cenox
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giovedì 30 giugno 2011
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azione, donne e motori
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Si sa che il primo film di una saga è di solito il migliore ed anche in questo caso è così. Questo film rappresenta uno dei pilastri degli action movie ad alta velocità. Imperdibile il duo composto da O'Conner (Walker) poliziotto infiltrato in un giro di corse clandestine (Chi ama i motori non può non aver mai visto questo film!) e Toretto (Diesel), il re incontrastato di quest'ultime. Tra auto truccate e belle donne si svolgono le indagini di O'Conner (ex pilota) che dovrà scoprire chi è a capo di una serie di rapine a mano armata riuscendo a guadagnarsi la fiducia di quel mondo...la situazione si complicherà notevolmente quando si innamorerà della bella sorella (Brewster) di Toretto.
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Si sa che il primo film di una saga è di solito il migliore ed anche in questo caso è così. Questo film rappresenta uno dei pilastri degli action movie ad alta velocità. Imperdibile il duo composto da O'Conner (Walker) poliziotto infiltrato in un giro di corse clandestine (Chi ama i motori non può non aver mai visto questo film!) e Toretto (Diesel), il re incontrastato di quest'ultime. Tra auto truccate e belle donne si svolgono le indagini di O'Conner (ex pilota) che dovrà scoprire chi è a capo di una serie di rapine a mano armata riuscendo a guadagnarsi la fiducia di quel mondo...la situazione si complicherà notevolmente quando si innamorerà della bella sorella (Brewster) di Toretto.
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wynorski guiaz '80s
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lunedì 6 luglio 2009
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the fast and vin diesel
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Il pilota di autobili modificate Dominic Toretto(Vin Diesel) entra in combutta con un'agente infiltrato dell'FBI di nome Brian O'Conner(Paul Walker) al fine di guadagnare soldi derubando nel deserto i camion cisterna prima che raggiungano i centri abitati. Ma quando dei piloti rivali Giapponesi, guidati dallo spietato Johnny Tran(Rick Yune) minacciano Toretto e la sua squadra, la battaglia a quattro ruote inizia. Più che la trama(logica, ma un pò fiacca nello svolgimento) qui conta la drammaturgia della vicenda e alcune caratterizzazioni dei personaggi; anche i non protagonisti. Tra tutti, il migliore è certo il nostro Vin 'Dom' Toretto che per mantenere amici e la sorella(amici: Michelle Rodriguez, Matt Schulze e Chad Lindberg, sorella: Jordana Brewster) svolge due lavori illegali: correre clandestinamente su automobili modificate(e questo è quello che il film vuole mostrare) e rapinare poveri camionisti al fine di rivendere il contenuto del rimorchio e pagarsi motori e cibarie varie.
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Il pilota di autobili modificate Dominic Toretto(Vin Diesel) entra in combutta con un'agente infiltrato dell'FBI di nome Brian O'Conner(Paul Walker) al fine di guadagnare soldi derubando nel deserto i camion cisterna prima che raggiungano i centri abitati. Ma quando dei piloti rivali Giapponesi, guidati dallo spietato Johnny Tran(Rick Yune) minacciano Toretto e la sua squadra, la battaglia a quattro ruote inizia. Più che la trama(logica, ma un pò fiacca nello svolgimento) qui conta la drammaturgia della vicenda e alcune caratterizzazioni dei personaggi; anche i non protagonisti. Tra tutti, il migliore è certo il nostro Vin 'Dom' Toretto che per mantenere amici e la sorella(amici: Michelle Rodriguez, Matt Schulze e Chad Lindberg, sorella: Jordana Brewster) svolge due lavori illegali: correre clandestinamente su automobili modificate(e questo è quello che il film vuole mostrare) e rapinare poveri camionisti al fine di rivendere il contenuto del rimorchio e pagarsi motori e cibarie varie. Altri personaggi basilari sono la tosta fidanzata Michelle Rodriguez(che, per il ruolo, ha dovuto veramente fare la patente) e, senza alcuna aspettativa, il poliziotto interpretato da Ted Levine anche se nel film, si vede in pochissime scene. Per il resto la pellicola viaggia in modo alternato tra non troppo(ma comunque emozionanti) spettacolari corse in macchina, scazzottate varie, dialoghi da action movie e un finale che strizza l'occhio al sequel. Regia pulita dell'esperto Rob Cohen e montaggio adeguato ma che non cade completamente negli schemi del solito film d'azione hollywoodiano. Successo inaspettato negli USA e nel Mondo, esito positivo che ha anche generato ben tre seguiti. Film per tutti.
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the man of steel
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venerdì 29 ottobre 2010
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si distingue
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L'unico primo semplice efficace elettrizzante serio fast and furious. L'inimitabile primogenito e capostipite di Rob Cohen con una trama non banale che va ben oltre le semplici corse, pieno di spacconate genuine e mai forzate o gratutite, un film di strada, un prodotto che senza essere capolavoro intrattiene facendo a meno dell'uso di effetti in CGI e nella sua bassa cultura esalta la velocità delle macchine sportive, le ama e le fa amare senza troppe pretese. Indiscutibile cult seguito da un secondo capitolo pessimo e forzato, un terzo capitolo inutile e insignificante e un quarto godibile ma troppo spinto e irrealistico.
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dano25
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mercoledì 25 maggio 2011
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l'adrenalina corre veloce
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Il regista dell’ultimo capitolo del “La Mummia” ci regala un film dalle riprese spettacolari nei dettagli sia degli attori che delle corse automobilistiche.
Nei sobborghi di Los Angeles, Brian O’Conner è un agente infiltrato nelle corse clandestine sguinzagliato per scoprire e bloccare una banda di piloti assaltatori di tir. Durante una sfide, Brian conosce Dominic Toretto, figlio di un pilota professionista morto in un incidente di corsa a causa di un pilota poi malmenato da Dom, capobranco di una squadra di piloti dediti alle corse e a qualche extra. L’amicizia tra i due è messa alla prova dall’amore di Brian per la sorella di Dom, Mia e dalla voglia dello sbirro di fermare tutto una volta scoperto il coinvolgimento dell’amico nel caso.
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Il regista dell’ultimo capitolo del “La Mummia” ci regala un film dalle riprese spettacolari nei dettagli sia degli attori che delle corse automobilistiche.
Nei sobborghi di Los Angeles, Brian O’Conner è un agente infiltrato nelle corse clandestine sguinzagliato per scoprire e bloccare una banda di piloti assaltatori di tir. Durante una sfide, Brian conosce Dominic Toretto, figlio di un pilota professionista morto in un incidente di corsa a causa di un pilota poi malmenato da Dom, capobranco di una squadra di piloti dediti alle corse e a qualche extra. L’amicizia tra i due è messa alla prova dall’amore di Brian per la sorella di Dom, Mia e dalla voglia dello sbirro di fermare tutto una volta scoperto il coinvolgimento dell’amico nel caso.
Il film è un continuo correre in auto superappariscenti e potentissime ma la storia è buona e non si perde nelle corse. Ottimo il finale con l’inevitabile accenno ad un secondo capitolo. La pellicola, dato l’ottimo successo al botteghino e fra i ragazzi, lancia nell’olimpo di Hollywood Paul Walker, biondo e bell’interprete di Brian e il supermacho Vin Diesel nella parte di Dominic oltre alla mascolina ed eccellente Michelle Rodriguez come donna di Dom.
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ultimoboyscout
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venerdì 3 agosto 2012
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veloci e furiosi!
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Film che è ormai un cult, che ha ispirato non solo svariati sequel ma anche numerosi videogiochi. Ed è il film che ha lanciato nell'Olimpo di Hollywood Vin Diesel ma che lo ha indissolubilmente legato al personaggio di Dominic Toretto, dal quale non si riesce più a staccarsi. Mescola "Point break" (non riuscendone però ad estrarre la filosofia) e "Fuori in 60 secondi" aggiungendo dosi più che massicce di fracasso, musica, sgommate e grazie ad un montaggio frenetico assale lo spettatore costringendolo ad allacciare la cintura di sicurezza. L'ideologia di fondo, purtroppo, è del tutto sballata, qui gli eroi sono al di sopra della legge, si respira un certo razzismo e forte amoralità risultando decisamente diseducativo.
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Film che è ormai un cult, che ha ispirato non solo svariati sequel ma anche numerosi videogiochi. Ed è il film che ha lanciato nell'Olimpo di Hollywood Vin Diesel ma che lo ha indissolubilmente legato al personaggio di Dominic Toretto, dal quale non si riesce più a staccarsi. Mescola "Point break" (non riuscendone però ad estrarre la filosofia) e "Fuori in 60 secondi" aggiungendo dosi più che massicce di fracasso, musica, sgommate e grazie ad un montaggio frenetico assale lo spettatore costringendolo ad allacciare la cintura di sicurezza. L'ideologia di fondo, purtroppo, è del tutto sballata, qui gli eroi sono al di sopra della legge, si respira un certo razzismo e forte amoralità risultando decisamente diseducativo. Ma si tratta di cinema di intrattenimento e non si può certo dire che non lo faccia. La confezione è più che discreta e ben fatta, il passo è deciso e le spettacolarizzazioni sono necessarie ma gli attori mostrano troppo i muscoli e le auto appaiono più espressive degli attori stessi. Il binomio donne e motori fa scintille anche in questo film adrenalinico che si basa su corse clandestine che hanno un fascino particolarissimo e rappresentano azione e ribellione (ma come detto non siamo ai livelli del film della Bigelow, vero emblema della ribellione) con Walker che subisci il carisma e la leadership di Diesel come era successo a Reeves con Swayze. Adrenalina e testesterone a fiumi, miste a odore di benzina e protossido di azoto, travolgono il lato investigativo della storia, avvicinano il film a una sorta di western metropolitano moderno in cui le auto sono i cavalli e i camion le diligenze, la sceneggiatura passa in secondo piano e si lavora soprattutto sull'impatto visivo che è di altissimo profilo. Strepitose le musiche, adattissime al contesto, ma spesso gli effetti strobo risultano troppo forti e pressanti appesantendo la scena. Rimane un buon prodotto che ha lanciato un nuovo genere, un nuovo stile e nuove mode.
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d. leo's
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martedì 22 gennaio 2013
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capace di intrattenimento ma si poteva fare di più
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E' un film sulle macchine. Dedicato agli esperti e ai fanatici delle 4 ruote, specialmente quelle da corsa. Infatti solo un esperto può comprendere i dialoghi dei personaggi quando usano termini troppo meccanici misti al gergo slang dei giovani del periodo.
Il film non ha una vera e propria trama (un polizziotto, ex detenuto, per risalire agli artefici di alcuni furti fatti in autostrada a discapito di alcuni autotreni, si infiltra in una banda di fanatici delle moto che organizza gare clandestine dove fa amicizia con il capo e si innamorerà della sorella di questi). Pecca di molte sbavature che destano alla vista dello spettatore più sveglio.
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E' un film sulle macchine. Dedicato agli esperti e ai fanatici delle 4 ruote, specialmente quelle da corsa. Infatti solo un esperto può comprendere i dialoghi dei personaggi quando usano termini troppo meccanici misti al gergo slang dei giovani del periodo.
Il film non ha una vera e propria trama (un polizziotto, ex detenuto, per risalire agli artefici di alcuni furti fatti in autostrada a discapito di alcuni autotreni, si infiltra in una banda di fanatici delle moto che organizza gare clandestine dove fa amicizia con il capo e si innamorerà della sorella di questi). Pecca di molte sbavature che destano alla vista dello spettatore più sveglio. Tuttavia è vero che chi guarda il film si lascia coinvolgere dall'adrenalina della velocità. Dopo ogni corsa e ogni limite di velocità superato, ci si scorda di tutto quello che si era visto prima, perché anche la visione solo di ogni singola scena presenta un alto livello di intrattenimento. Possiamo dire che ogni scena è significativa a se stessa ma collegata male con quelle antecedenti e successive. Ad esempio: all'inizio osserviamo Brian, il protagonista interpretato da Paul Walker, guidare e fondere il motore della sua macchina, successivamente lo vediamo al locale di Toretto (Vin Diesel) che fa a botte con l'ex ragazzo della sorella di Toretto dopo che ha flirtato un po' con lei e alla scena successiva lo stesso Brian va in un negozio di materiali per le macchine, dove finge di lavorare per restare in incognito essendo un polizziotto infiltrato per chiedere un'altra macchina. Talmente lo spettatore era preso dalla scena precedente che si era scordato che Brian aveva fuso il motore della macchina. E tale atteggiamento di confusione lo ritroveremo per il resto del film.
Poi è chiaro che il secondo fine del film è quello di far una sfilata di alcune auto da corsa del periodo cromatamente sgargianti da fare impazzire gli amanti del genere.
Vin Diesel è il leader del gruppo degli automobilisti che organizzano corse clandestine. La sua aria da vero duro e macho lo fa apparire veramente superiore a tutti gli altri della banda. Paul Walker deve la sua fama a questo film.
Ottimi attori per un cult cinematografico che sicuramente poteva fare molto di più dal punto di vista registico, ma come indice di intrattenimento è infallibile. Consigliabile specialmente agli amanti dell'azione e delle macchine da corsa
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lorenzomnt
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domenica 12 giugno 2011
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buon misto fra azione e corse clandestine
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Ottime scene di corsa e discrete scene d'azione.Per un appassionato di corse come me è una manna dal cielo.
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