margherita
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domenica 29 ottobre 2017
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bellissimo film, commovente
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Mi è piaciuto tantissimo, mi sono immedesimata tanto che è scesa pure qualche lacrimuccia, eppure non mi commuovo frequentemente... Bravi gli attori, bel cast, è capace anche di far divertire. Complimenti!
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leolenti
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giovedì 26 ottobre 2017
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scadente
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Film visto in televisione perché non c'era altro
meno male che non ho pagato al cinema per vederlo
Brutto film confuso senza storia pure omofobo con Ferilli che dice che spreco al gay
La rai non doveva trasmetterlo perché non pago il canone per vedere film che sono per reti tv di ultima
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francone
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venerdì 20 ottobre 2017
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vorrei le scuse di eva k
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Non riesco a rispondere con un commento al commento di Eva K perché il sito non funziona, ma spero che legga questo. Quello che dice è vergognoso, lei mi riduce a uno stereotipo sia per il mio genere che per le mie inclinazioni sessuali, tutto ciò è inaccettabile. Detto questo, non sarebbe degna di una risposta per quello che ha detto, ma siccome immagino che non lo intendesse davvero, quindi difendo la mia opinione: questo film è fatto con un intento politico, per essere apprezzato una da cerca critica e per un pubblico ben preciso. Non lamento una mancanza di erotismo, tanto meno di manette o sex toys, ma critico la voluta censura dell'aspetto erotico e fisico, che è la componente base di qualsiasi storia d'amore e che se viene evitato in questo film (con questa regista, questo produttore, questi attori e in quel periodo storico-politico) non è certo un caso.
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Non riesco a rispondere con un commento al commento di Eva K perché il sito non funziona, ma spero che legga questo. Quello che dice è vergognoso, lei mi riduce a uno stereotipo sia per il mio genere che per le mie inclinazioni sessuali, tutto ciò è inaccettabile. Detto questo, non sarebbe degna di una risposta per quello che ha detto, ma siccome immagino che non lo intendesse davvero, quindi difendo la mia opinione: questo film è fatto con un intento politico, per essere apprezzato una da cerca critica e per un pubblico ben preciso. Non lamento una mancanza di erotismo, tanto meno di manette o sex toys, ma critico la voluta censura dell'aspetto erotico e fisico, che è la componente base di qualsiasi storia d'amore e che se viene evitato in questo film (con questa regista, questo produttore, questi attori e in quel periodo storico-politico) non è certo un caso. Il film mira a normalizzare l'omosessualità senza riuscirci, perché la ritrae in modo a mio parere irreale. Ora, se la pensa diversamente da me eviti almeno di offendere scrivendo cose del genere sotto le mie. E vorrei delle scuse da parte sua, se non a me, poiché la capisco se non se la sente visto il suo evidente disprezzo, ma almeno alle categorie degli uomini e dei bisessuali, perché quello che ha scritto è vergognoso.
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alaflai
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martedì 11 aprile 2017
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brave le attrici ,debole la sceneggiatura
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Il film parte da un 'idea political corrett e se si fossero approfondite le tematiche intraprese con uno spessore più profondo, poteva venirne fuori un bel film.
Ho visto due attrici davvero brave
Ma insieme non funzionavano.
La Buy non deve aver amato il personaggio, lo ha rappresentato svogliatamente .
Alla fine resta ben poco se non nulla.
Peccato!
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francone
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domenica 5 marzo 2017
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atroce pellicola di
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I critici italiani la devono piantare di andare al cinema sperando di vedere un film di sinistra, e dovrebbero iniziare ad augurarsi di vedere un bel film. Questo fa parte della prima e non della seconda categoria. La mancanza totale dell'aspetto erotico è ridicola; l'unica scena di sesso è censurata dalla storia con uno spostamento di camera, anziché con il normale montaggio, come per far intendere che quelle sono cose private che non ci riguardano e che non hanno a che fare con la lotta all'emacipazione: stronzate. Finché non sarà normale girare un film realistico su di una coppia gay, non avremo l'emancipazione, e negare la rappresentazione del rapporto erotico di una coppia qui è mera espressione del moralismo che ci affligge; nell'unica scena di contatto, un bacio, la Buy appare terrorizzata e avvilita.
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I critici italiani la devono piantare di andare al cinema sperando di vedere un film di sinistra, e dovrebbero iniziare ad augurarsi di vedere un bel film. Questo fa parte della prima e non della seconda categoria. La mancanza totale dell'aspetto erotico è ridicola; l'unica scena di sesso è censurata dalla storia con uno spostamento di camera, anziché con il normale montaggio, come per far intendere che quelle sono cose private che non ci riguardano e che non hanno a che fare con la lotta all'emacipazione: stronzate. Finché non sarà normale girare un film realistico su di una coppia gay, non avremo l'emancipazione, e negare la rappresentazione del rapporto erotico di una coppia qui è mera espressione del moralismo che ci affligge; nell'unica scena di contatto, un bacio, la Buy appare terrorizzata e avvilita. Ma questo ci porta al secondo enorme problema del film: la recitazione, talmente improbabile da far apparire la Ferilli, in tutta la sua coattezza, una buona attrice; i dialoghi suonano finti non solo per questo ma probabilmente anche per colpa di una scrittura piuttosto superficiale. E visto che qualcuno ha parlato del fatto che il film non ceda agli stereotipi, beh, gli faccio notare come la bisessuale (o neolesbica, forse lei si definisce così, non ricordo) Margherita Buy è per l'ennesima volta colei che fa del male all'altra, colei che ha avuto più storie, tormentata emotivamente, colei che crea problemi per la sua insicurezza e instabilità emotiva. Beh, innanzitutto chiariamo che la bisessualità esiste e ha la stessa dignità delle altre tendenze sessuali. E poi che i bisessuali non sono instabili emotivi, non sono troie e non vanno con tutti, non fanno finta e non sono personaggi autocostruiti, non sono vite storte ma vite come le altre. E a me La vita di Adele era pure piaciuta. Però basta con questo cliché, è offensivo e sta diventando insopportabile. Firmato, un bisessuale di sinistra che quando va al cinema non si augura film di sinistra ma film belli.
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jamiloris
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lunedì 5 settembre 2016
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scarso
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Film di bassa qualità dialoghi scontati finale scontato un'occasione persa per una storia lesbo tutta nostrana. Non convince la storia non convincono i ruoli é il film della non storia con due attrici che potevano fare meglio..non lascia nulla..un flop!!
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misesjunior
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domenica 4 settembre 2016
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insulto all'intelligenza
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Altri commenti hanno gia' evidenziato la scarsa qualita' del film. Vanno pero' sottolineati l'assoluto conformismo del tema e del suo trattamento, allineati in pieno con la "political correctness", come la maggior parte dei film italiani attuali, salvo rare eccezioni. Virtu' del finanziamento pubblico, che noi italiani siamo costretti a sostenere con le nostre tasse. E' il clientelismo nel campo della "cultura"!
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no_data
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sabato 18 giugno 2016
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meglio lei. ma poi, perchè?
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Un film leggero su un tema molto controverso nell'opinione pubblica, avvezza ai formalismi e alla salvaguardia delle apparenze. La vicenda si sviluppa intorno all'unione di due donne che si rispettano, intimamente si conoscono bene e si comprendono. Il loro legame è fondato sull'ironia, sulla leggerezza, sull'attenzione, sulla premura, tutte quei requisiti che rendono un rapporto stabile anche quando la passione si attenua e cede il posto a un sentimento diverso, ma altrettanto forte. Una delle due vorrebbe vivere con spontaneità la sua unione, l'altra ha delle remore, che con poca lealtà durano anche troppo. All'improvviso irrompe l'uomo con la sua seduzione a confondere di nuovo idee e orientamento sessuale.
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Un film leggero su un tema molto controverso nell'opinione pubblica, avvezza ai formalismi e alla salvaguardia delle apparenze. La vicenda si sviluppa intorno all'unione di due donne che si rispettano, intimamente si conoscono bene e si comprendono. Il loro legame è fondato sull'ironia, sulla leggerezza, sull'attenzione, sulla premura, tutte quei requisiti che rendono un rapporto stabile anche quando la passione si attenua e cede il posto a un sentimento diverso, ma altrettanto forte. Una delle due vorrebbe vivere con spontaneità la sua unione, l'altra ha delle remore, che con poca lealtà durano anche troppo. All'improvviso irrompe l'uomo con la sua seduzione a confondere di nuovo idee e orientamento sessuale. Ma il nido femminile esercita un richiamo più forte delle lusinghe maschili. La casa stessa delle due compagne parla di loro: calda nei colori, eccentrica nell'arredamento, elegante e raffinata insieme. Ma i personaggi restano appena abbozzati, senza introspezioni profonde, senza complessità di analisi. Tutto scorre con troppa semplicità: l'ex marito che si unisce a una giovane donna, il dottore che lascia subito capire la sua disponibilità, la sua vecchia amica che non nasconde l'attrazione subita, i due uomini che si ritrovano complici nei passatempi, il figlio che sembra non aver subito alcun contraccolpo dai suoi singolari genitori, il domestico omosessuale e sensibile. La serietà della tematica avrebbe meritato una rappresentazione meno stereotipata, che rendesse più giustizia alle diversità di genere. Non siamo in fondo tutti così scontati e così poco dotati di spessore. Cosa cerchiamo nel partner: l'intesa acquisita tra due persone complici o l'attrazione di due esseri diversi che del confronto continuo si nutrono? Il film nella sua semplicità quasi confonde un po' le idee, come accade a una delle due protagoniste.
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giulia70
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martedì 15 marzo 2016
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piacevole da vedere,ma si dimentica con facilità
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Film piacevole, si lascia guardare con interesse, bella fotografia e dialoghi che sembrano interessanti, il difetto è che dopo qualche giorno, non resta niente, di conseguenza credo che manchi l'obiettivo prefissato.
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diskol88
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domenica 28 febbraio 2016
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Gay e lesbiche... Mi pare chiaro a parte l'argomento in voga adesso, le
differenze malgrado loro, e per quelli per cui ogni donna è una
'sventola' con molte belle cose e anche il loro diritto ottenuto, con molte
peripezie e altre cose, non smette di sorprendere, per tutte le forme, che sono buone,
e per la composizione, di tal film per cui ne parleremo anche tra 11 anni mi pare e anche
per decenni per cui sono tante le cose da dire per film del genere.
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