Alice nel paese delle meraviglie

meraviglioso

Alice nel paese delle meraviglie ****
Produzione: USA 1951
Genere: Animazione, Fantastico, Avventura
Regia: Clyde Geronimi, Wilfred Jackson e Hamilton Luske
Trama:
La piccola Alice mentre sta giocando nel parco si perde in uno strano paese dove regnano l’irrazionale e creature straordinarie.
Mini recensione:
Il 6° lungometraggio Disney è un film visionario, senza una trama precisa, dove tutto accade per il principio dell’illogicità del sogno. Geniale, onirico e soffice, è riuscito nell’intento, particolarmente difficile, di adattare la favola di Lewis Carroll per il grande schermo. L’eroina, Alice, conquista subito la nostra simpatia, e così poco dopo lo Stregatto, il topolino paranoico, il bianconiglio, il cappellaio matto e infine il re smidollato. [+]

Alice nel paese delle meraviglie ****
Produzione: USA 1951
Genere: Animazione, Fantastico, Avventura
Regia: Clyde Geronimi, Wilfred Jackson e Hamilton Luske
Trama:
La piccola Alice mentre sta giocando nel parco si perde in uno strano paese dove regnano l’irrazionale e creature straordinarie.
Mini recensione:
Il 6° lungometraggio Disney è un film visionario, senza una trama precisa, dove tutto accade per il principio dell’illogicità del sogno. Geniale, onirico e soffice, è riuscito nell’intento, particolarmente difficile, di adattare la favola di Lewis Carroll per il grande schermo. L’eroina, Alice, conquista subito la nostra simpatia, e così poco dopo lo Stregatto, il topolino paranoico, il bianconiglio, il cappellaio matto e infine il re smidollato.
Un geniale e indimenticabile cross over tra musical, fantasy e avventura, diventato simbolo hippie anni ’60. L’unico film visionario targato Disney. Ed è tutto dire.


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L'omonimo romanzo di L. Carroll, a cui il film vagamente s'ispira, è in realtà poco più di un pretesto per consentire alla straordinaria fantasia di Disney e dei suoi collaboratori d'inventare personaggi coloratissimi e divertentissimi. Il disegno è meno curato di altre volte, ma ogni immagine sprizza ugualmente  vitalità e simpatia. Non riuscitissimi, invece, i numeri musicali.

Salve mi sono appena iscritto.Volevo solo dire che adoro questo film e bello e tremendamente folle. La cosa che non mi è piaciuta e la rappresentazione della protagonista che è troppo differente dalla Alice originale. In questo film e la classica bambina educata e paziente, nel libro invece mi ricordo che e molto più sfacciata, tanto che non si inchina nemmeno difronte alla regina di cuori.Per il resto posso solo dire che e il film e bello e si avvicina molto all' opera di Caroll.

E' una buona trasposizione dei racconti di Lewis Carroll: ne rispetta il senso di ribaltamento della logica e le caratteristiche dei personaggi.

non è tra i mgliori cartoon Disney, la trasposione dal libro di Carrol al cartoon non rende

Capolavoro. Questo lungometraggio della Disney è riuscito a eguagliare la bellissima e affascinante storia di Lewis Carroll in un lungometraggio che ti lascia senza fiato. E' un miscuglio tra Alice nel paese delle meraviglie e Alice attraverso lo specchio, però la Disney è riuscita a creare qualcosa di stupefaciente. Alice è non so come dire, lo stereotipo della curiosità, di quell'emozione che nasce nel cuore di tutti i bambini quando vedono un coniglio bianco col panciotto e l'orologio. E' un film del 1951 ma, nonostante sia molto vecchio, riesce comunque a colpire con la sua storia incredibile e irreale grandi e piccini, riesce a far sognare tutti di andare in quel magnifico posto... Ha incantato anche me quand'ero piccolo. [+]

Capolavoro. Questo lungometraggio della Disney è riuscito a eguagliare la bellissima e affascinante storia di Lewis Carroll in un lungometraggio che ti lascia senza fiato. E' un miscuglio tra Alice nel paese delle meraviglie e Alice attraverso lo specchio, però la Disney è riuscita a creare qualcosa di stupefaciente. Alice è non so come dire, lo stereotipo della curiosità, di quell'emozione che nasce nel cuore di tutti i bambini quando vedono un coniglio bianco col panciotto e l'orologio. E' un film del 1951 ma, nonostante sia molto vecchio, riesce comunque a colpire con la sua storia incredibile e irreale grandi e piccini, riesce a far sognare tutti di andare in quel magnifico posto... Ha incantato anche me quand'ero piccolo. A cinque anni, l'ho preso, l'ho visto ed ho pensato "Capolavoro". Una storia intensa, un film da non perdere, dove non c'è una sbavatura, neanche un errore. E' un dolce perfetto, perfetto per gustarlo e per pensare: "La Disney ha sfornato un altro film senza tempo". Cosa dire ancora? Un tempo la Disney mi piaceva... Sapete perchè? Sono stufo! Quando Walt Disney era ancora in vita prendeva una fiaba, diceva "Questo così, questo colà" e riusciva a creare qualcosa di meraviglioso. Ecco perchè adesso, quando voglio vedere un film come Biancaneve o Cenerentola, trovo scritto "Consigliato: Assolutamente sì". Ora invece... Che film fa adesso la Disney? Bolt? E cher film è? Qualche volta mi sembra che sia la Disney che la Dreamworks facciano a gara per creare film sugli animali in 3D. Ma adesso cosa importa? So già che questi film non diventeranno mai capolavori. Anche per i sequel. Perchè la Disney fa sequel di film e li rovina? E' successo per Peter Pan, Il libro della giungla, Tarzan... No, no, penso che senza Walt Disney, questa casa di produzione non riuscirà più a sfornare classici. E' chiaro che adesso ci sono le tecnologie, il 3D, però... cosa si ottiene in cambio? Più modernità e... molti "Consigliato: Nì" Il disegno è stato superato, certo, ma perchè sono capolavori? La loro modestia. Come anche dicono nelle fiabe "Essere belli dentro" questo accade anche per i film. Erano disegni modesti quelli di Walt Disney eppure Biancaneve, Cenerentola, Peter Pan, Tarzan, Alice nel paese delle meraviglie, La sirenetta rispetto a Bolt ad esempio meritano cinque stelle. Non credo che Walt Disney ora sia felicen di vedere cosa sta succedendo. Film digitali, poco successo, mentre con la sua genialità e i suoi disegni è riuscito a creare... non so neanche cosa. Comunque sono felice. Sono felice perchè vedo che questi film, che sono più vecchi di me sono ancora un grande successo tra i coetanei del nostro tempo. Qualche voltame li riguardo. Potrebbe essere qualcosa di strano visto che adesso tutti pensano più a Dragonball, YugiOh e i Gormiti, però... probabilmente anche nel futuro, quando io sarò nonno (o magari bisnonno) ancora Alice nel paese delle meraviglie sarà assolutamente consigliato, certo più di questi film insulsi. Prendiamo per esempio anche i Simpson. Sono adesso un capolavoro. In quasi tutto il mondo. Tutti li conoscono. Se io chiedessi ad una persona: "Ti piacciono i Simpson?" quella persona capisce subito di cosa sto parlando. I Simpson però sono vecchi. Non più di Alice (questo è sicuro) però del 1990. Ed io non ero ancora nato. Quindi, questo cartone è riuscito a essere un caso mondiale, nonostante all'inizio i disegni erano penosi. Come Alice. Quest'antichità ha creato un capolavoro. [-]

ciao a tutti..volevo avere un consiglio su come posso muovermi per ricercare una edizione di animazione di "alice nel..."..sarebbe una cosa per me importante..io la guardavo diciamo intorno alla fine degli anni '70....grazie a tutti comunque

Il film fa un chiaro riferimento all'abuso di sostanze allucinogene tra i giovani della nuova generazione.Il messaggio velato che traspare dalla trama è in realtà frutto della mente ormai corrotta dalle droghe dell'autore del famoso romanzo fiabesco.Il film riferisce inconsapevolmente parte della folle filosofia di carrol che a suo tempo fu accusato di pedofilia per l'attaccamento quasi morboso ad alice little. da qui prende infatti nome l'ambigua protagonista del libro e del film.Di fondamentale importanza, per una completa comprensione del film, la scena del bruco che lascia chiaramente intendere quale sia la reale causa delle allucinazioni della protagonista durante il corso del film, allucinazioni che la portano quasi all'autolesionismo nelle scene finali ben distanti dal lieto inizio di questo singolare quanto pericoloso viaggio. [+]

Il film fa un chiaro riferimento all'abuso di sostanze allucinogene tra i giovani della nuova generazione.Il messaggio velato che traspare dalla trama è in realtà frutto della mente ormai corrotta dalle droghe dell'autore del famoso romanzo fiabesco.Il film riferisce inconsapevolmente parte della folle filosofia di carrol che a suo tempo fu accusato di pedofilia per l'attaccamento quasi morboso ad alice little. da qui prende infatti nome l'ambigua protagonista del libro e del film.Di fondamentale importanza, per una completa comprensione del film, la scena del bruco che lascia chiaramente intendere quale sia la reale causa delle allucinazioni della protagonista durante il corso del film, allucinazioni che la portano quasi all'autolesionismo nelle scene finali ben distanti dal lieto inizio di questo singolare quanto pericoloso viaggio.molto precoce e complesso il tema trattato su questo lungometraggio destinato sicuramente ad un pubblico molto giovane è però di grande attualità e nel complesso ben strutturato.un mix di demenzialità,che ricorda molto il film di culto paura e delirio a las vegas unito alla realtà cruda e tragica di trainspotting. [-]

Sicuramente il più insolito e sovversivo cartone di Walt Disney,realizzato con la solita collaborazione di Geronimi e Jackson.Adattando liberamente non solo il libro omonimo di Lewis Carrol,ma anche"Attraverso lo specchio"(ed eliminando personaggi famosi come Humpty Dumpty),ma restandogli assolutamente fedele nello spirito illogico e visionario.Molti i pezzi indimenticabili,come la maratonda,la festa del Cappellaio matto e del Leprotto bisestile(entrata nel mito la canzone del "non-compleanno"),e la partita a crocket con le carte.Non a caso divenuto un film di culto tra i gigli dei fiorie i discepoli surrealisti.Il progetto originale risaliva al '45.