adriano
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sabato 29 giugno 2024
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eccezionale
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Film eccezionale di fattura con una protagonista la cui intensità ti immerge e coinvolge totalmente nella storia sin dall'inizio e la cui evoluzione emotiva è ben palpabile per tutta la durata. Non si può dire lo stesso del protagonista nel ruolo di Edward che a mio parere, per quanto voluto, sia eccessivamente statico. Il film inoltre esplora (seppur per metafore, ricordi e riflessioni) il tema dell'abbandono, della perdita, del cambiamento, del rimpianto e la sua difficile accettazione. La storia è molto cruda e secondo me ben rappresenta la crudeltà del dolore dei protagonisti. Cast in generale eccezionale, ben costruito il personaggio dello sceriffo Bobby.
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Film eccezionale di fattura con una protagonista la cui intensità ti immerge e coinvolge totalmente nella storia sin dall'inizio e la cui evoluzione emotiva è ben palpabile per tutta la durata. Non si può dire lo stesso del protagonista nel ruolo di Edward che a mio parere, per quanto voluto, sia eccessivamente statico. Il film inoltre esplora (seppur per metafore, ricordi e riflessioni) il tema dell'abbandono, della perdita, del cambiamento, del rimpianto e la sua difficile accettazione. La storia è molto cruda e secondo me ben rappresenta la crudeltà del dolore dei protagonisti. Cast in generale eccezionale, ben costruito il personaggio dello sceriffo Bobby. Aggiungo che la trama è molto originale e credo di questo abbia bisogno il cinema oggi. Da guardare assolutamente.
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sabato 15 giugno 2024
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mi dispiace
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Sinceramente non capisco di cosa parla
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giovanni
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domenica 22 maggio 2022
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???
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Un cervellotico esercizio retorico che finisce per essere largamente incomprensibile, nonostante alcuni spunti intelligenti che però restano annegati in mezzo a una prosa inutilmente contorta.
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elgatoloco
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giovedì 17 marzo 2022
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grande film
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Tratto dal romanzo"Tony & Susan"di Austin Wright, "Nocturnal Animals"(Tom Ford, anche autore della sceneggiatura, 2018)mostra una donna in cirsi sentimanle, ma di grande successo nel"bel mondo", che riceve dall'eex.marito, compagno di studi e da lei deifnito(sulla scorta della madre , conservatirce alto-borghese, cattolica al limite del bigottismo, "debole"quasi fosse il suo(di lei) fratello gay, peraltro bandito dalla famiglia, il suo romanzo . La lettura è sconcertante e pur parlando di una vicenda"altra"rispetto a quella vissuta con l'uomo(in un deserto il personaggio"debole"vede uccidere, da"impotente"la moglie e la figlai, prima violentate sempre da tre personaggi che deifnire"loschi"è certo troppo poco, poi, con l'aiuto del locale detective cercherà di farsi giustizia, finendo ucciso dopo esersi"parzialmente vendicato), le richiama una certa maniera che aveva avuto di rapportarsi con l'uomo e che ne qualificava la pochezza di donna borghese, diventata come la madre, dopo qualche sprazzo"rribelle"in età giovanile.
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Tratto dal romanzo"Tony & Susan"di Austin Wright, "Nocturnal Animals"(Tom Ford, anche autore della sceneggiatura, 2018)mostra una donna in cirsi sentimanle, ma di grande successo nel"bel mondo", che riceve dall'eex.marito, compagno di studi e da lei deifnito(sulla scorta della madre , conservatirce alto-borghese, cattolica al limite del bigottismo, "debole"quasi fosse il suo(di lei) fratello gay, peraltro bandito dalla famiglia, il suo romanzo . La lettura è sconcertante e pur parlando di una vicenda"altra"rispetto a quella vissuta con l'uomo(in un deserto il personaggio"debole"vede uccidere, da"impotente"la moglie e la figlai, prima violentate sempre da tre personaggi che deifnire"loschi"è certo troppo poco, poi, con l'aiuto del locale detective cercherà di farsi giustizia, finendo ucciso dopo esersi"parzialmente vendicato), le richiama una certa maniera che aveva avuto di rapportarsi con l'uomo e che ne qualificava la pochezza di donna borghese, diventata come la madre, dopo qualche sprazzo"rribelle"in età giovanile. Se si coglie l'analogia(nel senso ampio del lemma e della figura retorica in questione)tra il romanzo di cui il film e prima di esso il romanzo parlano e la vicenda narrata della e dalla donna, il film non può non essere un vero"pugno nello stomaco"di quella maneira di vivere tra"buon senso e viltà", che caratterizza molta parte dell'umanità, in specie di quella che si colloca negli"alti ranghi"della società, Efficaciissime anche le sequezne relative alla vendetta, deprivate di quel co,piacimento che faa la fortuna della sicocche "pellicole d'azion"e invece funazionalizzate pienamente al"oquo erat demonstrandum"che non si pine come sciocco manifesto"Placativo"ma al contrario come intelligente produzione di senso., Am Adams e Jake Guyllenhaal nel dopio ruolo sono interpreti oltremodo felici , di rara efficacia, in un film che coinvolge in maniera intelligente e"interroga", anche pesantemente, come dev'essere, perlatro. El Gato
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jonnylogan
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sabato 28 marzo 2020
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scatole cinesi
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Susan, medio borghese, gallerista di successo, sposata in seconde nozze con un marito del quale si è stancata troppo presto, si appresta a trascorrere il fine settimana da sola, mentre questi è in viaggio per lavoro. A intrattenerla, in attesa del suo ritorno, un romanzo scritto da Edward, il suo primo marito, che le è stato recapitato a casa a mezzo posta. Il titolo del romanzo - Animali Notturni – è a lei dedicato ed è un thriller carico di violenza, inoltre è accompagnato dalla richiesta da parte di Edward di leggere il manoscritto e contattarlo non appena sarà in città. Dato questo incipit il seguito è una perfetta costruzione a scatole cinesi, in una sorta di Sliding Doors nel quale Edward e il protagonista del romanzo a tinte thriller hanno il volto di Jake Gyllenhaal, mai troppo appariscente ma di certo fra i migliori interpreti della sua generazione, capace indifferentemente di passare dai film d’azione a quelli con profonde esplorazioni personali.
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Susan, medio borghese, gallerista di successo, sposata in seconde nozze con un marito del quale si è stancata troppo presto, si appresta a trascorrere il fine settimana da sola, mentre questi è in viaggio per lavoro. A intrattenerla, in attesa del suo ritorno, un romanzo scritto da Edward, il suo primo marito, che le è stato recapitato a casa a mezzo posta. Il titolo del romanzo - Animali Notturni – è a lei dedicato ed è un thriller carico di violenza, inoltre è accompagnato dalla richiesta da parte di Edward di leggere il manoscritto e contattarlo non appena sarà in città. Dato questo incipit il seguito è una perfetta costruzione a scatole cinesi, in una sorta di Sliding Doors nel quale Edward e il protagonista del romanzo a tinte thriller hanno il volto di Jake Gyllenhaal, mai troppo appariscente ma di certo fra i migliori interpreti della sua generazione, capace indifferentemente di passare dai film d’azione a quelli con profonde esplorazioni personali. La sua contraltare è invece una Amy Adams forse arrivata tardi a essere protagonista delle grandi produzioni Hollywoodiane ma che ormai ha ampiamente saldato il conto con la fortuna professionale, sapendo scegliere pellicole non semplici ma di sicuro effetto e alle quali va aggiunta questa seconda prova alla regia di Tom Ford che dopoA Single Man, con Colin Firth come protagonista, ha saputo mettere mano ancora una volta a un romanzo, in tal caso thriller, trasformandolo nuovamente in una resa dei conti con il proprio passato. Se nel caso del protagonista precedente la domanda era se portare a compimento una scelta suicida, questa volta sono gli interrogativi sul senso delle proprie scelte alle quali non è facile dare risposte univoche ma che affiorano alla lettura di un avvincente romanzo dedicato alla ex moglie. Ford, sempre in bilico fra la sua carriera nel mondo della moda e in quella del cinema, crea un prodotto che è una perfetta commistione di due generi difficilmente compatibili, thriller e sentimenti, li mixa riuscendo a ottenere una pellicola piena di silenzi e spazi vuoti, ma che rappresenta un unicum nel genere e che consigliamo vivamente. Menzione particolare oltre che per i due protagonisti anche per Michael Shannon, nel ruolo di un tutore dell’ordine sbrigativo e tabagista, e per una fotografia capace di incorniciare le notti e gli ambienti in maniera perfetta.
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ennio
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mercoledì 4 marzo 2020
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eccellente trio di attori in un thriller originale
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Vidi "animali notturni" qualche anno fa e mi piacque già allora. Di recente ho letto il romanzo da cui è tratto il film, "Tony e Susan", e, pur trattandosi di un bel romanzo, lascia un pò di amaro in bocca nel finale, per la vaghezza delle conclusioni e delle considerazioni a cui giunge l'autore nell'immaginare il rapporto tra la protagonista femminile, Susan, e il protagonista maschile, l' immaginario/reale Tony/Edward. In questo senso il film (caso raro!) è meglio del romanzo, perchè aggiunge dettagli che danno un senso compiuto a questo rapporto, illuminato dai continui deja vu della protagonista.
Vale comunque le regola che quando utilizzi tre ottimi attori, tra i migliori della loro generazione ed all'apice della carriera, ogni film ne esce nobilitato.
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luca pichinelli
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giovedì 6 febbraio 2020
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bel film ma se devo essere sincero
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Bel Film, molto ben fatto con dei bellissimi abiti (d'altronde parliamo di Tom Ford, stilista di fame mondiale, capace di rilanciare il marchio Gucci) ma se devo essere sincero non ho colto l'aspetto drammatico del film. Da un Thriller mi aspetto un pò di più. Se prendo un film di William Friedkin, mi emoziona di più, mi spaventa di più, mi stupisce di più, ed io quello cerco da un thriller, quel tipo di emozioni là. Ma la mia è solo un opinione personale, da pubblico, da uno che va al cinema per passare due ore ed uscire dal cinema soddisfatto, non da critico, ruolo peraltro che non mi spetta.. Il film si vede bene, scorre ed è stato pure premiato, ma se devo essere sincero non mi è piaciuto più di tanto.
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alfredo conti
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domenica 2 febbraio 2020
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le contraddizioni dei nostri desideri
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Animali Notturni è il secondo lungometraggio del genio della moda Tom Ford, artefice della rinascita del marchio Gucci e uomo dotato di indiscusso buon gusto. Il film non sfugge alle caratteristiche del suo autore. Si tratta di un’opera di grande valore estetico, a partire dalla scena iniziale che si svolge all’interno di una galleria d’arte di New York, dove si tiene una installazione/performance nella quale bellezza e orrore si mescolano: una tematica cara all’arte contemporanea. Il film mantiene un’estetica glamour lungo tutto il suo scorrere, protagonisti, ambientazioni, cura dei dettagli e inquadrature perfette. Pur non abbandonando questa attenzione alla forma, il regista si cimenta con il tema del valore etico della bellezza rispetto ai sentimenti e alla verità della propria natura.
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Animali Notturni è il secondo lungometraggio del genio della moda Tom Ford, artefice della rinascita del marchio Gucci e uomo dotato di indiscusso buon gusto. Il film non sfugge alle caratteristiche del suo autore. Si tratta di un’opera di grande valore estetico, a partire dalla scena iniziale che si svolge all’interno di una galleria d’arte di New York, dove si tiene una installazione/performance nella quale bellezza e orrore si mescolano: una tematica cara all’arte contemporanea. Il film mantiene un’estetica glamour lungo tutto il suo scorrere, protagonisti, ambientazioni, cura dei dettagli e inquadrature perfette. Pur non abbandonando questa attenzione alla forma, il regista si cimenta con il tema del valore etico della bellezza rispetto ai sentimenti e alla verità della propria natura.
La protagonista, una perfetta Ami Adams, è una bellissima gallerista di successo che vive in un mondo patinato che come ci spiega il regista, spesso nasconde la carie della menzogna. Il marito la tradisce. Un giorno riceve un manoscritto. Si tratta di un romanzo scritto dall’ex marito che non incontra da quasi 20 anni. Il racconto è dedicato a lei. A questo punto la trama si sviluppa su due piani narrativi ben distinti che però hanno gli stessi protagonisti.
Sul piano reale, la protagonista ricorda gli anni del primo matrimonio con il protagonista maschile, Jake Gyllenhaal. I due condividono la passione per l’arte e sentimenti reciproci molto profondi. A dividerli tuttavia è la provenienza e le relative ambizioni. Lei viene da una famiglia ricca e sente la pressione di vivere una vita agiata e esteticamente soddisfacente, lui è interessato solo all’arte e non ha ambizioni sociali. Fatto che viene interpretato da lei come una sorta di debolezza. La diversità di vedute porterà a un drammatico distacco. Lei conosce un altro uomo e decide di abortire il figlio che aspetta dal marito.
Il romanzo, invece, racconta la storia di un capofamiglia che mentre si trova in viaggio con moglie e figlia viene aggredito da dei balordi che finiranno per stuprare e uccidere le due donne laddove lui rimane quasi incapace di reagire. Riuscirà a ritrovare il colpevole del delitto, ma ancora una volta si mostrerà incapace di avere la risolutezza necessaria e pur uccidendolo goffamente altrettanto goffamente finirà per morire.
Il parallelismo tra le due vicende è evidente. I due protagonisti maschili, entrambe interpretati da Gyllenhaal, si confrontano con una natura contemplativa che li rende incapaci di rispondere alle sollecitazioni del mondo che li circonda. Tale inadeguatezza è interpretata come debolezza e causa la perdita della moglie e della figlia, tanto nel registro della realtà che in quello della narrazione. Il protagonista maschile rimane comunque sconfitto per questa sua natura e finisce con l’autodistruggersi.
La protagonista femminile, invece si confronta con la contraddittorietà della propria natura. La scelta di una vita agiata, sebbene apparentemente soddisfacente, si rivela fallimentare. Aver seppellito i propri sentimenti sotto 20 anni di vita non ha cancellato la coscienza dell’amore provato e della sua irripetibilità ("Quando ami qualcuno dovresti fare attenzione. Potrebbe non capitarti più" dice il protagonista).
I due non si rivedranno. Le scelte sono irreversibili e l’amore spezzato non si ricompone. Come animali che si aggirano nel buio della notte, non si incontreranno più e ognuno rimarrà a contemplare i propri fantasmi.
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[+] ottima analisi
(di enduromac)
[ - ] ottima analisi
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lorenzodv
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sabato 25 gennaio 2020
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l'opera emoziona se stessa, soltanto
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Una donna divorziata e risposata adesso apparentemente felice riceve un manoscritto dal suo ex marito scrittore di romanzi. Ella disprezzava lo stile di scrittura del marito quando era tale ma adesso decide di leggere appassionatamente il romanzo, che parla di loro e del loro rapporto attraverso simbolismi.
Una volta un pittore provò a dipingere un pittore che dipingeva ma dovette rinunciare perché s'accorse che il dipinto rappresentato nel quadro era troppo piccolo, la sua definizione bassa e si perdevano i dettagli. Dev'essere successa la stessa cosa a Tom Ford quando ha tentato questa tecnica consolidata e sempre perdente della rappresentazione nella rappresentazione, lui però non ha rinunciato e ce lo propone.
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Una donna divorziata e risposata adesso apparentemente felice riceve un manoscritto dal suo ex marito scrittore di romanzi. Ella disprezzava lo stile di scrittura del marito quando era tale ma adesso decide di leggere appassionatamente il romanzo, che parla di loro e del loro rapporto attraverso simbolismi.
Una volta un pittore provò a dipingere un pittore che dipingeva ma dovette rinunciare perché s'accorse che il dipinto rappresentato nel quadro era troppo piccolo, la sua definizione bassa e si perdevano i dettagli. Dev'essere successa la stessa cosa a Tom Ford quando ha tentato questa tecnica consolidata e sempre perdente della rappresentazione nella rappresentazione, lui però non ha rinunciato e ce lo propone. Gran parte del film è occupata dal film costruito sul romanzo, che simbolicamente rappresenta la vita ed il carattere della coppia passata attraverso una storia di violenza ed infine di vendetta, che impressiona la protagonista facendola sobbalzare sul divano, distraendola sul lavoro. Lo spettatore ondivide la distrazione e molto meno i sobbalzi, in fondo non è nemmeno interessato a seguire una rappresentazione per sottintesi che dovrebbe interessare la protagonista della storia principale, fruirice del romanzo e non certo lo spettatore del film principale. Confonde, non emoziona e non catalizza punti di interesse.
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daniele morbioli
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venerdì 16 novembre 2018
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gyllenhaal strepitoso
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Gyllenhaal non si è calato nella parte?????????????? Ho letto bene???????? Non scherziamo dai!
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