Salvata da una setta apocalittica, Kimmy sbarca a New York, dove scopre un mondo di cui non sospettava nemmeno l'esistenza.
Kimmy, reduce da un culto e da un trauma quasi innominabile, ha ottenuto nelle due scorse stagioni vari successi nella sua vita a New York, ma ora sogna di andare al college. Un obiettivo molto difficile, visto il costo dell'istruzione in America e considerato che la protagonista non è più in età da prestito studentesco. Ma Kimmy non è solo tenace: è anche portatrice di un invincibile ottimismo.
Quello che ho sempre amato di Kimmy sono le sue passioni e i suoi atteggiamenti da ragazzina. È incredibilmente tosta, ma non ha problemi con il suo animo più infantile. Non è costretta a scegliere tra l'una o l'altra cosa.
Coprotagonista di Unbreakable Kimmy Schmidt, prodotta da Tina Fey, è poi Tituss Burgess, nei panni dell'attore e cantante Titus Andromedon, più melodrammatico e propenso ad abbattersi per un fallimento, ma solo per poi trovare la rabbia e la forza di rialzarsi. In questa terza stagione, Titus si ispirerà nientemeno che a Beyoncé e alla carica politica del suo "Lemonade".