ggbike
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venerdì 19 novembre 2021
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commedia tiop.. pensa fosse stata americana
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Questo film, sottovalutato dalla critica, ci mette di fronte a un Pieraccioni maturo alle prese con il suo traballante stato di "single abbestia", traballante perche', a causa di una scommessa, verra' messa in discussione la sua frivola liberta' amorosa dalla bella di turno.
Il lato romantico del film , seppur condito dalle solite gag pieraccionesche, e' notevole.
Il film scorre liscio senza sbavature, il risultato e' pregievole, e mette in bella mostra la maturita' raggiunta dal regista toscano.
Una commedia cosi', gli americani se la sognano di notte
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greatsteven
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martedì 24 aprile 2018
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trionfo della pacchiana placidità pieraccionesca
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IL PARADISO ALL'IMPROVVISO (IT, 2003) diretto da LEONARDO PIERACCIONI. Interpretato da LEONARDO PIERACCIONI, ANGIE CEPEDA, ROCCO PAPALEO, ALESSANDRO HABER, ANNA MARIA BARBERA, GEA MARTIRE, GIULIA MONTANARINI, NUNZIA SCHIANO, CRISTIANO MILITELLO, FABRIZIO PIZZUTO, MASSIMO CECCHERINI, GAETANO GENNAI, PIETRO GHISLANDI
Lorenzo è uno scapolo inguaribile dedito esclusivamente ai piaceri e al lavoro (è titolare di un’azienda che produce effetti climatici artificiali per teatro, televisione e cinema) e ha per amici due scommettitori incalliti ricchi sfondati che non la piantano mai di sfidarsi, Taddeo Borromini e Giandomenico Bardella, di nobile lignaggio entrambi.
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IL PARADISO ALL'IMPROVVISO (IT, 2003) diretto da LEONARDO PIERACCIONI. Interpretato da LEONARDO PIERACCIONI, ANGIE CEPEDA, ROCCO PAPALEO, ALESSANDRO HABER, ANNA MARIA BARBERA, GEA MARTIRE, GIULIA MONTANARINI, NUNZIA SCHIANO, CRISTIANO MILITELLO, FABRIZIO PIZZUTO, MASSIMO CECCHERINI, GAETANO GENNAI, PIETRO GHISLANDI
Lorenzo è uno scapolo inguaribile dedito esclusivamente ai piaceri e al lavoro (è titolare di un’azienda che produce effetti climatici artificiali per teatro, televisione e cinema) e ha per amici due scommettitori incalliti ricchi sfondati che non la piantano mai di sfidarsi, Taddeo Borromini e Giandomenico Bardella, di nobile lignaggio entrambi. Un giorno, però, recatosi ad Ischia per ricreare l’atmosfera innevata di La Thuile per una rimpatriata fra fidanzati, conosce Amaranta, affascinante ragazza colombiana con la quale passerà tre giorni interi. Lei aveva previsto di passarli col moroso Guglielmo, il quale non s’è però presentato all’appuntamento. Tuttavia, al termine dei tre giorni trascorsi assieme, Lorenzo scopre che Amaranta, il cui vero nome è Anna Jiménez, altri non è che un attrice ingaggiata da Bardella per una scommessa con Borromini sul fatto che il creatore di effetti speciali si sarebbe infatuato di lei. Ma l’amore scoccato fra i due, malgrado i battibecchi che si scateneranno inevitabilmente, era sincero, e ciò li condurrà all’altare, ribaltando del tutto sia la convinzione pervicace di Lorenzo sulla vita da single sia i preconcetti di Anna sui rapporti affettuosi. Girato quasi interamente ad Ischia e in parte nel capoluogo toscano, è l’ennesima prova di un comico alla camomilla che fa da anni un cinema innocuo e ingenuo che non può definirsi bello, perché gli mancano le qualità adeguate dei tempi di divertimento, le pause ad effetto e i personaggi coerenti con la spassosità della storia, mentre trabocca con i vezzeggiamenti camuffati da carinerie sceniche, gli indugi sulle gag troppo strascicate, i malumori degli italioti portati alle estreme conseguenze, le percezioni sulla quotidianità travisate e spesso deformate da comportamenti blandi e l’impiego di attori stranieri il cui unico scopo è gettare scandalo e fango addosso all’esterofilia promuovendo una finta xenofobia che si nasconde dietro i canoni dei luoghi comuni. Pieraccioni conosce la materia che tratta, ma non la sa sviluppare se non nell’ottica di guadagnare soldi al box office: le sue pellicole son sempre successi strepitosi, e Il paradiso all’improvviso, nel Natale di quindici anni fa, non costituì un’eccezione, e ciò è la prova ennesima, se mai ce ne fosse ancora bisogno, del gusto che il popolo italiano appioppa alla settima arte in tema di intrattenimento. Complessivamente, l’opera è un disastro sia dal punto di vista della sceneggiatura (prolungata, prolissa e manipolante) che da quello della regia (l’attore-regista fiorentino dirige come il più novellino degli chef di un piccolo ristorante di lusso), e anche gli interpreti ne risentono: la Barbera è costretta al ruolo di invereconda assistente fedifraga che punta tutto sulla sicilianità irrefrenabile per innescare risate neanche tanto spontanee, Papaleo paga lo scotto (i capelli rossi lo fan proprio sfigurare!) adattandosi ad un personaggio che non è nelle sue corde pazzesche e borderline, Haber non riesce ad estrarre il coniglio dal cappello (anzi, dalla retina che gli copre sempre il capo) in quanto imbrigliato in una recitazione incasinata e quasi tutta da improvvisare e la giovane Cepeda non si trova a suo agio nei panni della maliosa doppiogiochista che recita la sua parte finché la pagano e poi prende le sue decisioni definitive basandosi sui sentimenti che la animano dalla prospettiva emotiva. Militello e la Montanarini son ridotti a due cammei che, malgrado la loro non completa incompetenza a prestarsi al cinematografo, impediscono loro un’espressione soddisfacente e realizzante. Perfino i meravigliosi paesaggi baciati da un Sole che appare incorporeo, nonostante la neve finta lo aggreghi alla schiera dei fallimenti continui d’un’opera che li colleziona a catena, a lungo andare stuccano sullo sfondo di una commediola che maneggia ogni funzionamento cui si può appigliare per finire con l’imbastire una torta a più piani senza il doppiofondo. A quanto sembra, però, Pieraccioni non si dispiace dell’esigua qualità del suo repertorio: nella sua Toscana interessata dai fuochi d’artificio, attraversata dai cicloni, popolata di laureati, pesci innamorati, principi e pirati e persone che si amano in tutte le lingue del mondo, ogni elemento ragiona a sé stante e prende la sua strada infischiandosene dei malumori dei critici ma accogliendo a piene mani il favore di un pubblico pagante che ne apprezza il disvalore unito fatalmente all’inconsistenza, alla gioia puerile e alla frivolezza.
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barmario
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giovedì 31 dicembre 2009
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formula sempre uguale, ma i conti non tornano
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Malgrado l'innesto di una straripante Anna Maria Barbera ("Sconsolata" di Zelig) il film utilizza la solita formula dello scapolone che insegue la bella di turno. Ma questa volta i conti non tornano, come del resto il successo...
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roberto
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venerdì 2 gennaio 2009
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molto bello
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L'ultimo bel film di Pieraccioni. Grande Leonardo, grande Haber, grande Papaleo. La canzone che sottolinea il passaggio più importante è "Con che cuore" di Antonello Venditti (accappona letteralmente la pelle....). Le recensioni ufficiali di questo bel sito sono come sempre inattendibili.
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eli
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giovedì 30 ottobre 2008
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bravissimi
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IL FILM E' MOLTO CARINO.PIERACCIONI E' TROPPO FORTE,SOLO CON L'ESPRESSIONE FA BUTTAR VIA DAL RIDERE E ANNAMARIA E TROPPO SIMPATICA,TROPPO BELLO QUANDO LI LANCIA LA STELLA MARINA E POI IL RICCIO
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€m@nu€£€
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martedì 28 ottobre 2008
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davvero bello qst film
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troppo bello sto film, davvero, e pieraccioni è 1 grande...scusate ma sul film c'è 1 canzone molto bella, lenta e se nn sbaglioè solo musica, xò nn sono riucito a trovarla...lo so vi ho dtt pochissimo ma se qlk1 sa aiutarmi lo ringrazio tntximo...grz
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ely
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giovedì 14 agosto 2008
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che ridereee!!!
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ho dei ricordi favolosi riguardo questo film divertentissimo, guardatelo vi piacerà sicuramente!!
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babi
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lunedì 7 luglio 2008
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un film strabellooooooooooooooooo
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pieraccioni 6 grande..il film è bellissimo
..mi piace molto l ho visto al cinema quando è uscito e tutt'ora mi rikordo del fantastiko film!..
è belliximo!!! davvero fantastiko!!!!!!!!!!!
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candyfloss
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giovedì 8 maggio 2008
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un altro ciclone di risate...
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bellissimo anche questo film di pieraccioni...single convinto che perde la testa per una ragazza che gli fa rapidamente cambiare idea sull'amore...tempo e ambientazione sono spettacolari(Ischia d'estate...è tutto un dire!!), i personaggi simpaticissimi e il finale alquanto...inaspettato...=)da vedere assolutamente!!!
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manuel
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domenica 11 novembre 2007
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i like giuggy!!!
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I'm crazy for Giuliamontanarini! by Giulia's tattoo!!!( manuel) Daje su e chiamami!!!! 348 .......
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