samanta
|
mercoledì 22 agosto 2018
|
ah, quelle palline di acciaio ...
|
|
|
|
Il film è tratto dal romanzo di Herman Wouk, anche se in realtà è utilizzata per il soggetto solo la prima parte del libro e la storia di amore del guardiamarina Keith con May è ridotta rispetto a quanto descritto nel romanzo, la regia è di uno dei miglioridirettori di Holywood (Edward Dmytryk: Odio Implacabile, I giovani Leoni, L'albero della vita, Ultima notte a Warlock). Keith (Robert Francis) come primo comando viene imbarcato nel dragamine Caine, ma non va d'accordo (anche per immaturità) con il comandante che ritiene incapace di tenere la disciplina, il comandante viene dopo poco sostituito dal capitano Queeg (Humphrey Bogart).
[+]
Il film è tratto dal romanzo di Herman Wouk, anche se in realtà è utilizzata per il soggetto solo la prima parte del libro e la storia di amore del guardiamarina Keith con May è ridotta rispetto a quanto descritto nel romanzo, la regia è di uno dei miglioridirettori di Holywood (Edward Dmytryk: Odio Implacabile, I giovani Leoni, L'albero della vita, Ultima notte a Warlock). Keith (Robert Francis) come primo comando viene imbarcato nel dragamine Caine, ma non va d'accordo (anche per immaturità) con il comandante che ritiene incapace di tenere la disciplina, il comandante viene dopo poco sostituito dal capitano Queeg (Humphrey Bogart). Il nuovo comandante appare subito come un nevrotico autoritario, e mette in difficoltà l'equipaggio e in particolare il primo ufficiale Maryk (Van Johnson) e il secondo ufficiale Keefer (Fred MacMuray), uomo subdolo e mellifluo, scrittore nella vita civile che ritiene pazzo il comandante e convince gli ufficiali dopo alcuni fatti, tra cui un atto di codardia, che nelle situazioni di emergenza il comandante perde il senno. Il momento tragico arriva quando un tifone arriva e il Caine si trova in grave difficoltà con il comandante che non da ordini apparendo, fuori controllo, a questo punto Maryk avvalendo di una norma del regolamento che Keefer gli aveva in precedenza portato a conoscenza solleva dall'incarico Queeg e dà gli ordini adegauti. Peraltro viene sottoposto alla Corte marziale per ammutinamento, la causa sembra perduta anche perché Keefer vigliaccamente si rimangia tutto, ma l'interrogatorio di Queeg fatto abilmente da parte dell'avvocato difensore Barney (Josè Ferrer) risolve positivamente il giudizio, dal momento che il comandante esce di senno giocherellando frenticamente con delle palline di acciaio, vizio che aveva quando era in tensione lasciando allibiti i giudici.
La storia è ben costruita ma spesso i critici hanno contestato il pistolotto finale del difensore che critica gli ufficiali ricordando, che quando Queeg aveva capito di essere osteggiato aveva chiesto la loro collaborazione, ma non aveva avuto riscontro dagli ufficiali, che non avevano considerato gli anni di guerra che avevano logorato il comandante. In realtà sono di fronte due principi: l'autorità che spesso anche per motivi comprensibili può diventare una specia di armatura per i propri difetti psicologici che Queeg aveva (la mania di persecuzione, il perfezionismo ad ogni costo, una pignoleria eccessiva per cui dava importanza a piccole cose trascurando quele importanti ed il complesso di inferiorità) e il diritto di obbedire a ordini che non solo sono sbagliati ma possono provocare gravi disgrazie. Il film è supportato da una recitazione di altissimo livello, Bogart nella scena avanti alla corte marziale fa una prestazione eccezionale, se vi ricordate in Codice di Onore la scena si ripete con Jack Nicholson però senza criticare quest'ultimo la interpretazione di "Bogie" decisamente superiore. In ogni caso la scena davanti alla corte marziale è una di quelle che rimangono nella storia del cinema, ottime l'interpretazioni di Van Johnson e Fred MaMurray, oltre che degli altri attori, purtroppo Robert Francis assai giovane morì l'anno successivo per un incidente. Per la storia raccontata che indubbiamente è assai avvincente e raccontata in modo egregio e per la bravura degli attori, il film è da considerare un capolavoro.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a samanta »
[ - ] lascia un commento a samanta »
|
|
d'accordo? |
|
alexander 1986
|
giovedì 4 dicembre 2014
|
cuore di tenebra in mare
|
|
|
|
Il dragamine 'Caine' è il fanalino di coda della marina statunitense. Colpa di un equipaggio indisciplinato, ma soprattutto di una gestione pressapochista del comando. Appena l'austero capitano Queeg (Humphrey Bogart) viene assegnato a questa bagnarola, la musica cambia. Solo per poco, però: l'eccessiva pignoleria e alcuni atteggiamenti del comandante fanno sorgere in alcuni membri dell'equipaggio strani sospetti. A qualcuno viene in mente la parola magica: ammutinamento. Ma bisogna ben pensarci perché un gesto simile può comportare l'impiccagione.
Divenuto famoso come il film sulla follia di Queeg ovvero sul logoramento psichico causato dal comando, in realtà a ben guardare The Cain Mutiny racconta la difficoltà di mettere in discussione le figure autoritarie che ci vengono imposte dalla società e dalla morale, anche quando tali figure sono palesemente inadeguate.
[+]
Il dragamine 'Caine' è il fanalino di coda della marina statunitense. Colpa di un equipaggio indisciplinato, ma soprattutto di una gestione pressapochista del comando. Appena l'austero capitano Queeg (Humphrey Bogart) viene assegnato a questa bagnarola, la musica cambia. Solo per poco, però: l'eccessiva pignoleria e alcuni atteggiamenti del comandante fanno sorgere in alcuni membri dell'equipaggio strani sospetti. A qualcuno viene in mente la parola magica: ammutinamento. Ma bisogna ben pensarci perché un gesto simile può comportare l'impiccagione.
Divenuto famoso come il film sulla follia di Queeg ovvero sul logoramento psichico causato dal comando, in realtà a ben guardare The Cain Mutiny racconta la difficoltà di mettere in discussione le figure autoritarie che ci vengono imposte dalla società e dalla morale, anche quando tali figure sono palesemente inadeguate. L'ammutinamento del titolo è una delle più grandi battaglie di nervi mai combattute su uno schermo. Potrebbe essere indimenticabile ma purtroppo viene guastato - come ben dice il 'Morandini' - da un'eccessiva presa di distanza del regista rispetto ai contenuti più sovversivi della storia originale. Basti pensare alla dedica finale alla Marina U.S.. Bogart da antologia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alexander 1986 »
[ - ] lascia un commento a alexander 1986 »
|
|
d'accordo? |
|
|