samanta
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lunedì 13 maggio 2019
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che accidenti è successo?
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Il film è ambientato nella Cina del 1926 e la San Pablo è una cannoniera degli USA che gira sui fiumi interni per proteggere i cittadini USa e stranieri (Missionari, commercianti, uomini d'affari). Nella nave un pò scalcinata comandata dal capitano Collins (Richard Crenna) si imbarca il sottoufficiale macchinista Holman (Steve McQueen) e trova una nave con una disciplina un pò allentata e in cui l'equipaggio ha demandato molte attività ai servitori cinesi. Nel film che è drammatico ma non di guerra anche se cis sono scontri si dipanano due storie di amore quella platonica ma intensa tra Holman e Shirley (Candice Bergen) un'insegnante che segue il missionario Jameson e quella tra il sottoufficiale Frenchy (Richard Attenborough) e la cinese Maily che strappa a un destino di prostituta, grazie anche all'aiuto di Holman e che sposa.
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Il film è ambientato nella Cina del 1926 e la San Pablo è una cannoniera degli USA che gira sui fiumi interni per proteggere i cittadini USa e stranieri (Missionari, commercianti, uomini d'affari). Nella nave un pò scalcinata comandata dal capitano Collins (Richard Crenna) si imbarca il sottoufficiale macchinista Holman (Steve McQueen) e trova una nave con una disciplina un pò allentata e in cui l'equipaggio ha demandato molte attività ai servitori cinesi. Nel film che è drammatico ma non di guerra anche se cis sono scontri si dipanano due storie di amore quella platonica ma intensa tra Holman e Shirley (Candice Bergen) un'insegnante che segue il missionario Jameson e quella tra il sottoufficiale Frenchy (Richard Attenborough) e la cinese Maily che strappa a un destino di prostituta, grazie anche all'aiuto di Holman e che sposa. Scoppia la rivoluzione del Kuomintang e la nave viene circondata dai ribelli e rimane isolata, per tutto il periodo invernale in cui ci sono le secche del fiume. A farla breve Holman va a visitare Frenchy che ha disertato per vivere con Maily, ma lo trova morto per una improvvisa febbre, poi viene aggredito dai rivoluzionari che uccidono la ragazza. Holman viene accusato dall'omicidio ma è difeso anche nei confronti dell'equipaggio che lo vorrebbe consegnare ai cinesi, dal comandante che fa ripartire la nave e contravvenendo agli ordini decide di andare a salvare Jameson e la sua insegnante nella loro missione. Il finale dopo una battaglia con le imbarcazioni cinesi è tragico: la ragazza è messa in salvo ma Holman e Collins muoiono.
Il film che è ambientato molto bene, le riprese sono state effettuate a Hong Kong e a Taiwan, appartiene al periodo d'oro di Hollywood che era in grado di fare colossal con una certa classe. Innanzitutto il regista Robert Wise uno dei migliori registi americani: 4 Oscar (Miglior film e migliore regia per West Side Story e Tutti insieme appassionatamente) regista eclettico che passò dal dramma alla commedia musicale, dal film western a quello di fantascienza, al noir, Wise lanciò cinematograficamente Paul Newman con Lassù qualcuno mi ama e fece vincere un Oscar a Susan Hayword in Non voglio morire. Wise dirige con autorità la storia e malgrado la lunghezza della pellicola (circa 3 ore) ha in mano la situazione e il racconto che fila senza sbavature scolpendo dei personaggi che rimangono impressi. Innanzitutto Holman interpretato da un grande Steve McQueen un attore a cui bastava chiudere gli occhi o fare un movimento delle labbra per esprimere una situazione o un sentimento, Steve che ebbe un'infanzia infelice, fu visto come un ribelle, un sessodipendente, una persona scontrosa e violenta, pochi sanno che un anno prima di essere colpito dal cancro si era convertito, grazie alla fidanzata e al suo istruttore di volo, era diventato un cristiano rinato, morì serenamente a 50 anni nel 1980 leggendo il vangelo di SanGiovanni. Accanto recitano magnificamente Attenborough che diventerà un grande attore e regista, e Richard Crenna attore televisivo (lo vedremo poi nei film di Rambo) che offre una recitazione magnifica presentando un ufficiale dalla personalità complessa osservante della disciplina e del regolamento, ma che si mostra umano e consapevole dell'inutilità delle azioni che gli fanno fare, ciò nonostante sacrifica la vita per salvare gli altri. Un poco smorta appare la recitazione di Candice Bergen. Rimarrà sempre scolpito il grido di Holman morente "Che accidenti è successo".
In conclusione una bella storia raccontata da un insieme di personalità che è ben difficile vedere ancora.
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renatoc.
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giovedì 11 gennaio 2018
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bellissimo film di robert wise
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Questa volta Robert Wise ci dona un film triste ma molto significativo! Se ricordiamo la situazione in Cina all'inizio del XX° secolo (Rivolta dei Boxer) era chiaro che le nazioni occidentali, alle quali si era aggiunto anche il Giappone, avevano intenzione di colonizzare la Cina. Ma non si può trattare così un impero millenario, e male glie ne incolse. Questo film, ambientato nel 1926, racconta di un fatto avvenuto all'epoca in cui le forze occidentali stavano lentamente lasciando la Cina e la San Pablo aveva il compito di proteggere gli Americani rimasti! Non dimentichiamo, comunque che il film è del 1966, girato in piena guerra fredda ed in un periodo in cui la Cina di Mao era tremendamente ostile contro gli USA, per cui fa un po' vedere i Cinesi anc
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Questa volta Robert Wise ci dona un film triste ma molto significativo! Se ricordiamo la situazione in Cina all'inizio del XX° secolo (Rivolta dei Boxer) era chiaro che le nazioni occidentali, alle quali si era aggiunto anche il Giappone, avevano intenzione di colonizzare la Cina. Ma non si può trattare così un impero millenario, e male glie ne incolse. Questo film, ambientato nel 1926, racconta di un fatto avvenuto all'epoca in cui le forze occidentali stavano lentamente lasciando la Cina e la San Pablo aveva il compito di proteggere gli Americani rimasti! Non dimentichiamo, comunque che il film è del 1966, girato in piena guerra fredda ed in un periodo in cui la Cina di Mao era tremendamente ostile contro gli USA, per cui fa un po' vedere i Cinesi ancora un po' selvaggi e crudeli! Orribile la sequenza in cui alcuni Cinesi buttano la povera Maily, appena "vedova" ed in attesa di un figlio, fuori dalla finestra per incolpare il protagonista Holman del delitto! Ed il finale si conclude tristemente con la morte di Holman magistralmente interpretato da Steve McQueen! Insomma è un film denuncia contro i popoli di razza bianca che si erano pretesi il lusso di poter colonizzare tutti i popoli di razze diverse e che la guerra è in ogni caso una cosa sporca! Bellissima Candice Bergen nel ruolo di una missionaria! E' un film da riscoprire anche perchè fa notare come ai giorni nostri siano cambiati i rapporti tra USA e Cina!
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nicola1
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martedì 1 settembre 2015
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gioiello dimenticato
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Grande film per un grande regista. Robert Wise conferma la sua fama come autore di un ottimo cinema che, al di là di qualche eccezione (“West Side Story”, “Tutti insieme appassionatamente”) si mantiene fuori del main stream hollywoodiano. Questo film lo conferma, lavoro completamente fuori tempo, potrebbe benissimo essere stato girato adesso. Non mi sorprende che all’uscita (1966) non abbia confermato le attese e, forse, Wise lo sapeva. Regia superba, una scena su tutte: Jake che osserva da lontano a Shirley sulla coperta della nave pronta ad andare alla missione. Il senso della solitudine in qualche frame. Senza soffermarsi sulla trama in sé, è il modo in cui viene raccontata che appassiona, intriga quasi come un giallo.
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Grande film per un grande regista. Robert Wise conferma la sua fama come autore di un ottimo cinema che, al di là di qualche eccezione (“West Side Story”, “Tutti insieme appassionatamente”) si mantiene fuori del main stream hollywoodiano. Questo film lo conferma, lavoro completamente fuori tempo, potrebbe benissimo essere stato girato adesso. Non mi sorprende che all’uscita (1966) non abbia confermato le attese e, forse, Wise lo sapeva. Regia superba, una scena su tutte: Jake che osserva da lontano a Shirley sulla coperta della nave pronta ad andare alla missione. Il senso della solitudine in qualche frame. Senza soffermarsi sulla trama in sé, è il modo in cui viene raccontata che appassiona, intriga quasi come un giallo. Forse azzardo a dire un “Apocalypse Now” ante litteram, pero’ i punti di contatto con il capolavoro di Coppola sono molti (il fiume, la ricerca di sé, l’inutilità della guerra) Attori ottimi, dai protagonisti fino all’ultimo dei caratteristi cinesi. E’ difficile trovare un film del genere. Io li chiamo gioielli dimenticati. Ricordo personale: fine anni 70, Buenos Aires, in TV dopo molti spot promozionali, passavano “El cañonero de Yang Tse” dopo poco l’inizio del film i miei genitori mi mandarono al letto perché era già tardi. L’arrivo del marinaio Steve McQueen al porto mi è rimasta impresa a lungo.
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mondolariano
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venerdì 29 aprile 2011
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gli ambigui rapporti usa-cina
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E’ interessante osservare come gli ambigui rapporti tra Stati Uniti e Cina siano cambiati col passare degli anni: in guerra nel 1926, alleati nella Seconda guerra mondiale, partner commerciali, rivali e nuovamente alleati. Film più che attuale, quindi, ma di un’attualità non prevista all’epoca delle riprese, quando i “gialli” erano ancora visti come un popolo per cui provare pietà. Considerando che la sleale concorrenza cinese ha portato alla crisi dell’economia occidentale, la bandiera a stelle e strisce può lecitamente sventolare sul pennone della S.Pablo in quanto guerra combattuta alla pari, senza allusioni al più becero nazionalismo yankee che altrove avrebbe stonato non poco. E nella grande scena dell’assalto sul fiume è difficile parteggiare per i cinesi.
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E’ interessante osservare come gli ambigui rapporti tra Stati Uniti e Cina siano cambiati col passare degli anni: in guerra nel 1926, alleati nella Seconda guerra mondiale, partner commerciali, rivali e nuovamente alleati. Film più che attuale, quindi, ma di un’attualità non prevista all’epoca delle riprese, quando i “gialli” erano ancora visti come un popolo per cui provare pietà. Considerando che la sleale concorrenza cinese ha portato alla crisi dell’economia occidentale, la bandiera a stelle e strisce può lecitamente sventolare sul pennone della S.Pablo in quanto guerra combattuta alla pari, senza allusioni al più becero nazionalismo yankee che altrove avrebbe stonato non poco. E nella grande scena dell’assalto sul fiume è difficile parteggiare per i cinesi. Dal punto di vista tecnico, questo “quasi kolossal” è solido come una roccia, drammatico, tragico, del tutto privo di parentesi ironiche, ma è troppo granitico per lasciare spazio alla commozione invano cercata.
Anche per appassionati di battelli a vapore, avendo la nave un ruolo di primissimo piano, complice il leggendario Steve McQueen in veste di capo-macchinista. Le fumate nere della ciminiera sono parte integrante della scenografia.
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(di mencio)
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francesca
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domenica 30 novembre 2008
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mcqueen:semplicemente mcqueen
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Staordinario film di guerra,anche se ritengo riduttivo definirlo così.Infatti entrano in gioco moltissime variabili che lo potrebbero far rientrare in un' infinità di categorie.Quel che è certo è la naturalezza unita alla spontaneità e alla bravura del protagonista che in questo film commuovono.La comunicativa di quel viso,di quel corpo,di quel sorriso,di quei gesti,di quello sguardo,bucano letteralmente lo schermo e avvinghiano il cuore dello spettatore.Bravi tutti gli interpreti ma McQueen è semplicemente McQueen.
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mezzotoscano
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domenica 1 giugno 2008
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da riproporre
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Un film ingiustamente sottostimato e quasi mai apparso sulle reti nazionali. Sono riuscito, per puro caso, a pescarlo anni fa su "7 Gold" - rete da cui viene riproposto con una certa frequenza - e ben volentieri l'ho registrato su cassetta. Di grande impatto emotivo e di grande suggestione la lunga, tragica sequenza finale.
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bonzino
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domenica 25 novembre 2007
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ma noi vediamo tutto?
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Uno spettacolo!secondo me però la versione italiana non è completa.
Mi sbaglio o è solo perchè ho anche letto il libro?
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giovanni i.
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venerdì 7 settembre 2007
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veramente memorabile!
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MAI TITOLO FU PIù CORRETTO:E' UN FILM MEMORABILE,C'E' POCO DA AGGIUNGERE,SE NON CHE QUEI SAPIENTONI CHE ASSEGNANO L'OSCAR SI POTEVANO RICORDARE DI STEVE MCQUEEN!LA SUA INTERPRETAZIONE E' INFATTI VERAMENTE AZZECCATA,COSI' COME QUELLA DI RICHARD ATTENBOROUGH.BELLISSIMA E BRAVISSIMA LA VENTENNE CANDICE BERGEN AL SUO SECONDO FILM DOPO "IL GRUPPO".
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g-w
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venerdì 24 agosto 2007
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capolavoro
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Un bel film,coraggioso,anzi per certi versi anche scomodo (e infati non fu premiato agli Oscar).Gli interpreti secondo il mio modesto parere sono tutti eccezionali;spicca però Steve McQueen,che con una strepitosa performance entra di diritto nell'Olimpo dei grndi attori.Bellissimo film da vedere assolutamente.
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alberto 96
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martedì 14 agosto 2007
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recensione di "quelli della s.pablo"
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QUESTO E' UN FILM BELLISSIMO L'HO VISTO SU RETE4,NON SI FANNO PIU' FILM COSI' BELLI.CAPOLAVORO
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