Un temperamento incandescente, un'indole volitiva, e una stoffa invidiabile, fanno di Carmen Maura una delle dive più stimate dal grande pubblico.
Origini e formazione
Figlia del politico conservatore Antonio Maura, la giovane nata a Madrid nel 1945, riceve una rigida educazione cattolica.
Dopo essersi laureata in letteratura francese, inizia a svolgere la professione di interprete, presso una galleria d'arte da lei stessa amministrata.
Nel 1964 convola a nozze con Francisco Fortezza e dà alla luce due bimbi.
Divenuta mamma a tempo pieno, Carmen sente crescere dentro sé, un forte trasporto per la settima arte. Sceglie cosi di studiare recitazione: dedica la maggior parte della giornata al teatro e la sera, si esibisce nei vari locali e cabaret della capitale, intrattenendo i clienti con le sue imitazioni di Marilyn Monroe. Ma l'amore per lo spettacolo manda in frantumi il matrimonio, tanto che il marito decide di toglierle la custodia dei figli. L'attrice tuttavia non si scoraggia, e fa di tutto per non separarsi dai suoi piccoli.
Il debutto cinematografico
Nei tardi anni Sessanta, esordisce al cinema in un corto intitolato El Espíritu. La svolta arriverà solamente nel 1978, grazie al magico incontro con il bizzarro cineasta Pedro Almodóvar che la lancia nella commedia Folle... folle... fólleme Tim!
Il legame con Almodòvar e Saura
Tra la diva e il regista iberico nasce uno strepitoso sodalizio che genera opere di indiscussa originalità. Due anni dopo infatti, la Maura indossa i panni della protagonista in Pepi, Luci, Bom e Le Altre Ragazze Del Mucchio mentre nell'87 è Tina, nell'emblematico La Legge del Desiderio, film che ironicamente la consacra come icona gay.
Negli anni Ottanta questa donna di incredibile tenacia, entra nelle case dei cittadini spagnoli, conducendo il celebre talk show "Esta Noche": la sua irresistibile verve contagia milioni di telespettatori.
Dopo anni di gavetta, nel 1988 avviene la consacrazione definitiva con Donne sull'orlo di una crisi di nervi: la performance dell'inconsolabile Pepa le vale il Premio Goya come Migliore Attrice Protagonista.
Successivamente Carmen troverà nel regista Carlos Saura un nuovo maestro: è il 1990 quando la diva riceve il secondo Goya per il ruolo di prima attrice in Ay, Carmela!
Ultimi lavori
Arriva il nuovo millennio e con esso un altro mentore Álex de la Iglesia che la scrittura nella divertente black-comedy La Comunidad: opera che le fa ottenere il terzo Premio Goya.
Recentemente l'artista, è tornata tra le braccia del suo Pedro che la diretta nel bellissimo Volver. Nel 2011 oltrepassa i Pirenei e si ritrova fra le protagoniste del film drammatico di Philippe Le Guay Le donne del 6° piano (per il quale vince il Premio Cesar come miglior attrice non protagonista), e nel 2013 è nel cast della commedia francese con Bernadette Lafont Paulette.