sepp
|
lunedì 7 maggio 2018
|
ma va' là
|
|
|
|
Non capisco come un capolavoro del genere possa avere una media solo sufficiente, immagino ci sia una grande maggioranza di consumatori di cinepanettoni qua. Questo film è una fedele trasposizione dell'autobiografia di Jim Lovell - l'uomo che gli eventi sullo schermo li ha vissuti in prima persona - e con una rispondenza quasi maniacale alla realtà: quasi tutti i dialoghi tra gli astronauti e il Controllo Missione sono un copia-incolla delle reali ed effettive comunicazioni intercorse durante quella missione, le scenografie (e perfino l'adattamento italiano coi suoi tecnicismi) sono di livello quasi documentaristico, le musiche sono tra le partiture più intense mai scritte dal compianto James Horner, e non c'è alcuna profusione di effetti speciali, anzi.
[+]
Non capisco come un capolavoro del genere possa avere una media solo sufficiente, immagino ci sia una grande maggioranza di consumatori di cinepanettoni qua. Questo film è una fedele trasposizione dell'autobiografia di Jim Lovell - l'uomo che gli eventi sullo schermo li ha vissuti in prima persona - e con una rispondenza quasi maniacale alla realtà: quasi tutti i dialoghi tra gli astronauti e il Controllo Missione sono un copia-incolla delle reali ed effettive comunicazioni intercorse durante quella missione, le scenografie (e perfino l'adattamento italiano coi suoi tecnicismi) sono di livello quasi documentaristico, le musiche sono tra le partiture più intense mai scritte dal compianto James Horner, e non c'è alcuna profusione di effetti speciali, anzi... tutto è nella giusta misura ed ogni ingrediente trova il suo posto con la massima naturalezza. Qualche pseudo-cineasta ha elogiato la fotografia in quanto premiata con l'Oscar, quando invece il film non fu nemmeno nominato in tale categoria (e questo già rende l'idea del pressapochismo di alcuni commenti). Film giustamente considerato come uno dei mille più belli della storia del cinema, nonché scevro da qualsiasi accenno di retorica, buonismo o patriottismo dei quali altri qui l'hanno accusato (ed in effetti a queste persone mi piacerebbe chiedere, ancora una volta: ma che film avete visto?). Al di là di tutto ciò, rimane un resoconto appassionante di un'esperienza tra le più esaltanti che si possano vivere, una storia di persone preparatissime, ai massimi vertici dei rispettivi campi, che affrontano le sfide più pericolose poste all'umanità dall'ultima grande frontiera che le sia rimasta, quella dello spazio. E' la storia di come tre uomini in un rottame di alluminio e nell'ambiente più ostile dell'universo, e cioè l'universo stesso, riescano ad arrivare più lontano dalla Terra di quanto chiunque ancora oggi sia mai arrivato (scrivo nel 2018), e con il solo aiuto della propria intelligenza e resistenza, e dell'intelligenza di chi li assisteva via radio a centinaia di migliaia di km di distanza, riescano a far fronte a tutti i pericoli che quel viaggio presenta loro, sopravvivendo infine. Per me resta il miglior film di Ron Howard, superiore perfino a A Beautiful Mind. Una storia tanto più epica in quanto reale e realmente accaduta. Chapeau.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sepp »
[ - ] lascia un commento a sepp »
|
|
d'accordo? |
|
fabio57
|
martedì 19 aprile 2016
|
tutto vero
|
|
|
|
La vera storia della missione Apollo, che non riusci mai ad arrivare sulla luna,ma dopo una serie di peripezie, grazie a un pilotaggio abilissimo e ad una serie di indicazioni da terra,riuscì a rientare sulla terra, con gli astronauti miracolosamente illesi.La frase "Houston abbiamo un problema" è entrata nell'immaginario collettivo di tutti noi.In una situazione di pericolo così estrema e complicata, l'uomo trova una forza inaspettata e riesce con l'ingegno e il sangue freddo a venirne fuori.Tom Hanks eccellente come sempre.
|
|
[+] lascia un commento a fabio57 »
[ - ] lascia un commento a fabio57 »
|
|
d'accordo? |
|
dqitos
|
domenica 20 settembre 2015
|
per il progresso sembra l'america volere ilmeglio.
|
|
|
|
s'è parlato spesso di luna, allora... un must.
e questo è un film storico, ricorderete, tutte
le persone ricordano la frase famosa, houston we
have a problem... l'impronta lasciata nel suolo
lunare sembra essere indelebile, crediamo che,
avere un rammarico sia possibile, non essere mai stato
nello spazio, a livello ufficiale... ovvio,
se non a casa in qualche giostra... nelle fiere, come tante
altre persone abituate al volo, piloti ecc,
e che non avevano mai messo
i piedi per terra... per un periodo di lungo termine, non aver
fatto parte... di quell'enorme team operator che il
secolo scorso.
[+]
s'è parlato spesso di luna, allora... un must.
e questo è un film storico, ricorderete, tutte
le persone ricordano la frase famosa, houston we
have a problem... l'impronta lasciata nel suolo
lunare sembra essere indelebile, crediamo che,
avere un rammarico sia possibile, non essere mai stato
nello spazio, a livello ufficiale... ovvio,
se non a casa in qualche giostra... nelle fiere, come tante
altre persone abituate al volo, piloti ecc,
e che non avevano mai messo
i piedi per terra... per un periodo di lungo termine, non aver
fatto parte... di quell'enorme team operator che il
secolo scorso.., anche se non tanto per la
ricerca scientifica, più per una specie di
gara... i cui risultati sembrano visibili a tutte le
persone, con quelle spese pazze... e l'impronta, inconfutabile
prova... 'magistrale' come qualche delitto, il cittadino ricco
deve rispondere sempre del come
ti sei arrcicchito? ah, parliamo di ricchezza
reale... eh, realtà per realtà, ed il
fatto che l'urss e cina non abbiano per il futuro
tentato di andarvi ne per
rilevarne le estremità, ne altre cose, ( visto che da
cape canaveral non sono più tornati..., ne per
cancellare eventuali percche o altre cose) ne
abbiano mai voluto in quel caso imitare ne replicare
all'allunaggio se i paesi evoluti e neppure l'europa;
ci fanno vedere l'impresa lunare... come un grande
fallimento, anche economicamente parlando, quell'impronta,
lasciata dopo il passaggio dei kennedy, mentre in italia
agnelli e andreotti regnavano incontrastati il
paese, alla quale il debito pubblico, di tutte le nazioni, a
favore del cittadino ricco, forse ci dice e dimostra che la
terra non ha mai avuto autentici governanti, che
gli alieni non sembrano esserci sulla luna come uno stato
autentico sulla terra, se non
per proiezione del volere dei ricchi, di ogni genere,
vedremo uno stato autentico, un autentico paese, perchè anche
un invisibile... può dirvi d'essere comunque in grado di
non comprare la luna che tante persone si sono
comprati..., gli stati i paesi e le nazioni daranno
un senso ai loro summit, quando oltre ai problemi ambientali
dell'effetto serra, decideranno come nazioni di esistere e essere,
specie e ancorchè quando qualche cittadino avesse deciso di
sfidare... oltre le regole il sistema, loro, stato, paese, nazione, in tutte
le forme in cui si deve comporre, e altrettanto cittadino,
reali responsabili delle loro colpe, e che sembrano essere quelle
del mozzo... e non del marinaio, per quanto
si deformasse la realtà... qui è impossibile ottenere le cose a cui sono
abituati... come gettare un sasso da terra e voler colpire appunto
la luna..., direi semplice per un film in questo caso alternativo che
descrive le problematiche delle spedizioni
lunari, e riuscito d'altra parte a livello artistico et economico; si sa che a
perseguire con le teorie e furberie varie, come togliere
imposte e tasse varie e specifiche, senza equibilanciare
con patrimoniali, puntando al solo
debito pubblico non è stato paese nazione, avvalersi
dunque dello stato come
strumento non solo di comando ma di vittoria sennò in
realtà non vediamo stati e nazioni concreti,
soltanto ologrammi di quel che
desiderano i più ricchi, la cui fantasia spesso fugge come
il cittadino invisibile inseguito da tale meccanismo,
non sembra corretto inseguire per lo spazio probabile
ricercando sè stesso..., è
dentro di te... la risposta, diceva il maestro di arti marziali,
ed a spese nostre quel qualcosa che...; la
terra è composta da terra e da mare, non è una
cosa ne l'altra, come tante altre
cose e esempi, un'impronta può dire tante
cose, se solo pensiamo che il tnt colombo ci risolveva un caso...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dqitos »
[ - ] lascia un commento a dqitos »
|
|
d'accordo? |
|
cress95
|
lunedì 24 agosto 2015
|
ron howard scopre il piacere di fare storia...
|
|
|
|
...ma non si limita ai meri orizzonti terrestri, riportando su grande schermo il drammatico episodio dell'Apollo 13, che nel lontano 1970 fece rimanere col fiato sospeso il mondo intero, preoccupato per la sorte dei tre sventurati astronauti protagonisti. Come oggi sappiamo tutto andò alfine per il meglio, ma lo stesso può dirsi della fatica del regista statunitense? Domanda difficile. Andiamo per ordine. Apollo 13 è un'opera chiaramente storiografica, arricchita da quel "pizzico" (forse un po' di più) di componente "hollywoodiana" che aggiunge dramma al dramma, "romanzando" di prepotenza il tutto. Forte di un budget che definire tra i più alti della filmografia dello scorso millennio appare riduttivo, Apollo 13 immerge lo spettatore in un'atmosfera, spaziale si, ma non per questo infinita.
[+]
...ma non si limita ai meri orizzonti terrestri, riportando su grande schermo il drammatico episodio dell'Apollo 13, che nel lontano 1970 fece rimanere col fiato sospeso il mondo intero, preoccupato per la sorte dei tre sventurati astronauti protagonisti. Come oggi sappiamo tutto andò alfine per il meglio, ma lo stesso può dirsi della fatica del regista statunitense? Domanda difficile. Andiamo per ordine. Apollo 13 è un'opera chiaramente storiografica, arricchita da quel "pizzico" (forse un po' di più) di componente "hollywoodiana" che aggiunge dramma al dramma, "romanzando" di prepotenza il tutto. Forte di un budget che definire tra i più alti della filmografia dello scorso millennio appare riduttivo, Apollo 13 immerge lo spettatore in un'atmosfera, spaziale si, ma non per questo infinita. Anzi, la componente claustrofobica è talmente accentuata durante tutta la durata del film, che risulta praticamente impossibile non immedesimarsi nella sventura vissuta loro malgrado dai protagonisti. Tra questi ricordiamo un immenso Tom Hanks (l'astronauta Jim Lovell, comandante della missione), l'unico, purtroppo, in grado di farsi realmente notare, grazie ad una delle sue migliori performance. Per il resto il cast vanta tutta una serie di grandi nomi (tra gli altri Gary Sinise, Bill Paxton, Ed Harris, Kevin Bacon, Kathleen Quinlan) la cui recitazione tuttavia appare scialba, quasi disimpegnata (difetti questi peraltro abbastanza accentuati dalla notevole durata della pellicola).
Il comparto sonoro non si scopre, a mio avviso, assolutamente all'altezza del budget investito, con una colonna sonora firmata James Horner, alquanto anonima.
In definitiva Apollo 13 rimane indubbiamente un buon prodotto (anche perché l'unico a trattare cinematograficamente l'omonima vicenda), ma i suoi evidenti difetti gli impediscono di imporsi nella storia della filmografia mondiale allo stesso modo di come invece ha fatto la celeberrima quanto virale frase "Huston abbiamo un problema".
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cress95 »
[ - ] lascia un commento a cress95 »
|
|
d'accordo? |
|
ratedwarrior96
|
mercoledì 4 settembre 2013
|
ottimo film, ottima ricostruzione
|
|
|
|
Come da titolo ottimo film, ottima ricostruzione dei fatti, non per niente ha vinto un oscar. Perfettamente ricostruite le problematiche del volo e della missione Apollo 13: dall'adattamento dei filtri del CO2, alla possibilità di cadere in blocco cardanico del modulo di servizio. Le navicelle sono state ricostruite in modo perfetto ed è ottima l'interpretazione degli attori, da Gary Sinise a Tom Hanks, Bill Paxton e Kevin Bacon, anche se quest'ultimo leggermente sotto tono.
Voto Finale: 4 stelle abbondanti...
|
|
[+] lascia un commento a ratedwarrior96 »
[ - ] lascia un commento a ratedwarrior96 »
|
|
d'accordo? |
|
shiningeyes
|
martedì 12 marzo 2013
|
fatti reali resi abbastanza bene
|
|
|
|
Il film narra la vicenda della missione spaziale Apollo 13, effettuata nel 1970, dove fu rischiata la tragedia per un guasto alla navicella avvenuto tre giorni dopo il decollo.
Ron Howard è bravo quando si tratta di dirigere storie tese e drammatiche, soprattutto nell'uso degli attori, dove ne ricava i giusti gesti ed espressioni.
Poi, stiamo parlando di un cast di alta qualità nel quale c'è il solito eccezionale Tom Hanks ed i bravissimi Ed Harris e Gary Sinise; Bill Paxton e Kevin Bacon anche non sfigurano, ma stanno un poco al di sotto in confronto agli attori citati prima. Poco convinto invece della prestazione di Kathleen Quinlan, che risulta poco più che inutile nella pellicola.
Comunque il merito del film, sta nelle situazioni di angoscia e preoccupazione che provoca allo spettatore, tra inconvenienti tecnici e scelte estreme, frutto anche di un montaggio adattissimo a mostrare il lato di difficoltà degli astronauti e quello di impegno della base della NASA.
[+]
Il film narra la vicenda della missione spaziale Apollo 13, effettuata nel 1970, dove fu rischiata la tragedia per un guasto alla navicella avvenuto tre giorni dopo il decollo.
Ron Howard è bravo quando si tratta di dirigere storie tese e drammatiche, soprattutto nell'uso degli attori, dove ne ricava i giusti gesti ed espressioni.
Poi, stiamo parlando di un cast di alta qualità nel quale c'è il solito eccezionale Tom Hanks ed i bravissimi Ed Harris e Gary Sinise; Bill Paxton e Kevin Bacon anche non sfigurano, ma stanno un poco al di sotto in confronto agli attori citati prima. Poco convinto invece della prestazione di Kathleen Quinlan, che risulta poco più che inutile nella pellicola.
Comunque il merito del film, sta nelle situazioni di angoscia e preoccupazione che provoca allo spettatore, tra inconvenienti tecnici e scelte estreme, frutto anche di un montaggio adattissimo a mostrare il lato di difficoltà degli astronauti e quello di impegno della base della NASA.
Nonostante un'alta fedeltà nel ricostruire gli avvenimenti accaduti, ogni tanto il film inceppa sul troppo romanzesco, dettato anche dalle scene di commozione dei familiari, le quali ritengo un poco superflue e inficianti.
Tuttavia è un difetto passabile, grazie anche ad una scenografia e un montaggio curatissimo (in particolare l'interno della navicella spaziale) e che rende l'idea della drammaticità degli eventi (aggiudicati meritatamente i due Oscar); non scordandoci comunque un essenziale e buona fotografia.
Ammetto che è un po' troppo celebrato come film, ma sono dell'idea che meriti tutti i riconoscimenti, giusti per un film ben diretto e ben interpretato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a shiningeyes »
[ - ] lascia un commento a shiningeyes »
|
|
d'accordo? |
|
marzaghetti
|
mercoledì 16 gennaio 2013
|
ottima tensione narrativa e cast eccellente
|
|
|
|
Bella ricostruzione in chiave fanta-thriller di un episodio realmente accaduto, il film vanta indubbiamente una storia interessante, un'ottima tensione narrativa e soprattutto un cast eccellente: non solo Tom Hanks, ma anche i comprimari Paxton, Bacon, Sinise e soprattutto il grande Ed Harris, fenomenale nella parte del burbero direttore del centro di controllo. Alcune sequenze, come quella del lancio del Saturn V, sono davvero spaziali, e in generale tutto il film si appoggia su solidi effetti speciali senza mai strafare. Uniche pecche: la musica è troppo enfatica e ci sono almeno 20 minuti di troppo.
[+]
Bella ricostruzione in chiave fanta-thriller di un episodio realmente accaduto, il film vanta indubbiamente una storia interessante, un'ottima tensione narrativa e soprattutto un cast eccellente: non solo Tom Hanks, ma anche i comprimari Paxton, Bacon, Sinise e soprattutto il grande Ed Harris, fenomenale nella parte del burbero direttore del centro di controllo. Alcune sequenze, come quella del lancio del Saturn V, sono davvero spaziali, e in generale tutto il film si appoggia su solidi effetti speciali senza mai strafare. Uniche pecche: la musica è troppo enfatica e ci sono almeno 20 minuti di troppo... Valutazione: 3,75.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a marzaghetti »
[ - ] lascia un commento a marzaghetti »
|
|
d'accordo? |
|
filippo catani
|
venerdì 22 giugno 2012
|
un po' troppo retorico
|
|
|
|
Nel 1970 la missione dell'Apollo 13 è quella di sbarcare i suoi componenti sulla luna per raccoglierne del materiale. Mentre la navicella spaziale si sta avvicinando al suo obbiettivo, una serie di problemi tecnici mette a repentaglio la vita dei componenti della missione che, insieme al personale della NASA, faranno di tutto per riuscire a tornare a casa. Tratto da una storia vera.
Partiamo dai meriti di questo film che, senza dubbio alcuno, sono almeno due: l'ottimo cast trainato da Tom Hanks a cui si accodano Bacon, Sinise ed Harris e la capacità di coinvolgere lo spettatore. Questi infatti (pur a conoscenza dell'esito della vicenda) viene a immedesimarsi sia con l'equipaggio che nel giro di pochissimo tempo passa dal sogno al peggiore degli incubi ma è anche partecipe dei tentativi che vengono fatti per riportarli a casa sani e salvi.
[+]
Nel 1970 la missione dell'Apollo 13 è quella di sbarcare i suoi componenti sulla luna per raccoglierne del materiale. Mentre la navicella spaziale si sta avvicinando al suo obbiettivo, una serie di problemi tecnici mette a repentaglio la vita dei componenti della missione che, insieme al personale della NASA, faranno di tutto per riuscire a tornare a casa. Tratto da una storia vera.
Partiamo dai meriti di questo film che, senza dubbio alcuno, sono almeno due: l'ottimo cast trainato da Tom Hanks a cui si accodano Bacon, Sinise ed Harris e la capacità di coinvolgere lo spettatore. Questi infatti (pur a conoscenza dell'esito della vicenda) viene a immedesimarsi sia con l'equipaggio che nel giro di pochissimo tempo passa dal sogno al peggiore degli incubi ma è anche partecipe dei tentativi che vengono fatti per riportarli a casa sani e salvi. Quello che davvero non funziona del film è l'eccessiva retorica di cui è permeato. Sono davvero troppe le frasi "patriottiche" e via di seguito per gli americani che, quando possono, non perdono tempo per autoincensarsi. Questo fa perdere qualche tacca al film che forse si poteva anche un pelino accorciare.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a filippo catani »
[ - ] lascia un commento a filippo catani »
|
|
d'accordo? |
|
mondolariano
|
sabato 7 maggio 2011
|
fiacco
|
|
|
|
Non è detto che la fedele ricostruzione della realtà possa sortire grandi effetti. La realtà, in quanto tale, è sempre più vera della finzione, che per essere verosimile ha bisogno dei necessari accorgimenti. Accade quindi che le canzonette e le eccessive battute spiritose siano del tutto fuori luogo, fiaccando purtroppo la suspense della vicenda. Idem per il protagonismo dei parenti degli astronauti: doveroso nel ricostruire l’aspetto umano ma dannoso nella tensione narrativa continuamente interrotta. L’antipatica nonna è quella vera del regista, Jean Howard, e anche il prete muto che assiste la famiglia è impersonato dal vero padre di Ron. Ho detto prete muto: infatti non dice nemmeno una parola, ed è significativo notare come nei dialoghi scambiati tra Houston e il comandante dello shuttle (tutti rigorosamente autentici) non ci sia una sola allusione a Dio.
[+]
Non è detto che la fedele ricostruzione della realtà possa sortire grandi effetti. La realtà, in quanto tale, è sempre più vera della finzione, che per essere verosimile ha bisogno dei necessari accorgimenti. Accade quindi che le canzonette e le eccessive battute spiritose siano del tutto fuori luogo, fiaccando purtroppo la suspense della vicenda. Idem per il protagonismo dei parenti degli astronauti: doveroso nel ricostruire l’aspetto umano ma dannoso nella tensione narrativa continuamente interrotta. L’antipatica nonna è quella vera del regista, Jean Howard, e anche il prete muto che assiste la famiglia è impersonato dal vero padre di Ron. Ho detto prete muto: infatti non dice nemmeno una parola, ed è significativo notare come nei dialoghi scambiati tra Houston e il comandante dello shuttle (tutti rigorosamente autentici) non ci sia una sola allusione a Dio. Un’atmosfera di ateo idealismo è presente durante le suggestive inquadrature lunari, anche se il paesaggio è sacrificato a vantaggio dei primi piani degli attori. Uno dei motivi musicali è l’ennesima fotocopia del brano “Saturno”, di Holst.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mondolariano »
[ - ] lascia un commento a mondolariano »
|
|
d'accordo? |
|
renato c.
|
venerdì 17 settembre 2010
|
una bellissima trasposizione di un fatto reale.
|
|
|
|
Non ricordo se sia stato il primo film dell'accoppiata Tom Hanks-Ron Howard, ma so che ne è uscito un bellissimo prodotto. Io l'avventura dell'Apollo 13 l'avevo seguita in diretta e con trepidazione quando è accaduta! Ed il rientro l'ho seguito da piazza Italia della Fiera di Milano del 1970 assieme ad un amico che pur essendo politicamente filo sovietico ha applaudito contento tirando un respiro di sollievo al rientro dei tre astronauti sani a salvi! Ed è su questo che si basa il film proprio degli sforzi degli uomini della NASA con ovviamente la massima collaborazione dei tre astronauti (essi ci avrebbero altrimenti rimesso le penne!) per riportarli a casa sani e salvi! Qualcuno diceva che hanno fatto tanti sforzi per farli rientrare vivi più per propagandismo verso l'Unione Sovietica che per vero e proprio interesse alla vita dei loro compagni! Può anche essere, però penso che la vita di tre loro colleghi che avevano lavorato e vissuto con loro da diversi anni stesse veramente a cuore agli uomini della NASA.
[+]
Non ricordo se sia stato il primo film dell'accoppiata Tom Hanks-Ron Howard, ma so che ne è uscito un bellissimo prodotto. Io l'avventura dell'Apollo 13 l'avevo seguita in diretta e con trepidazione quando è accaduta! Ed il rientro l'ho seguito da piazza Italia della Fiera di Milano del 1970 assieme ad un amico che pur essendo politicamente filo sovietico ha applaudito contento tirando un respiro di sollievo al rientro dei tre astronauti sani a salvi! Ed è su questo che si basa il film proprio degli sforzi degli uomini della NASA con ovviamente la massima collaborazione dei tre astronauti (essi ci avrebbero altrimenti rimesso le penne!) per riportarli a casa sani e salvi! Qualcuno diceva che hanno fatto tanti sforzi per farli rientrare vivi più per propagandismo verso l'Unione Sovietica che per vero e proprio interesse alla vita dei loro compagni! Può anche essere, però penso che la vita di tre loro colleghi che avevano lavorato e vissuto con loro da diversi anni stesse veramente a cuore agli uomini della NASA. Mi è piaciuta molto la parte che ha avuto l'astronauta rimasto a terra a causa di un presunto morbillo! Il modo come si è dato da fare per collaborare ad un felice rientro! E penso che alla NASA chiunque può aver pensato "Avrei potuto essere io al loro posto!" Il film è ben fatto, quasi documentarico, tutto è ricostruito come ricordo era avvenuto tranne forse una cosa: mi pare che essendo il Lem stato costruito per due persone, andavano dentro due alla volta a turno per scaldarsi mentre un terzo rimaneva nel modulo di comando, mentre nel film entravano tutti e tre nel Lem! Comunque non ci ci giurerei perchè ne ho un vago ricordo. In ogni caso, pur sapendo poi come andava a finire la vicenda, il film crea suspance e trepidazione! Fa vedere come ci tenevano gli astronauti ad andare sulla Luna ma poi come ci tenevano a salvare la propria vita specialmente pensando alle loro famiglie! Insomma che alla NASA si siano dati tanto da fare per fare rientrare gli astronauti sani e salvi per senso di umanità o per prestigio politico poco importa! Quello che importa che abbiano avuta salva la vita, e come dice l'epitaffio di "Schindler's list": "Chi salva una vita ha salvato il mondo"!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a renato c. »
[ - ] lascia un commento a renato c. »
|
|
d'accordo? |
|
|