nicola centore
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giovedì 22 giugno 2006
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north by northwest
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Roger Thornill(Cary Grant), un tranquillo pubblicista di New York, viene scambiato per un tale George Kaplan, un agente segreto inventato dai servizi segreti per ingannare le spie nemiche.Roger, dopo essere stato rapito da Vandamme(Mason), il capo delle spie nemiche,dopo essere riuscito a scampare ad un incidente, viene inseguito anche dalla polizia perchè accusato di aver accoltellato uno dell'ONU, ma su di un treno per Chicago, su di cui si era rifugiato, trova aiuto nella bella doppiogiochista Eva Kendall(Eva Marie Saint).Uno dei migliori film, insieme a"La finestra sul cortile ", "Vertigo" e "Notorius", di Alfred Hitchcock, che in questo film di spionaggio mescola perfettamente tutti i temi a lui cari, come la suspence, l'intrigo, l'ambiguità della figura femminile, e l'uomo coinvolto in un'intrigo più grande di lui.
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Roger Thornill(Cary Grant), un tranquillo pubblicista di New York, viene scambiato per un tale George Kaplan, un agente segreto inventato dai servizi segreti per ingannare le spie nemiche.Roger, dopo essere stato rapito da Vandamme(Mason), il capo delle spie nemiche,dopo essere riuscito a scampare ad un incidente, viene inseguito anche dalla polizia perchè accusato di aver accoltellato uno dell'ONU, ma su di un treno per Chicago, su di cui si era rifugiato, trova aiuto nella bella doppiogiochista Eva Kendall(Eva Marie Saint).Uno dei migliori film, insieme a"La finestra sul cortile ", "Vertigo" e "Notorius", di Alfred Hitchcock, che in questo film di spionaggio mescola perfettamente tutti i temi a lui cari, come la suspence, l'intrigo, l'ambiguità della figura femminile, e l'uomo coinvolto in un'intrigo più grande di lui.Numerose sono le sequenze famose, come i minuti senza dialogo nella prateria, l'inseguimento sul monte Ruschmore,ed ottime le interpretazioni di Grant, della Saint e di Mason.Intrigo Internazionale è un film meraviglioso, assolutamente imperdibile, senza un'attimo di pausa in 136 minuti, e che, anche se ha 47 anni, affascina ancora i telespettatori.Voto 10.
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samanta
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domenica 29 luglio 2018
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la bionda fatale
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Il film è un capolovoro e certamente uno dei migliori di Hitchcock. E' innanzitutto un thriller di azione uno dei primi in assoluto, alla cui filiera appartengono i film di 007. Ha come interpreti un Cary Grant in ottima forma, la parte doveva farla James Stewart ma "Hitch" non lo confermò perché lo considerava, ingiustamente era tipico del regista dare la colpa agli attori, dell'insuccesso della Donna che visse due volte (film adesso rivalutato e considerato un capolavoro). L'interprete femminile è Eve Marie Saint valente attrice (Oscar migliore attrice n.p. in Fronte del porto), inella parte della donna fredda che si scopre passionale, che sarebbe andata a pennello a Grace Kelly di cui Eve era evidentemente un succedaneo.
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Il film è un capolovoro e certamente uno dei migliori di Hitchcock. E' innanzitutto un thriller di azione uno dei primi in assoluto, alla cui filiera appartengono i film di 007. Ha come interpreti un Cary Grant in ottima forma, la parte doveva farla James Stewart ma "Hitch" non lo confermò perché lo considerava, ingiustamente era tipico del regista dare la colpa agli attori, dell'insuccesso della Donna che visse due volte (film adesso rivalutato e considerato un capolavoro). L'interprete femminile è Eve Marie Saint valente attrice (Oscar migliore attrice n.p. in Fronte del porto), inella parte della donna fredda che si scopre passionale, che sarebbe andata a pennello a Grace Kelly di cui Eve era evidentemente un succedaneo.
Thornhill (Cary Grant) è un affermato pubblicitario e per uno stupido equivoco viene scambiato per un tale George Kaplan e rapito da una banda di spie internazionali capeggiata da un ricco uomo d'affari Vandamm (James Mason come sempre bravissimo), Thornhill sfugge alla banda e cerca di capire il perché dell'equivoco, ma viene coivolto in un omicidio e quindi deve fuggire dalla polizia e dalle spie, durante la fuga incontra Eva (Eve Marie Saint) di cui si innamora, una donna belissima che nasconde la sua vera identità. Scopriremo che Kaplan è una persona inesistente creata dalla CIA per attirare le spie, tutto si chiarirà anche sentimentalmente nel finale.
Il film si svolge con una serie di scene concatenate in un crescendo di avventure e sequenze mozzafiato, con un finale travolgente (e un post finale sentimentale) Nel film sono presenti alcune scene memorabili passate alla storia del cinema:
la scena in cui Thornhill ubriacato dalle spie e messo alla guida di un auto riesce a fuggire guidando l'automobile tra tornanti e incroci pericolosi;
la scena che si svolge nella casa d'asta (verrà imitata da Paul Newman in Intrigo a Stoccolma);
ma soprattutto la scena di Thornhill inseguito nei campi immensi di mais da un'areo da disinfestazione che cerca di ucciderlo;
infine la scena finale veramente da suspense adrenalinico che si svolge sul Monte Rushmore, in cui sono scolpiti i giganteschi volti di 4 presidenti USA (Washington, Jefferson, T. Roosevelt, Lincoln). Il film come si è detto pur con intermezzi brillanti e sentimentali, è un spettacolo di azione, che ha il tema centrale nell'uomo tranquillo che conduce una vita brillante e piacevole e che, incolpevole, viene coinvolto in una drammatica storia di spie. Il film è condito da dialoghi intelligenti, dall'umorismo di Hitch e dalla sue propensione per le bionde algide e sensuali. La musica bella e martellante di Herrmann accompagna in modo veramente coinvolgente tutto il film. Gli attori sono tutti bravissimi accompagnati da comprimari anch'essi all'altezza dello spettacolo, tra essi emerge Jessie Royce Landis nella parte della madre di Thornhill.
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luigi chierico
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domenica 13 luglio 2014
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magnifico
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Ancora un magnifico film di Alfred Hitchcock affidato ad ottimi attori quali Cary Grant, Eva Marie Saint, James Mason, Martin Landau, Leo G. Carroll. Definirlo un giallo ambientato nelle più note organizzazioni americane quali ONU.,C.I.A.,F.B.I. priverebbe il film delle parti più belle. E’ un film sull’amore intrigante, un gioco di parole e sottintesi, di sfumature. Incontri apparentemente casuali, baci ed abbracci, sguardi ammaglianti ed ammiccanti,inviti a posto a tavolo o nella cabina spaziosa lettera E carrozza 3901. L’intero film è ricco di momenti suggestivi ed in cui l’adrenalina sale, sono i momenti più salienti per rendere il film spettacolare: la corsa in macchina in stato di ebbrezza,la fuga dinanzi ad un aereo, l’investimento di un autotreno ed infine la memorabile discesa attraverso il complesso scultoreo che si trova sul Monte Rushmore nel Dakota che riproduce i quattro presidenti Americani, simbolo di libertà, giustizia ed eguaglianza: G:Washington,T.
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Ancora un magnifico film di Alfred Hitchcock affidato ad ottimi attori quali Cary Grant, Eva Marie Saint, James Mason, Martin Landau, Leo G. Carroll. Definirlo un giallo ambientato nelle più note organizzazioni americane quali ONU.,C.I.A.,F.B.I. priverebbe il film delle parti più belle. E’ un film sull’amore intrigante, un gioco di parole e sottintesi, di sfumature. Incontri apparentemente casuali, baci ed abbracci, sguardi ammaglianti ed ammiccanti,inviti a posto a tavolo o nella cabina spaziosa lettera E carrozza 3901. L’intero film è ricco di momenti suggestivi ed in cui l’adrenalina sale, sono i momenti più salienti per rendere il film spettacolare: la corsa in macchina in stato di ebbrezza,la fuga dinanzi ad un aereo, l’investimento di un autotreno ed infine la memorabile discesa attraverso il complesso scultoreo che si trova sul Monte Rushmore nel Dakota che riproduce i quattro presidenti Americani, simbolo di libertà, giustizia ed eguaglianza: G:Washington,T.Jefferson,T.Roosvelt, A.Lincoln (presi per il…naso dalla macchina da presa!). Le riprese del treno in corsa, con le vedute che scorrono velocemente dinanzi al finestrino del tavolo a due del salone ristorante, sono tra le migliori viste in un film,le riprese non hanno sosta e terminano su due binari su cui viaggiano casualmente (?) i due protagonisti: Roger Thornhill ed Eva Kendall. Il fascino,l’eleganza,l’ironia di Cary Grant ed Eva Marie Saint,che ne interpretano i ruoli,sono la parte migliore del film giallo con sfumature di rosa. Il doppiaggio non fa perdere una sola parola non soltanto tra i due viaggiatori, ma anche di tutti gli strani ed equivoci personaggi, spie astute e senza scrupoli, tutti interpretati da altrettanto noti e bravi artisti: James Mason(Philip Vandamm), Martin Landau, Leo G. Carroll.Il regista ha scelto lo stesso attore di: “Il sospetto”,“Notorious- L’amante perduta” e ”Caccia al ladro”, sempre interprete charmant con “un viso attraente”, e lo ha messo accanto ad un’attrice che, sebbene non sia la bellezza da “Cigno” di Grace Kelly nel “Caccia al ladro”, ha tuttavia un suo fascino che sa di mistero, lei “non discute d’amore a stomaco vuoto”, bellissima nell’offrirsi a Roger Thornhill,o a George Kaplan? Il regista si è divertito a fare una serie di scambi di persone così Roger Thornhill è anche George Kaplan, Lester Townsend è anche Philip Vandamm, mentre Eva (che è Marie Saint come attrice e Kendall come protagonista) è pro e contro al tempo stesso. Un meccanismo perfetto per questo film basato sul continuo scambio di identità,sulla linea sottilissima che separa il vero dal falso,sulle regole della casualità e del fato o meglio di “Cinque dollari dati al cameriere perché la facesse sedere al mio tavolo”.
Per rispetto ad Alfred, ed a tutti coloro che non hanno ancora avuto modo di ammirare questo film, non racconterò nulla della trama, della sceneggiatura,delle riprese e dei momenti più drammatici vissuti dal protagonista,sempre impeccabile nel
suo bel vestito grigio,cravatta e gemelli ai polsini di camicia. Il regista ha voluto sdrammatizzare e rendere lo spionaggio non proprio una cosa seria e nessuno meglio di Cary Grant ci sarebbe potuto riuscire.
Svelerò solo dove individuare la firma del regista allorché tenta di salire su un autobus,ma le porte gli si richiudono in faccia. chibar22@libero.it
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reservoir dogs
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lunedì 27 dicembre 2010
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un pasticcio internazionale
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Roger Thornhill (Grant) è un pubblicista che viene scambiato per un tale George Kaplan ed inseguito dalla polizia, da altre spie e da un certo Vandamm (Mason).
Chi è realmente questo famigerato signor Kaplan: solo un nome creato dal controspionaggio americano per depistare la presenza di un agente tra Vandamm.
Durante la sua fuga, Thornhill incontrerà la sensuale e spigliata passeggera di treno Eva Kendall (Saint) ; una doppiogiochista che lo aiuterà e si farà aiutare ad uscire da quel pasticcio internazionale.
Hitchcock (che in questo film perde l'autobus all'inizio) si conferma come "l'artigiano" di cinema che ad Hollywood è riuscito ad accondiscendere al volere della produzione concedendosi anche qualche virtuosismo stilistico: sguardi in macchina, titoli di testa saturati degni delle avanguardie europee, soggettive rappresentanti stati d'ubriachezza, il raccordo dal monte Rushmore alla cuccetta del treno.
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Roger Thornhill (Grant) è un pubblicista che viene scambiato per un tale George Kaplan ed inseguito dalla polizia, da altre spie e da un certo Vandamm (Mason).
Chi è realmente questo famigerato signor Kaplan: solo un nome creato dal controspionaggio americano per depistare la presenza di un agente tra Vandamm.
Durante la sua fuga, Thornhill incontrerà la sensuale e spigliata passeggera di treno Eva Kendall (Saint) ; una doppiogiochista che lo aiuterà e si farà aiutare ad uscire da quel pasticcio internazionale.
Hitchcock (che in questo film perde l'autobus all'inizio) si conferma come "l'artigiano" di cinema che ad Hollywood è riuscito ad accondiscendere al volere della produzione concedendosi anche qualche virtuosismo stilistico: sguardi in macchina, titoli di testa saturati degni delle avanguardie europee, soggettive rappresentanti stati d'ubriachezza, il raccordo dal monte Rushmore alla cuccetta del treno.
Ironico ed erotico allo stesso tempo (la scena finale del treno che entra in galleria), il film racchiude tutte le tematiche ad Hitchcock più care: ambiguità femminile, i giochi d'apparenze, gli scambi di persona.
Il silenzio nella prateria e l'attaco dall'alto del biplano prelude ad una lezione di suspance ed a una sequenza da antologia.
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jackpug
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sabato 15 agosto 2015
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grande film di spionaggio
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Probabilmente tra i migliori film del genere dello spionaggio cinematografico, oltre ad essere tra i maggiori capolavori del regista Alfred Hitchcock.
"Intrigo internazionale" è una pellicola soddisfacente da tutti i punti di vista : l'interpretazione ironica di Cary Grant è perfetta e rende il film anche abbastanza scorrevole; bellissime le scene d'azione e, in particolare, quella dell'aereo è carica di tensione e adrenalina.
Belli anche i personaggi tra cui spicca su tutti il "colpevole innocente" Roger Thornhill ( Grant ) scambiato per un criminale e visto da tutti come un assassino, seguito dalla bella e misteriosa Eve ( Eva Marie Saint ).
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Probabilmente tra i migliori film del genere dello spionaggio cinematografico, oltre ad essere tra i maggiori capolavori del regista Alfred Hitchcock.
"Intrigo internazionale" è una pellicola soddisfacente da tutti i punti di vista : l'interpretazione ironica di Cary Grant è perfetta e rende il film anche abbastanza scorrevole; bellissime le scene d'azione e, in particolare, quella dell'aereo è carica di tensione e adrenalina.
Belli anche i personaggi tra cui spicca su tutti il "colpevole innocente" Roger Thornhill ( Grant ) scambiato per un criminale e visto da tutti come un assassino, seguito dalla bella e misteriosa Eve ( Eva Marie Saint ).
Questo film, inoltre, ci mostra un Hitchcock alle prese con una fantastica spy-story degna dei migliori James Bond con Sean Connery ( e non a caso, lo scrittore dei libri di James Bond Ian Fleming ha affermato di essersi ispirato particolarmente a Cary Grant ).
Un film moderno per gli anni in cui è stato girato ma ancora intrigante e ricco di carica.
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il cinefilo
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lunedì 5 luglio 2010
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un grande film di spionaggio e umorismo
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TRAMA:Il pubblicitario Roger Thornill(lo strepitoso Cary Grant)si ritrova invischiato suo malgrado in una "ragnatela" di complotti e omicidi collegati a loschi affari spionistici...RECENSIONE:Alfred Hitchcock firma,con quest'opera,una delle sue opere più famose e in cui il regista trova il magico punto di fusione tra una semplice e intrigante spy-story e una commedia.
Gli attori sono tutti molto bravi e azzeccati e i dialoghi umoristici sono stati scritti con una buona dose di intelligenza e il film può vantare anche numerose sequenze memorabili come l'attacco del aeroplano al protagonista in mezzo al campo di granoturco(che è un abilissimo capolavoro di tensione)e la "fuga" attraverso i ritratti dei presidenti dei monti Rushmore.
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filippo catani
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giovedì 10 novembre 2011
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uno dei migliori film di spionaggio di sempre
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Un pubblicitario viene erroneamente scambiato per un agente CIA sotto copertura. Scampato miracolosamente alla morte, decide di indagare sui suoi assalitori. A complicare ulteriormente le cose ci penserà una avvenente ragazza che si offre di aiutarlo.
Splendido film made Hitchkock che non si finisce mai di apprezzare anche a oltre 50 anni dalla sua realizzazione. Non solo la trama è avvincente e arrichita da qualche punta di umorismo (specie nella parte iniziale con i dialoghi tra madre e figlio) ma soprattutto lo spettatore riesce a seguire la trama e farsi trasposrtare dalla vicenda. Da incorniciare la sequenza finale con l'inseguimento tra le rocce del monte Rushmore.
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Un pubblicitario viene erroneamente scambiato per un agente CIA sotto copertura. Scampato miracolosamente alla morte, decide di indagare sui suoi assalitori. A complicare ulteriormente le cose ci penserà una avvenente ragazza che si offre di aiutarlo.
Splendido film made Hitchkock che non si finisce mai di apprezzare anche a oltre 50 anni dalla sua realizzazione. Non solo la trama è avvincente e arrichita da qualche punta di umorismo (specie nella parte iniziale con i dialoghi tra madre e figlio) ma soprattutto lo spettatore riesce a seguire la trama e farsi trasposrtare dalla vicenda. Da incorniciare la sequenza finale con l'inseguimento tra le rocce del monte Rushmore. Fa un certo effetto vedere come un film confezionato mezzo secolo fa grazie a un ottimo regista e a bravissimi attori è ancora capace non solo di reggere il gioco ma di vincerlo in sciolktezza contro tante spy story realizzate ai nostri giorni e imbottite di effetti speciali o visioni in 3D. Per gli amanti dello spionaggio una vera e propria pietra miliale.
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[+] attualità della vicenda
(di samanta)
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emmylemmon xd
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domenica 14 luglio 2013
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splendido intrigo per cary grant
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"Intrigo internazionale" è l'improbabile storia del carismatico agente pubblicitario Roger Thornhill che, mentre si trova in hotel in compagnia di amici, viene rapito da alcuni uomini, poiché convinti che egli sia George Kaplan,un importante agente del controspionaggio. Ben presto il protagonista si troverà costretto alla fuga , non potendo più fidarsi di nessuno… Diretto dal "maestro del brivido" Alfred Hitchcock, "Intrigo Internazionale" si basa soprattutto sullo humor, a volte un po' nero, e sull'ironia: quindi chi lo poteva interpretare se non il grande Cary Grant? E' vero che c'era anche il bravissimo James Stewart tra i favoriti, già interprete di capolavori come "Nodo alla gola" e "La finestra sul cortile", ma nonè dotato di quell'ironia sdrammatizzante e sarcastica di Cary Grant.
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"Intrigo internazionale" è l'improbabile storia del carismatico agente pubblicitario Roger Thornhill che, mentre si trova in hotel in compagnia di amici, viene rapito da alcuni uomini, poiché convinti che egli sia George Kaplan,un importante agente del controspionaggio. Ben presto il protagonista si troverà costretto alla fuga , non potendo più fidarsi di nessuno… Diretto dal "maestro del brivido" Alfred Hitchcock, "Intrigo Internazionale" si basa soprattutto sullo humor, a volte un po' nero, e sull'ironia: quindi chi lo poteva interpretare se non il grande Cary Grant? E' vero che c'era anche il bravissimo James Stewart tra i favoriti, già interprete di capolavori come "Nodo alla gola" e "La finestra sul cortile", ma nonè dotato di quell'ironia sdrammatizzante e sarcastica di Cary Grant.
Di nuovo Sir Alfred ha voluto come protagonista femminile una bella bionda con un grande sex appeal, che, sebbene non abbia lo stessa eleganza della principessa di Monaco Grace Kelly, si trova a suo agio nel ruolo della femme fatale dalla dubbia moralità. Molte sequenze sono entrate nella storia: come poter dimenticare l'insolita suspence creata dalla fuga di Cary Grant da un aereoplano nel bel mezzo di un campo soleggiato? Oppure l'inseguimento dei protagonisti "appesi al naso di Abramo Lincoln" sul monte Rushmore? Per finire "Intrigo Internazionale" è un cocktail di suspence, umorismo ed eleganza, ove il bene e il male si sovrappongono, e una delle opere migliori di Alfred Hitchcock.
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tomdoniphon
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domenica 15 giugno 2014
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cinema come arte
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L'agente Roger Thornhill (Cary Grant) viene scambiato per un uomo che non esiste: un tale George Kaplan, inventato dal controspionaggio americano per ingannare le spie nemiche. Accusato ingiustamente di omicidio di un diplomatico, inseguito da polizia e spie, verrà salvato da una bella doppiogiochista, Eva Kendall (Eve Marie Sant). Il film viene tradizionalmente considerato come uno dei vertici del cinema di spionaggio. Si tratta di un giudizio riduttivo: "Intrigo internazionale" è uno dei vertici del cinema tout court, per la magistrale fusione tra spy story, commedia, thriller ed un pizzico di melodramma. Uno dei più significativi, divertenti ed appassionanti film di Hitchcock, con al centro i temi principali del suo cinema: lo scambio di persona (qui addirittura per un soggetto che non esiste), il travaglio dell'innocente, l'ambiguità dei rapporti tra i sessi.
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L'agente Roger Thornhill (Cary Grant) viene scambiato per un uomo che non esiste: un tale George Kaplan, inventato dal controspionaggio americano per ingannare le spie nemiche. Accusato ingiustamente di omicidio di un diplomatico, inseguito da polizia e spie, verrà salvato da una bella doppiogiochista, Eva Kendall (Eve Marie Sant). Il film viene tradizionalmente considerato come uno dei vertici del cinema di spionaggio. Si tratta di un giudizio riduttivo: "Intrigo internazionale" è uno dei vertici del cinema tout court, per la magistrale fusione tra spy story, commedia, thriller ed un pizzico di melodramma. Uno dei più significativi, divertenti ed appassionanti film di Hitchcock, con al centro i temi principali del suo cinema: lo scambio di persona (qui addirittura per un soggetto che non esiste), il travaglio dell'innocente, l'ambiguità dei rapporti tra i sessi. Con un umorismo sottile (e malizioso), il maestro sviluppa la storia con una sicurezza inarrivabile e ci regala due sequenze capitali nella storia del cinema: il finale sulle pareti del monte Rushmore e soprattutto i sette minuti che precedono l'attacco a Tornhill del piccolo aereo, in pieno sole ed in una sterminata località deserta. Come Hitchcock ebbe modo di raccontare a Truffaut, "Ho voluto reagire contro un vecchio stereotipo. L'uomo che è andato in un posto dove probabilmente sarà ucciso. Ora, cos'è che si fa di solito? Una notte nera in uno stretto incrocio della città. La vittima attende in piedi sotto la luce di un lampione. Il selciato è ancora bagnato da una pioggia caduta da poco. Primo piano di un gatto nero che corre furtivamente lungo un muro. Inquadratura di una finestra con il viso di qualcuno che, cercando di non farsi notare, tira la tenda per guardare fuori. Si avvicina lentamente una limousine nera, etc...Mi sono chiesto: quale sarebbe l'esatto contrario di questa scena? Una pianura deserta, in pieno sole, nè musica, nè gatto nero, nè viso misterioso dietro la finestra!". Una lezione di suspense inarrivabile, che nasce quindi dalla assoluta mancanza di quegli elementi che di norma generano angoscia; un'ulteriore dimostrazione di come Hitchcock non si sia soltanto accontentato di praticare l'arte cinematografica, ma, al pari di Lubitsch, Chaplin e pochi altri, "si è impegnato ad approfondirla, a coglierne le leggi, più strette di quelle che governano il romanzo" (Truffaut).
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angelino67
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venerdì 6 maggio 2016
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uno dei migliori intrattenimenti di sempre
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Hitchcock è stato uno dei grandi maestri del cinema. Cary Grant rispetto alla scansione perfino esagerata degli avvenimenti è una specie di allusione sorridente. 007 è fortemente debitore di questa pellicola. Ormai sfornando un capolavoro dopo l'altro Hitchcock dirige con una perfezione da orologiaio. Cinema onirico, morale e filosofico (la metafisica del peccato), il titolo indica la bussola impazzita di un protagonista che riempie una identità che non esiste ("l'uomo sbagliato" é una costante del cinema del regista). Una ricognizione nell'incubo dalla quale si può uscire con la morte o con la coscienza di sè e dell'io liberato.
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Hitchcock è stato uno dei grandi maestri del cinema. Cary Grant rispetto alla scansione perfino esagerata degli avvenimenti è una specie di allusione sorridente. 007 è fortemente debitore di questa pellicola. Ormai sfornando un capolavoro dopo l'altro Hitchcock dirige con una perfezione da orologiaio. Cinema onirico, morale e filosofico (la metafisica del peccato), il titolo indica la bussola impazzita di un protagonista che riempie una identità che non esiste ("l'uomo sbagliato" é una costante del cinema del regista). Una ricognizione nell'incubo dalla quale si può uscire con la morte o con la coscienza di sè e dell'io liberato. Una bussola inventata dal caso. Splendida la scena della seduzione di Eve Marie Saint, la bella doppiogiochista, sul treno New York-Chicago, un dialogo molto lungo sostenuto da una serie variata di campi e controcampi basata sul gioco degli sguardi. Estremamente moderna la colonna sonora del geniale Bernard Herrmann,come i motivi a terzine ascendenti o discententi nei momenti di caccia e agguato. La sequenza dell'attacco dell'aereo é l'esatto contrario dello stereotipo dell'agguato, una di quelle sfide vincenti che Hitchock superava col suo cinema. Il protagonista gioca una partita con al morte (e la non-conoscenza). Per vincerla, sarà costretto a infrangere le apparenze e osservare direttamente la verità. Cattolico e democratico, Hitchcock rivela pur tuttavia nel suo cinema una forte componente di moralismo vittoriano vista la bolgia di dannati e ignavi che popola ogni suo film. Ma più del suo pessimismo conta il fatto che questi film siano "pezzi di torta", come lui ebbe a definirli, dichiarando di essere interessato ben poco a quello che racconta ma solo al modo di raccontarlo. In questo senso film come Intrigo internazionale non sono (e di questo Hitchcock andava fiero) portatori di messaggio (la guerra fredda, e questo vale per tutti i suoi film che affrontano la politica come Notorious, Il sipario strappato o Topaz, é solo una prima superfice manichea) ma cinema puro, e questo é abbastanza.
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