marco
|
lunedì 1 gennaio 2024
|
capolavoro assoluto
|
|
|
|
Invito la redazione a inserire quali propri solo commenti professionali e, per non perdere credibilità, togliere quello da prima elementare che ha dato due stelle a questo capolavoro (inserito senza indicazione del proprio nome come critica mymovies). Il film può essere considerato uno dei migliori capolavori di Eastwood, iperbole della violenza come solo questo grande regista sa descrivere. Chi non lo ha capito pazienza, la vita forse lo aiuterà a migliorare, ma almeno non si qualifichi come critico mymovies!
|
|
[+] lascia un commento a marco »
[ - ] lascia un commento a marco »
|
|
d'accordo? |
|
giovanni morandi
|
venerdì 30 settembre 2022
|
clint spietato con gli eroi del west giovanni mora
|
|
|
|
Il 3 agosto 1992 la premiere in USA a Los Angeles, California, del film “Gli spietati” (Unforgiven) diretto ed interpretato da Clint Eastwood.
Il film vinse 4 Oscar, tra cui miglior film e miglior regia. Sullo schermo con Clint Eastwood Gene Hackman, Morgan Freeman e Richard Harris; e tante le scene memorabili, come il finale.
La fotografia poi è straordinaria: Clint è molto attento nell'illuminare il saloon con le flebili luci delle lampade a olio
Il tema musicale principale Claudia’s song, come in molte altre soundtrack delle sue pellicole, è stato composto da Clint Eastwood. Inoltre il film è stato dedicato a Don Siegel e Sergio Leone, un omaggio ai due maestri che lanciarono la sua carriera.
[+]
Il 3 agosto 1992 la premiere in USA a Los Angeles, California, del film “Gli spietati” (Unforgiven) diretto ed interpretato da Clint Eastwood.
Il film vinse 4 Oscar, tra cui miglior film e miglior regia. Sullo schermo con Clint Eastwood Gene Hackman, Morgan Freeman e Richard Harris; e tante le scene memorabili, come il finale.
La fotografia poi è straordinaria: Clint è molto attento nell'illuminare il saloon con le flebili luci delle lampade a olio
Il tema musicale principale Claudia’s song, come in molte altre soundtrack delle sue pellicole, è stato composto da Clint Eastwood. Inoltre il film è stato dedicato a Don Siegel e Sergio Leone, un omaggio ai due maestri che lanciarono la sua carriera.
Ma occorre precisare che il film fu una rivoluzione contro il western classico, dove anche gli "eroi" negativi, intendo i fuorilegge, venivano messi su un piedistallo, per la loro abilità, il coraggio e, troppo spesso, descritti non così negativi, perché, a loro modo, avevano una qualche giustificazione.
Qui, invece il grande Clint ci fa capire che anche le più celebrate gesta di pistoleri (alla Ford, alla Hawks, ecc., ed anche a sé stesso, come descritto dal suo maestro Leone, nella celebre trulogia del "dollaro"), nella realtà storica, trovavano il coraggio, o meglio la loro incosciente abilità, troppo spesso, nel ricorso a varie bottiglie di whisky; inoltre le gesta, diventate leggendarie, erano spesso frutto del caso, di pistole dei loro nemici che esplodevano in mano, ma che, di bocca in bocca, la falsa tradizione popolare innalzava ad episodi epici.
Nella pellicola, tutto questo è raccontato da un grande G.Hackman, in occasione dell'incontro con "l'Inglese" (R.Harris), che prende, letteralmente a calci.
William Munny (C.Eastwood), che non riesce, dopo tanti anni di inattività come bandito, neppure a salire a cavallo, e anch'egli viene preso a calci e massacrato dallo sceriffo.
Alla fine, dopo dosi massicce di alcool, riesce a vendicare l' amico (Ma Freeman), facendo fuori, nel saloon/casino, tutti i cow-boys ,della cittadina, amici dei due che avevano sfregiato la prostituta e per la quale era stata messa la taglia dalle sue compagne. Anche lo sceriffo morente che ha la forza di dire: "non me lo merito" lo spietato Clint prima di finirlo risponde secco: in queste storie il merito non c'entra.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giovanni morandi »
[ - ] lascia un commento a giovanni morandi »
|
|
d'accordo? |
|
no_data
|
martedì 27 settembre 2022
|
fra "western" e "noir".
|
|
|
|
Questo "Unforgiven"(lett. "implacabile") viene definito da Eliot, nella bella biografia del regista, "piu' ironico e profondo di qualunque altro precedente film di Clint Eastwood". Eppure, come e' stato riportato, in questo film "lo sguardo non e' western, ma noir". E al genere appunto "noir" rinviano i dialoghi psicologicamente profondi tra Munny, il protagonista, e i suoi due compagni di ventura; come al genere "noir" appartengono il sadismo e la brutalita' di stile gangsteristico dello sceriffo del villaggio, che lo qualifica subito come vittima finale dello spirito giustiziere del protagonista. E dopo la sparatoria finale e' sempre Munny ad ammonire gli abitanti a non riprovare a infrangere quel suo concetto di Legge che aveva conservato dall'oscuro passato anche allevando maiali: la coerenza con i films dove l'ispettore Callaghan si libera dalle pastoie burocratiche per comportarsi in modo altrettanto individualista e ribelle e' assicurata.
[+]
Questo "Unforgiven"(lett. "implacabile") viene definito da Eliot, nella bella biografia del regista, "piu' ironico e profondo di qualunque altro precedente film di Clint Eastwood". Eppure, come e' stato riportato, in questo film "lo sguardo non e' western, ma noir". E al genere appunto "noir" rinviano i dialoghi psicologicamente profondi tra Munny, il protagonista, e i suoi due compagni di ventura; come al genere "noir" appartengono il sadismo e la brutalita' di stile gangsteristico dello sceriffo del villaggio, che lo qualifica subito come vittima finale dello spirito giustiziere del protagonista. E dopo la sparatoria finale e' sempre Munny ad ammonire gli abitanti a non riprovare a infrangere quel suo concetto di Legge che aveva conservato dall'oscuro passato anche allevando maiali: la coerenza con i films dove l'ispettore Callaghan si libera dalle pastoie burocratiche per comportarsi in modo altrettanto individualista e ribelle e' assicurata. Contaminazione quindi tra "western" e "noir", il film e' efficacemente interpretato oltre che da Eastwood nei panni, sempre come osserva Eliot, dell'Uomo Senza Nome dei "western" all'italiana di Leone, da Freeman e da Hackman. A tutt'oggi nella "notte di trionfo" hollywoodiana i quattro Oscar non appaiono immeritati.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
no_data
|
martedì 27 settembre 2022
|
fra "western" e "noir".
|
|
|
|
Questo "Unforgiven"(lett. "implacabile") viene definito da Eliot, nella bella biografia del regista, "piu' ironico e profondo di qualunque altro precedente film di Clint Eastwood". Eppure, come e' stato riportato, in questo film "lo sguardo non e' western, ma noir". E al genere appunto "noir" rinviano i dialoghi psicologicamente profondi tra Munny, il protagonista, e i suoi due compagni di ventura; come al genere "noir" appartengono il sadismo e la brutalita' di stile gangsteristico dello sceriffo del villaggio, che lo qualifica subito come vittima finale dello spirito giustiziere del protagonista. E dopo la sparatoria finale e' sempre Munny ad ammonire gli abitanti a non riprovare a infrangere quel suo concetto di Legge che aveva conservato dall'oscuro passato anche allevando maiali: la coerenza con i films dove l'ispettore Callaghan si libera dalle pastoie burocratiche per comportarsi in modo altrettanto individualista e ribelle e' assicurata.
[+]
Questo "Unforgiven"(lett. "implacabile") viene definito da Eliot, nella bella biografia del regista, "piu' ironico e profondo di qualunque altro precedente film di Clint Eastwood". Eppure, come e' stato riportato, in questo film "lo sguardo non e' western, ma noir". E al genere appunto "noir" rinviano i dialoghi psicologicamente profondi tra Munny, il protagonista, e i suoi due compagni di ventura; come al genere "noir" appartengono il sadismo e la brutalita' di stile gangsteristico dello sceriffo del villaggio, che lo qualifica subito come vittima finale dello spirito giustiziere del protagonista. E dopo la sparatoria finale e' sempre Munny ad ammonire gli abitanti a non riprovare a infrangere quel suo concetto di Legge che aveva conservato dall'oscuro passato anche allevando maiali: la coerenza con i films dove l'ispettore Callaghan si libera dalle pastoie burocratiche per comportarsi in modo altrettanto individualista e ribelle e' assicurata. Contaminazione quindi tra "western" e "noir", il film e' efficacemente interpretato oltre che da Eastwood nei panni, sempre come osserva Eliot, dell'Uomo Senza Nome dei "western" all'italiana di Leone, da Freeman e da Hackman. A tutt'oggi nella "notte di trionfo" hollywoodiana i quattro Oscar non appaiono immeritati.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
lunedì 13 dicembre 2021
|
eastwood grande autore cinematografico
|
|
|
|
"Unvorgiven"(CLint Easwood, scritto da David Webb Peoples, per soggetto e sceneggiatura, 1992)è un western atipico crepuscolare. Si tratta di una vendetta inferta in maniera sanguinosa da un cowboy a una prostituta che l'aveva deriso: lui le sfregia il viso e lo sceriffo locale(Gene Hackman )gli impone una punizione dura, ma sostanzialmente consistente nel risarcimento economico/cinque cavalli più due richiesti al suo"aiutante"). Giustamente tale"risarcimneto"viene ritenuto non solo inferiore al dovuto, ma infamante e in paese oltre alla rivolta delle "donne di vita"arriva un bounty killer il cui comportamento è tutt'altro che"ineccepibile"(Richard Harris), mentre poi arriva un ex-bandito(Clint Eastwood stesso) che, insieme a un amico afroamericano(anch'egli ex.
[+]
"Unvorgiven"(CLint Easwood, scritto da David Webb Peoples, per soggetto e sceneggiatura, 1992)è un western atipico crepuscolare. Si tratta di una vendetta inferta in maniera sanguinosa da un cowboy a una prostituta che l'aveva deriso: lui le sfregia il viso e lo sceriffo locale(Gene Hackman )gli impone una punizione dura, ma sostanzialmente consistente nel risarcimento economico/cinque cavalli più due richiesti al suo"aiutante"). Giustamente tale"risarcimneto"viene ritenuto non solo inferiore al dovuto, ma infamante e in paese oltre alla rivolta delle "donne di vita"arriva un bounty killer il cui comportamento è tutt'altro che"ineccepibile"(Richard Harris), mentre poi arriva un ex-bandito(Clint Eastwood stesso) che, insieme a un amico afroamericano(anch'egli ex.bandito, Morgan Freeman)che, come il suo"compare"ha cambiato completamente vita e come tale si pente amramente del suo passato, volendo in ogni modo anche riscattare le prostitute, "umiliate e offese", per dilra con ul titolo di un grande romanzo, titolo adatissimo alla cosa, di Fiodor Dostroevskij. , E lo fa con una vendetta"magistrale". Da vedere e rivedere, questo capolavoro di Clint Eastwood, ultimo"vero western"diretto dal grande Clint, che all'epoca aveva dichiarato che temeva di ripetersi, insistendo nel e con il genere da"vaquero", è un film crepuscolare, in cui la vendetta è paradosslamente visto come l'uniico strumento di"giustzia"in un mondo(quello dell'"Old West")nel quale lnon esistono(esisterbbero, se vogliamo) altri mezzi per instaurarla o meglio farla rispettare. Decisamente film tragico, nel quale anche la "metanoia"della vita di questi ex.banditi convertiti al Bene è mostrata con molta decisione e convinzione, senza alcun appello, per così dire, verso altre"possibilità"esistenziali ed etiche. Film deciso, che però, appunto"dostoevskijanemnte, indaga quel laboratorio morale in continua ebollizione che definiamo"coscienza"e che, talora, ha qualche pesante"lock-down". Decisamente un film da vedere, nel quale il sèma disforico, in altri termini, una concezione negativa e pessimistica del mondo e della vita non esclude però la possibilità di un riscatto, Gli interpreti citati, ovviamente a iniziare da Clint stesso, sno memorabili, intepretando ognuno un aspetto del comportamento umnao. Ma un apprezzamento particolare va al commento sonoro, opera di Lennie Niehaus e dello stesso Clint, egli stesso da sempre cantante e compoisitore di brani che sono di country ma spesso riescono a travalicare il ristrettp ambito in questione. El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
erika
|
sabato 4 dicembre 2021
|
eastwood e'' il western e il west
|
|
|
|
Io non riesco proprio a capire l'accanimento del tipo corazzata Potëmkin di MyMovies contro un film che è stato premiato in lungo e in largo con non so quanti Oscar. Mi sembra che tutte le volte che ci si trova davanti a un capolavoro e tutt'altro che banale o stereotipato, MyMovies ci sbatta il carico da novanta, decisamente controcorrente e, permettetemi, in maniera patetica. Eastwood E' il western e il west. Qui si racconta l'anti-eroe, quello che per uccidere ha bisogno di bere, quello di un Kid che non ha mai ucciso nessuno prima, quello che per pochi dollari, si ricomincia a farlo. Ma di cosa stiamo parlando?? I John Ford e Weyne sono figli di una visione dell'America West distorta e fuorviante.
[+]
Io non riesco proprio a capire l'accanimento del tipo corazzata Potëmkin di MyMovies contro un film che è stato premiato in lungo e in largo con non so quanti Oscar. Mi sembra che tutte le volte che ci si trova davanti a un capolavoro e tutt'altro che banale o stereotipato, MyMovies ci sbatta il carico da novanta, decisamente controcorrente e, permettetemi, in maniera patetica. Eastwood E' il western e il west. Qui si racconta l'anti-eroe, quello che per uccidere ha bisogno di bere, quello di un Kid che non ha mai ucciso nessuno prima, quello che per pochi dollari, si ricomincia a farlo. Ma di cosa stiamo parlando?? I John Ford e Weyne sono figli di una visione dell'America West distorta e fuorviante. Tutti buoni o tutti cattivi. Eroi senza macchia e senza paura. Finti da essere stucchevoli con attori bianchi travestiti da "indiani". Eastwood mostra l'essere unano, la sua debolezza, la paura, la cattiveria e la "spietatezza" di un mondo che abbiamo imparato a conoscere solo grazie a lui e al mitico e immenso Sergio Leone. Mettetevi l'animo in pace: gli Spietati, anche se non è il mio film preferito del genere Western, è un piccolo gioiello. Cast stellare compreso.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a erika »
[ - ] lascia un commento a erika »
|
|
d'accordo? |
|
fabio 3121
|
giovedì 14 gennaio 2021
|
il contadino ex pistolero ritorna spietato.
|
|
|
|
il film western diretto da Clint Eastwood è ambientato nel 1880 in Wyoming. Nel paesino di Big Whiskey una prostituta di un bordello viene sfegiata al viso da un cliente cowboy ivi giunto con un suo amico. Lo sceriffo Little Bill (Gene Kackman) decide che i 2 cowboys dovranno risarcire il proprietario del bordello e la prostituta sfregiata con 7 cavalli ma le prostitute mettono una taglia di mille dollari per chi ucciderà i 2 cowboys. Il giovane Kid recluta quindi 2 anziani ex-pistoleri William Munny (Clint Eastwood) e Ned Logan (Morgan Freeman) per farsi aiutare a uccidere i 2 cowboys e riscuotere la ricompensa. La prima parte del film scorre abbastanza lentamente e tratteggia soprattutto quello che è il cambiamento dei 2 ex-pistoleri che diventati contadini cercano così una loro redenzione.
[+]
il film western diretto da Clint Eastwood è ambientato nel 1880 in Wyoming. Nel paesino di Big Whiskey una prostituta di un bordello viene sfegiata al viso da un cliente cowboy ivi giunto con un suo amico. Lo sceriffo Little Bill (Gene Kackman) decide che i 2 cowboys dovranno risarcire il proprietario del bordello e la prostituta sfregiata con 7 cavalli ma le prostitute mettono una taglia di mille dollari per chi ucciderà i 2 cowboys. Il giovane Kid recluta quindi 2 anziani ex-pistoleri William Munny (Clint Eastwood) e Ned Logan (Morgan Freeman) per farsi aiutare a uccidere i 2 cowboys e riscuotere la ricompensa. La prima parte del film scorre abbastanza lentamente e tratteggia soprattutto quello che è il cambiamento dei 2 ex-pistoleri che diventati contadini cercano così una loro redenzione. In particolare William, dopo la morte della moglie, non beve più alcolici e si dedica ai suoi 2 figli piccoli ed al ranch con maiali. Nei suoi discorsi emerge costante il rimorso per aver in passato ucciso uomini, donne e bambini per denaro. Nella seconda parte della pellicola la storia coinvolge maggiormente lo spettatore in quanto prima si assiste alla ricerca e all'uccisione dei 2 cowboys e poi, una volta che Ned viene arrestato e ucciso dallo sceriffo Little Bill a suon di frustate, riappare in William una sete di vendetta che lo porterà a ritornare l'uomo "spietato" che era stato con un finale degno dei migliori film del genere. Davvero buone le performance attoriali di Eastwood, Hackman e Freeman che valorizzano una sceneggiatura tutto sommato semplice in quanto alla storia in sè ma molto profonda e intensa nei dialoghi pieni di significato. Voto finale: 7.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fabio 3121 »
[ - ] lascia un commento a fabio 3121 »
|
|
d'accordo? |
|
carloalberto
|
domenica 3 gennaio 2021
|
una visione spietata del mondo
|
|
|
|
Malinconica rivisitazione di un genere usurato e negli anni ’90 ormai fuori moda di Eastwood, che ripropone nostalgicamente l’epopea dei fuorilegge e dei cacciatori di taglie ai tempi in cui la legge era puro arbitrio, travisato a mala pena sotto una stella di sceriffo, espressione di una legalità apparente e formale, all’epoca colta nel suo stato embrionale, al servizio del più forte.
Contro quegli uomini senza etica, cinici bastardi, ex banditi, divenuti, per convenienza o per brama di potere, tutori della legge, che accampano, paradossalmente, anche la pretesa di avere dei meriti, e a cui solo Gene Hackman poteva dare la faccia, non valgono ragioni, ma soltanto la violenza, unico mezzo per ristabilire una sorta di equilibrio, ancorché precario, tra ciò che è giusto e ciò che è ingiusto.
[+]
Malinconica rivisitazione di un genere usurato e negli anni ’90 ormai fuori moda di Eastwood, che ripropone nostalgicamente l’epopea dei fuorilegge e dei cacciatori di taglie ai tempi in cui la legge era puro arbitrio, travisato a mala pena sotto una stella di sceriffo, espressione di una legalità apparente e formale, all’epoca colta nel suo stato embrionale, al servizio del più forte.
Contro quegli uomini senza etica, cinici bastardi, ex banditi, divenuti, per convenienza o per brama di potere, tutori della legge, che accampano, paradossalmente, anche la pretesa di avere dei meriti, e a cui solo Gene Hackman poteva dare la faccia, non valgono ragioni, ma soltanto la violenza, unico mezzo per ristabilire una sorta di equilibrio, ancorché precario, tra ciò che è giusto e ciò che è ingiusto.
Con il pretesto di mettere ordine ed assicurare la civile convivenza nel paese, lo sceriffo ed i suoi compari esigono il rispetto dell’ordinanza che vieta di girare armati, ma di fatto legittimano i soprusi e le vessazioni nei confronti dei più deboli, nella fattispecie, delle donne sfruttate nel bordello e trattate alla stregua di capi di bestiame.
Il soggetto e l’esile trama del film sono soltanto lo spunto per iniziare a raccontarsi accanto al fuoco acceso nella notte le vicende mirabolanti di imprese banditesche e di pistoleri invincibili. Alla narrazione filmica si sovrappone il racconto dei personaggi che si confessano o si esaltano, come il famigerato bounty killer, impersonato da Richard Harris, l’indimenticabile protagonista di un western epico come Un uomo chiamato cavallo del 1970, che detta compiaciuto le memorie della sua vita allo scrittore di cronache romanzate del vecchio west, interpretato da Saul Rubinek.
Morgan Freeman è il bandito buono, Clint Eastwood quello senza pietà. Il primo finirà ammazzato ed il suo cadavere esposto nella pubblica via come monito per tutti a non infrangere le regole, il secondo dovrà fare piazza pulita per ottenere giustizia.
E’ la storia di sempre che ci sta raccontando, nel bivacco ancestrale attorno al fuoco, il vecchio Clint. Se non vuoi che i bastardi continuino a prevaricare impunemente, li devi eliminare dalla faccia della terra una volta per tutte. Non c’è compromesso che tenga, non c’è giustizia senza pistole. E’ la morale della vecchia America, che a tutt’oggi elegge presidenti e domina nella coscienza di troppi oltreoceano. E’ la visione del mondo che rivendica con orgoglio la natura selvaggia e ferina dell’homo sapiens e che la società moderna, in particolare quella occidentale, pur proclamandosi evoluta e civile, non è riuscita ancora a sopprimere, forse perché, al di là delle apparenze, dei cerimoniali e della facciata perbenista, la legge è ancora puro arbitrio, che si nasconde, a mala pena, dietro una stella di latta.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a carloalberto »
[ - ] lascia un commento a carloalberto »
|
|
d'accordo? |
|
fabio
|
martedì 15 dicembre 2020
|
clint chiude i conti
|
|
|
|
Godibile western con ottimi interpreti. Il film si inserisce nel solco delle pellicole cd "revisioniste" ossia che riconsiderano l'epopea del West ed i suoi miti, sfatandoli sotto una luce iperrealista. Sotto questo aspetto nulla di nuovo o di particolarmente originale; ma la classe non è acqua ed il film funziona bene. La figura del vecchio pistolero Munny è più complessa di quel che traspare dalla recitazione e dalla faccia di Eastwood. E' il passato che torna, certamente, ma rappresenta soprattutto la vera natura, insopprimibile, di un uomo violento dentro un mondo violento. Ed alla fine la vera natura si manifesta. Il paradosso è che è proprio lui a ristabilire una sorta di equilibrio, di giustizia se mi passate il termine.
[+]
Godibile western con ottimi interpreti. Il film si inserisce nel solco delle pellicole cd "revisioniste" ossia che riconsiderano l'epopea del West ed i suoi miti, sfatandoli sotto una luce iperrealista. Sotto questo aspetto nulla di nuovo o di particolarmente originale; ma la classe non è acqua ed il film funziona bene. La figura del vecchio pistolero Munny è più complessa di quel che traspare dalla recitazione e dalla faccia di Eastwood. E' il passato che torna, certamente, ma rappresenta soprattutto la vera natura, insopprimibile, di un uomo violento dentro un mondo violento. Ed alla fine la vera natura si manifesta. Il paradosso è che è proprio lui a ristabilire una sorta di equilibrio, di giustizia se mi passate il termine. Proprio il killer dal passato insanguinato ristabilisce l'ordine delle cose emettendo ad ognuno dei personaggi la propria sentenza. "Tutti ce lo meritiamo" dice al giovane pistolero tormentato per quello che ha fatto ed allo sceriffo Daggett che pensa di non meritarsi quella fine dice "i meriti non c'entrano in queste faccende". Già, conta solo chi è più duro, più spietato. E così nella scena finale Munny a cavallo sotto la pioggia non sembra più un uomo ma il simbolo dell'anima più nera dell'America nascente, la furia violenta che alla fine si scatena, il male evocato dal male per riportare l'ordine. "...e non sfregiate più prostitute, altrimenti torno e vi ammazzo tutti, figli di puttana!" Scarno ed asciutto come al solito. Clint cerca ed in parte trova la chiave per trasportare al cinema il racconto di Peoples; smitizzare per riaffermare il mito ancora di più.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fabio »
[ - ] lascia un commento a fabio »
|
|
d'accordo? |
|
vincent
|
sabato 31 agosto 2019
|
da non perdere
|
|
|
|
Film, apprezzabile, specie se visto in lingua originale come sono stato costretto io a fare, poche parole spese bene , tenebroso in alcune parti, troppo caricaturale in altre, troppoe volte costretto a terra: dai maili dal cavallo dalla febbre , dallo sceriffo, ma quando si rialza lo fa alla grande, meritato l oscar come miglior film..
|
|
[+] lascia un commento a vincent »
[ - ] lascia un commento a vincent »
|
|
d'accordo? |
|
|