragici della vita.Geniale David Fincher
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alexdelarge
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domenica 5 aprile 2009
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poetico
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leggendo la trama sono andato a vedere il film già pieno di pregiudizi,sottovalutandolo notevolmente,anche a causa dell'eccessiva durata,insomma pensavo che mi sarei fatto una dormita.ma mano a mano che la vita di benjamin si "riavvolgeva" ho iniziato a provare qualcosa di indefinibile,una malinconia che nessun film mi aveva mai fatto provare,i tempi del film sono perfetti,nessuna scena è superflua,niente è noioso.nel finale in alcuni tratti si cade nella ripetitività e la vita di benjamin viene un po' trascurata,ma era previdibile e comunque rimane superfluo.il prodotto nel suo complesso dà un effetto di dolcezza e delicatezza che pochi film possiedono.impressionanti i trucchi.
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