Questo è un bell'esempio di che cosa si può fare con un budget ridotto. Bobby Driscoll è un bambino noto per raccontare storie false, e successivamente testimone involontario di un omicidio, visto appunto da una finestra cui dà il titolo al film. Nessuno crede ovviamente la sua storia. Cast all star, atmosfera impressionante e la direzione di Ted Tetzlaff, è tesa e precisa. La storia si evolve splendidamente ed è breve e spedita. Tra i maggiori successi di quegli anni, è l' unico noir classico interpretato da un ragazzino fatta eccezione per il capolavoro insuperato 'La morte corre sul fiume' che era interpretato da un bambino, l'attore Billy Chapin.
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Questo è un bell'esempio di che cosa si può fare con un budget ridotto. Bobby Driscoll è un bambino noto per raccontare storie false, e successivamente testimone involontario di un omicidio, visto appunto da una finestra cui dà il titolo al film. Nessuno crede ovviamente la sua storia. Cast all star, atmosfera impressionante e la direzione di Ted Tetzlaff, è tesa e precisa. La storia si evolve splendidamente ed è breve e spedita. Tra i maggiori successi di quegli anni, è l' unico noir classico interpretato da un ragazzino fatta eccezione per il capolavoro insuperato 'La morte corre sul fiume' che era interpretato da un bambino, l'attore Billy Chapin. E' un originale resoconto thriller dell'incomunicabilità e della solitudine, che separa gli adulti dal mondo dell'infanzia. Tetzlaff, direttore della fotografia per Hitchcock, Capra Hawks e Clair, qui sostenuto da un ottimo copione ispirato ad un racconto di Cornell Woolrich (una sorta di versione poliziesca della favola di "Al lupo, al lupo") rende mirabilmente l' atmosfera oppressiva di un ambiente urbano desolato e inospitale, inconciliabile con l'American Dream.
Nel cinema da quando aveva sei anni, il protagonista, tra i pochi attori fanciulli indubbiamente dotati, ebbe una vita infelice. Morì tossicodipendente poco più che trentenne, ad un isolato di distanza dalla zona di New York in cui il film era ambientato. Ted Tetzlaff da direttore della fotografia passa alla regia nel 1941 con la commedia World Premiere. Nel corso della sua quasi carriera di regista, affronta diversi generi, dal western all'avventura, al fantastico, dando però probabilmente il meglio di sè nel thriller con 'I morti non parlano', ma soprattutto con questo film, che gli valse un riconoscimento al Festival del cinema di avanguardia che si teneva in Belgio, oltre ad un Oscar speciale per il giovane protagonista già citato Bobby Driscoll interprete tra l'altro de 'i racconti dello zio Tom' (1946) e 'l'isola del tesoro' (1950). Lo sceneggiatore Mel Dinelli scrisse anche bellissimi film come il capolavoro 'La scala a chiocciola (1945)', inoltre 'La jena di Oakland' (1952) e 'La lettera accusatrice' (1951). Grandi come sempre i 4 grandissimi attori/caratteristi cui ci vorrebbero pagine per spiegare i capolavori cui hanno partecipato e la loro eccellente professionalità, qui interpretano la parte di due coppie di sposi. Un paio di remake inediti in Italia.
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