elgatoloco
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domenica 3 luglio 2016
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spunto biografico, film intelligente
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Da uno spunto storico-biografico(la morte di George Reeves, interprete di telefilm incentrati sulla figura di"Superman"), il regista Allen Coulter trae un film intelligentemente problematico, dove il dilemma sulla morte dell'attore(suicidio oppure omicidio ed, event., da parte di chi?I sospettati sarebbero vari...)rimane assolutamente aperto; quasi un"falso thriller", in vari momenti, dove invece, appunto, tutto rimane aperto, in una scelta di polisemia intelligente. Eccelsa la ricostruzione della Hollywood del tempo(fine anni Cinquanta)da un punto di vista scenografico come anche umano, con tante connections anche con il mondo del crimine, ma dove una "soluzione" sarebbe improvvida quanto affrettata, inopportuna comunque.
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Da uno spunto storico-biografico(la morte di George Reeves, interprete di telefilm incentrati sulla figura di"Superman"), il regista Allen Coulter trae un film intelligentemente problematico, dove il dilemma sulla morte dell'attore(suicidio oppure omicidio ed, event., da parte di chi?I sospettati sarebbero vari...)rimane assolutamente aperto; quasi un"falso thriller", in vari momenti, dove invece, appunto, tutto rimane aperto, in una scelta di polisemia intelligente. Eccelsa la ricostruzione della Hollywood del tempo(fine anni Cinquanta)da un punto di vista scenografico come anche umano, con tante connections anche con il mondo del crimine, ma dove una "soluzione" sarebbe improvvida quanto affrettata, inopportuna comunque.Mettere in scena attori/attrici/interpreti realmente esistiti è sempre(meglio: può rischiare di essere)una scelta azzardata, ma se lo si fa con stile va sempre bene e qui per es.la rappresentazione di Rita Hayworth è ineccepibile, con tutti i suoi compromessi(il marito produttore con una giovane amante giapponese), come anche quella dello stesso Reeves, che non sembra essere stato né un genio(qualità non richiesta, anzi, a Hollywood)né un grande interprete. Meglio di Ben Affleck, comunque più bravo del solito(Reeves)senz'altro l'investigatore squattrinato(ossia nei panni di) Adrien Brody e altri/e interpreti come Bob Hoskins e Diane Lane.Ancora una volta, il cinema ci mostra che, a Hollwyood ma non solo, "l'enigma esiste", contrariamente a un'ìnterpretazione "fissista" di un'affermazione di Wittgenstein. El Gato
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