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Sinossi

Magda è un’insegnante che ha da poco perso il lavoro e a cui viene diagnosticato per ben due volte un cancro al seno. La prima volta il cancro è curabile, la seconda il verdetto non lascia scampo: il cancro è tornato e non è più curabile. La vicenda si svolge nella crisi economica e nell’anno in cui la Spagna è Campione d’Europa.

Magda decide di affrontare la sua situazione con più leggerezza possibile, traendo la propria forza dai suoi affetti più cari: il figlio di 10 anni che è considerato una promessa del calcio, un ginecologo che ama cantare e un uomo – che ha perso da poco la moglie e la figlia – che entra improvvisamente a fare parte della vita della donna. Magda crede fermamente nella filosofia del “qui e ora”, non ha importanza cosa potrebbe trovare ad attenderla in un aldilà, Magda è decisa a vivere la sua vita con tutta la gioia possibile, e questo suo atteggiamento finisce per contagiare anche chi le sta vicino.

Magda decide di sfidare apertamente il suo destino quando scopre di essere incinta nonostante le restino pochi mesi di vita da vivere.


Cast

Artistico
Magda: Penélope Cruz
Arturo: Luis Tosar
Julián: Asier Etxeandia
Dani: Teo Planell
Raúl: Alex Brendemühl
Nurse: Silvia Abascal
Tecnico
Produttori: Penélope Cruz, Julio Medem, Alvaro Longoria
Co-produttori: Alexandra Lebret
Direttore: Julio Medem
Sceneggiatura: Julio Medem
Direttore della fotografia: Kiko de la Rica
Montaggio: Julio Medem and Iván Aledo
Scenografo: Montse Sanz
Musica: Alberto Iglesias
Produttore Esecutivo: Pablo Ramírez
Supervisore alla Postproduzione: Elena Alcolea
Tecnico del Suono: David Mantecón
Registrazione del Suono: Marco A. Toledo
Supervisore alla Registrazione del Suono: Juan Borrell
Costumi: Carlos Díez
Acconciature: Massimo Gattabrusi
Makeup: Ana Lozano
Casting: Ana Trápaga e Patricia Álvarez
Musica Originale “Origen del Mundo” e arrangiamenti tratti da “Mi Gran Noche” e “Vivir”: Eduardo Cruz
Julio Medem nasce a San Sebastián-Donostia nel 1958. Si laurea in Medicina e Chirurgia Generale all’Università dei Paesi Baschi. Successivamente, inizia la carriera cinematografica dirigendo film, pubblicità e occupandosi anche di scrittura. Fin dall’inizio i suoi lavori hanno ottenuto ottime critiche, partecipando a festival di primo livello sia nazionali che internazionali. Alcuni dei suoi lungometraggi più conosciuti sono: Vacas (Cows) (1992, di cui è sceneggiatore e regista), vincitore di un Premio Goya come Regista Emergente e come Migliore Sceneggiatura; La ardilla roja (The Red Squirrel) (1993), di cui è regista e sceneggiatore, presentato in anteprima al Director ́s Fortnight di Cannes, dove ha vinto diversi premi; Tierra (1996, di cui è regista e sceneggiatore) e che è stato presentato in anteprima a Cannes e ha vinto il Premio Speciale della Giuria al Festival di Sao Paolo; Gli amanti del circolo polare (1998, di cui è regista e sceneggiatore) presentato in anteprima a Venezia e selezionato per partecipare al Sundance, Toronto, Karlovy Vary e vincitore del Bruxelles Film Festival; Lucía y el sexo (2001, di cui è regista e sceneggiatore) presentato in anteprima a Toronto e selezionato ai Festival di Londra e Parigi e che è stato premiato come Emerging Masters e ha ricevuto il Public Prize come Migliore Regia al Seattle Film Festival; Room in Rome (2010, di cui ha seguito l’adattamento del copione e il montaggio) ispirato al libro “En la cama” di Matías Biche e presentato al Málaga Film Festival; 7 Days in Habana (cortometraggio La tentación de Cecilia, 2012, di cui ha curato sceneggiatura e regia) presentato in anteprima a Cannes e selezionato per partecipare al Habana Film Festival e a San Sebastián. Tra i suoi documentari meglio riusciti troviamo: La Pelota Vasca, La piel contra la piedra (2003, di cui ha curato copione, regia, montaggio e produzione) premiato come Migliore Documentario al Guadalajara Film Festival (Mexico) e nominato ai Goya come Migliore Documentario, e il documentario 1% Esquizofrenia (2006). Medem è anche autore del romanzo storico Aspasia, amante de Atenas (2012) pubblicato da Espasa- Planeta.
Penélope Cruz è nata a Madrid nel 1974. Il primo film a cui ha partecipato risale al 1990, El laberinto del griego, (The Greek Labyrinth) diretto da Rafael Alcázar; due anni dopo la partecipazione a questo film la sua carriera fa un salto enorme grazie alla partecipazione al film di successo Prosciutto, Prosciutto. Da lì in avanti la sua carriera ha uno sviluppo fulmineo: negli anni ’90 partecipa a La Celestina di Gerardo Vera e alla commedia El Amor perjudica gravemente la salud (Love can Seriously Damage your Health) di Manuel Gómez Pereira; nel 1997 le si presenta l’opportunità unica di prendere parte per la prima volta a un film di Almodóvar, Carne Tremula, due anni dopo diventa l’attrice del momento grazie anche al film di Alejandro Amenábar Apri gli occhi (1997) e al film La Niña dei tuoi sogni di Fernando Trueba. Grazie al film Premio Oscar di Almodóvar Tutto su mia madre (1999) Penélope raggiunge il successo internazionale e inizia la sua carriera hollywoodiana, in cui prende parte al film Passione Ribelle di Billy Bob Thornton, in cui recita al fianco di Matt Damon. Cruz prende anche parte al film Vanilla Sky al fianco di Tom Cruise. La collaborazione con Almodóvar prosegue con il film Volver (2006), per la cui interpretazione viene premiata come Migliore Attrice a Cannes e riceve una nomination all’Oscar. A seguito della sua partecipazione al film Vicky Cristina Barcelona, diretto da Woody Allen nel 2007, Cruz vince il suo primo Oscar come Migliore Attrice e nel 2009 torna ad affiancare il regista Almodóvar nel film Gli abbracci spezzati. Nel lungometraggio Nine del 2009 riceve per la terza volta una nomination all’Oscar e nel 2010 interpreta una piccolo parte nel film Sex and the City 2. Nel 2013 è la volta del film italiano Venuto al mondo di Sergio Castellitto e nello stesso anno partecipa anche al lungometraggio The Counselor – Il Procuratore con Ridley Scott.
Nato nel 1971 a Lugo, Spagna, Tosar inizia la sua carriera nel 1994 nella provincia galiziana prendendo parte a cortometraggi e serie televisive, lavorando successivamente anche in lungometraggi, in televisione e a teatro, anche nel ruolo di produttore. Tosar ha partecipato a numerosi film, tra i più noti ricordiamo: I lunedì al sole (2002) di Fernando León per cui è stato premiato con un Goya come Migliore Attore; Ti do I miei occhi di Icíar Bollaín (2003) per cui ha vinto un Goya come Migliore Attore e un Silver Shell al Festival di San Sebastián; inoltre ha preso parte alla produzione del regista indipendente Jim Jarmusch The Limits of Control, e in seguito ha preso parte a Cella 211 (2009) diretto da Daniel Monzón per il quale ha vinto il suo secondo Goya come Migliore Attore. Tosar ha ricevuto numerose nomination per il film Even the Rain diretto da Icíar Bollaín. Lo scorso anno ha preso parte al film successo di incassi al botteghino El Niño, in cui ha lavorato al fianco di Daniel Monzón, e ha partecipato al film Musarañas, un thriller diretto da Juan Fernando Andrés ed Esteban Roel.
Nato nel 1975 a Bilbao, ha lasciato i paesi Baschi successivamente agli studi di recitazione e si è trasferito a Madrid, dove ha colto l’opportunità di lavorare nella serie televisiva Un paso adelante. Dopo questo primo impiego, Asier ha preso parte a film, produzioni televisive e spettacoli teatrali. Asier ha preso parte alle serie televisive Herederos, Paco ́s Men, Love is Forever e ha ottenuto un grande successo interpretando il ruolo di Raúl de la Riva in Velvet (2014). Per quanto riguarda i lungometraggi, Asier ha preso parte a Café solo o con ellas (2006) di Alvaro Díaz Lorenzo, The Thirteen Roses (2007) di Emilio Martínez Lázaro e Mentiras y gordas (2008) di Alfonso Albacete. Tra i numerosi lavori a livello teatrale a cui ha partecipato troviamo Cabaret, in cui ha lavorato dal 2003 al 2005, A Midsummer ́s Night Dream (2006-2007) diretto da Tamzin Towshend, La Chunga (2013) diretto da Aitana Sánchez Gijón e lo spettacolo The Interpreter, record di incassi dal 2013.

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