SINOSSI

Manciuria, anni '30. Chang-yi, un killer dandy che ha perennemente stampato in faccia un sogghigno ironico, viene assoldato per recuperare una mappa in mano a un banchiere giapponese. Intanto, a sua insaputa, l'infallibile cacciatore di taglie Do-won, viene incaricato della stessa missione dall'esercito indipendentista coreano.

La mappa però, dopo un'esplosiva rapina ad un treno, è finita nelle mani di un ladro, Tae-gu, convinto che essa conduca ai favolosi tesori della dinastia Qing. Comincia una lotta serrata tra i tre, disposti a tutto per non restare fuori dal gioco!



Il regista

Kim Jee-woon è sicuramente uno dei registi più importanti del cinema coreano contemporaneo. Dotato di un talento visivo fuori dal comune, ha la capacità di scrivere storie sempre fresche e accattivanti e reinterpretare i generi cinematografici.

Con solo cinque lungometraggi all'attivo ha collezionato più di 15 premi in tutto il mondo tra cui il premio per la miglior regia al Festival di Milano e l'Audience Award al Far East Film Festival, entrambi per il suo film d'esordio, The Quiet family (1998).

Fra i suoi film visti in Italia è impossibile dimenticare il terrificante horror A Tale of Two Sisters (2003), che divenne oggetto di un remake made in U.S.A. Con Il buono il matto il cattivo, Jee-woon firma il suo omaggio al grande Sergio Leone a vent'anni dalla sua scomparsa, e un tributo all'influenza che ha esercitato sulle nuove generazioni di cineasti.