samanta
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lunedì 2 novembre 2020
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la scienza non è dio.
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Il Pianeta Proibito uscito per M.G.M. nel 1956 in Cinema scope è considerato uno dei migliuori film di fantascienza in assoluto e da cui, fatto inconsuteto, fu tratto l'omonimo romanzo. Il soggetto è ispirato, sia pure genericamente, a La tempesta di Shakespeare. La regia è di Fred McLeod che morì giovane a soli 56 anni e che ebbe un ridotto curriculum cinematografico (Torna a casa Lassie, Il giardino segreto) ma che dimostrò in questo film un'indiscussa capacità tecnica e un'abilità narrativa.
Nel prologo una voce annuncia che nella seconda metà del XX secolo l'uomo arriverà sulla Luna (così è avvenuto) mentre nel XXIV, astronavi più veloci della luce navigano nell'universo.
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Il Pianeta Proibito uscito per M.G.M. nel 1956 in Cinema scope è considerato uno dei migliuori film di fantascienza in assoluto e da cui, fatto inconsuteto, fu tratto l'omonimo romanzo. Il soggetto è ispirato, sia pure genericamente, a La tempesta di Shakespeare. La regia è di Fred McLeod che morì giovane a soli 56 anni e che ebbe un ridotto curriculum cinematografico (Torna a casa Lassie, Il giardino segreto) ma che dimostrò in questo film un'indiscussa capacità tecnica e un'abilità narrativa.
Nel prologo una voce annuncia che nella seconda metà del XX secolo l'uomo arriverà sulla Luna (così è avvenuto) mentre nel XXIV, astronavi più veloci della luce navigano nell'universo. L'astronave agli ordini del comandante John Adams (Leslie Nelson che passò da film drammatici: Poseidon; Beau Geste ai film comici diventandone una star: Una pallottola spuntata) atterra nel pianeta Altair dove è scomparsa 20 anni prima l'astronave Bellorofonte. L'atterragggio era stato sconsigliato dal Professore Morbius (Walter Pidgeon) unico superstite che però accoglie l'equipaggio e consiglia il comandante di ripartire subito, infatti una forza sconosciuta ha ucciso tutti i membri del Bellorofonte, solo la moglie era morta naturalmente e aveva dato alla luce una figlia che ha quasi 20 anni Alta (Anne Francis bella e brava attrice: Giorno maledetto, Duello di spie, Il seme della violenza) che ignara del sesso un tenente dell'astronave cerca di sedurre, ma poi s'innamora di Addams. L'astronave viene attaccata da misteriosi assassini di astronauti, solo alla luce dei raggi delle armi termonucleari appare un'ombra misteriosa. Il capitano con l'aiuto del medico Ostrow (Warren Stevens) cerca di scoprire il mistero che Morbius ignora, ma poi rivela che utilizza gli immensi laboratori e le enormi centrali che sprofondano per decine di kilometri nelle viscere del pianeta, costruite da una civiltà ormai sparita all'improvviso da 200 secoli e che aveva visitato la terra agli albori dell'umanità, tanto che vi erano animali come i cerbiatti e una tigre. La civiltà grazie ad una perfettta strumentazione aveva acquisito un'intelligenza superiore che anche Morbius aveva acquisito, che da sola era in grado di creare oggetti ed anche la vita solo utilizzando il pensiero, ma tutto era andato perso all'improvviso per motivi sconosciuti. Quello che la civiltà e Morbius non avevano previsto che così era stati scatenati i mali del subconscio creando invisibili mostri che avevano ucciso tutti. Si scopre quindi che anche il subconscio di Morbius aveva creato un mostro invisibile che aveva ucciso gli uomini del Bellorofonte e alcuni membri dell'equipaggio di Addams, sconvolto lo scienziato trova la morte e inserisce un meccanismo di distruzione del pianeta, dando un preavviso di 24 ore all'equipaggio. L'astronave così si allontana e Addams ha con sè Alta insieme vivranno sulla Terra.
E' una fantascienza intelligente, che mostra i limiti della scienza che non è Dio e che può creare mostri (Covid insegna), il medico Ostrow commenta con il comandante Addams che la civiltà scomparsa aveva dimenticato Dio e le sue leggi. La storia è ben articolata, otttimi gli effetti speciali, è presente il robot Robbie molto simpatico e dalle incredibili prestazioni, progenitore di robot successivi specie di RD2 e C-3PD di Star Wars. Anche i dialoghi e le battute sono ben costruiti su una trama avvincente. Ottima la recitazione dei 3 protagonisti Walter Pidgeon; Leslie Nelson e Anne Francis, quest'ultima suggestivamente sexy con i suoi gonnellini corti che turbano l'equipaggio: si può essere affascinanti senza mostrarsi nudi o sguaiati.
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onufrio
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sabato 2 maggio 2020
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il potere dell'inconscio
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Ambientato intorno all'anno 2020, un gruppo di astronauti giunge su un pianeta simile alla Terra chiamato Altair IV. Verranno accolti dal Dottor Morbius, unico sopravvissuto di una spedizione avvenuta 20 anni prima, l'uomo si è ormai totalmente ambientata alla nuova vita sul pianeta insieme alla splendida figlia Alta. Un alone di mistero però si cela dietro questo pianeta e deriva da un antica ed avanzata popolazione vissuta millenni di anni prima: I Krell.
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elgatoloco
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lunedì 16 marzo 2020
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sf comunque non sciocca e particolare
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Ciò che colpisce iN"Forbidden Planet"(1956, Fred McLeod Wilcox)sono in primis i colori vivi del"Technicolor"d'antan e le soluzioni archtettonico.scenografiche del pianeta che dr.Morbius(il nome p un porgramma, rimandando sia a Moebius e alle relative strisce sia a"morbus", ovviamente...) e la sua spedizione aveva praticamente "scoperto"e poi"colonizzato", riscoprendo l'antica geniale civiltà dei"Krell", con la loro capacità di creare-progettare la grande macchina e la Superinelligenza. Utopia (o se vogliamo distopie)presenti da sempre, che qui aggettano sul tranquillo viaggio spaziale della spedizione, che si rivela presto un incubo, cui la squadra spaziale sfugge per un pelo(e quasi"per miracolo", oltre a tutto salvando anche l'innocente figlia dello scienziato.
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Ciò che colpisce iN"Forbidden Planet"(1956, Fred McLeod Wilcox)sono in primis i colori vivi del"Technicolor"d'antan e le soluzioni archtettonico.scenografiche del pianeta che dr.Morbius(il nome p un porgramma, rimandando sia a Moebius e alle relative strisce sia a"morbus", ovviamente...) e la sua spedizione aveva praticamente "scoperto"e poi"colonizzato", riscoprendo l'antica geniale civiltà dei"Krell", con la loro capacità di creare-progettare la grande macchina e la Superinelligenza. Utopia (o se vogliamo distopie)presenti da sempre, che qui aggettano sul tranquillo viaggio spaziale della spedizione, che si rivela presto un incubo, cui la squadra spaziale sfugge per un pelo(e quasi"per miracolo", oltre a tutto salvando anche l'innocente figlia dello scienziato. Qui non è lo scienziato pazzo il tema(anche se gli si rimprovera comunque di coltivare sogni pericolosi , di tipo prometeico e non a caso alla fine il comandante dirà che "di Dio ce nìè uno solo", ossia che non deve essere l'uomo, che al massimo è fatto "a sua immagine e somiglianza"e non può ambire a sostiuirsi all'Assoluto. Da Valutare comunque con attenzione perché, trovate per l'epoca decisamente"avanti", come gli strumenti, il robot stesso, a parte, il film certo penalizza l'inconscio(qui definito"subcosciente")che sarebbe potenzialmente e talora anche in actu distruttivo, riportandoci a una vecchia concezione moralistica(l'"es" come mero agente distruttivo...), ma al tempo stesso ha intuizioni felici , come il leone docile e in sintonia-sinergia con la ragazza(chissà se gli sceneggitaori conoscevano Fourier e la sua ide degli animali feroci virati in"buoni", come appunto l'antileone etc.), Come in altri casi, qui viene prima il film, solo successivamente(ma non molto dopo)una trasposizione letteraria a firma Philip Mac Donald alias W.J,Stuart). Protagonisti Walther Pidgeon, un effiace Moebius e Leslie Nielsen(che poi sarà famoso in ruoli comico.demenziali), ma anche Annie Francis, nel ruolo della seducente(almeno per l'equipaggio)figlia dello scienziato. Rimane un'ombra di militarismo, nel film, con l'uso di armi stra-spaziali e stra-potenti(era la guerra fredda), ma a differneza di altri film di SF dell'epoca non è presente quell'anticomunismo fanatico /maccartismo che è sotteso a tante produzioni, in cui l'alieno(che qui non c'è o comunque non si vede)è tout court identificato con il"rosso"mangiabambini e comunque"cattivo"per definizione. Eppure nel 1956 la guerra fredda era pienamente in atto... El Gato
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elgatoloco
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lunedì 20 maggio 2019
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a suo moodo un classico
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Questo"Forbidden Planet"(1956, Fred McLeod WIlcox), di cui qualcuno ha notato una somiglianza, a mio parere vaga, con"The Tempest"di Shakespeare, è invece piuttosto inserita nella SF del tempo, con alcune differenze: non contiene metafore anticomuniste, che invece nella SF del tempo erano normali, meglio consuete, visto il maccartismo e la guerra fredda-lotta per la conquista dello spazio tra USA e URSS. Inoltre, non ci sono minacce aliene particolari, c'è invece un Robot, allora spesso scarsamente usato, specie se da intendere come personaggio vero e proprio. Belli i colori, ispirati a quelli disneyani, in qualche modo"aif", forse anche volontariamente.
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Questo"Forbidden Planet"(1956, Fred McLeod WIlcox), di cui qualcuno ha notato una somiglianza, a mio parere vaga, con"The Tempest"di Shakespeare, è invece piuttosto inserita nella SF del tempo, con alcune differenze: non contiene metafore anticomuniste, che invece nella SF del tempo erano normali, meglio consuete, visto il maccartismo e la guerra fredda-lotta per la conquista dello spazio tra USA e URSS. Inoltre, non ci sono minacce aliene particolari, c'è invece un Robot, allora spesso scarsamente usato, specie se da intendere come personaggio vero e proprio. Belli i colori, ispirati a quelli disneyani, in qualche modo"aif", forse anche volontariamente. C'è la presenza femminile(l'allora bella Anne Francis, forse un po'troppo"very american girl", ma va bene così, c'è suo padre, che ricopre(quasi)il ruolo dello"scienziato pazzo"(altro tòpos d'epoca, fino alla"Strangelove"kubrickiano...), pur se le cose sono molto complesse, rispetto a ciò, c'è anche una ricezione parziale e un po'confusa(come sempre negli States, aggiungerei)della psicoanaiisi, con l riferimento all'Id(forma latina per dire"es", ossia la componente fondamentalmente pulsionale della psiche, secondo Freud), vari altri spunti un po'"gettati là"(quasi a comporre un"simbolo", come insegna anche l'etimologia della parola) e un pizzico di humor, dove la esemplifica la figura del cuoco. In complesso, appunto, un "classico", un film archetipico dela SF cinematografica(quella letteraria, complessivamente, era più avanti...), decisamente interessante considerando la temperie storico.politica in cui si colloca. Tra gli interpreti, a parte la citata Francis, Leslie Nielsen quale comandante dell'astronave, ancora in un ruolo assolutamente serio, Walter Pidgeon, il dottor Moebius, lo"scineziato quasi pazzo"della missione precedente su quel pianeta, lo scienziato di bordo impersonato da Warren Stevens, il tenente-ufficiale in seconda, che è Jack Kelly e Earl Hollman nel ruolo"comico"del cuoco,da sempre simpatica presenza nel mondo del cinema. El Gato
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elgatoloco
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martedì 13 settembre 2016
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science fiction di qualità
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All'epoca(1956!)la science fiction non era ai suoi albori, dato che la sua storia corrisponde quasi a quella del cinema tout court, ma i trucchi usati sono belli ma oggi risulterebbero"antidiluviani"e già nel 1968 con Kubrik e il suo"2001: a Space Odyssey"tutto sembra così"primitivo", come i-peraltro invece bellissimi-colori"irreali"e"ingenui"(ma perché no, poi?), l'uso ingenuo(ancora una volta, mi ripeto lo so, ma è per ribadire il concetto)dei primi ologrammi, i trucchi"roboanti"per l'epoca ma ben finalizzati, la produzione di senso relativa alla grande querelle per cui scienza e tecnologia vanno bene, ma c'è dell'altro, l'"inconscio"(qui tradotto ancora"subcosciente", con un po'di moralismo, invero.
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All'epoca(1956!)la science fiction non era ai suoi albori, dato che la sua storia corrisponde quasi a quella del cinema tout court, ma i trucchi usati sono belli ma oggi risulterebbero"antidiluviani"e già nel 1968 con Kubrik e il suo"2001: a Space Odyssey"tutto sembra così"primitivo", come i-peraltro invece bellissimi-colori"irreali"e"ingenui"(ma perché no, poi?), l'uso ingenuo(ancora una volta, mi ripeto lo so, ma è per ribadire il concetto)dei primi ologrammi, i trucchi"roboanti"per l'epoca ma ben finalizzati, la produzione di senso relativa alla grande querelle per cui scienza e tecnologia vanno bene, ma c'è dell'altro, l'"inconscio"(qui tradotto ancora"subcosciente", con un po'di moralismo, invero...), un po'troppo frettolosamente identificato con gli istinti più"animaleschi"(ma, certo, dietro c'è anche mister Hyde e il suo peso indubbio...), il tema della responsabilità etica della scienza etc., ma(e non dico di più per non svelare il"busillis"...)il dottor Morbius(nomen omen, ovviamente) non è un mostro né un folle, solo fa i conti"senza l'oste", per così dire. Disintegratori e raggi laser, anche successivamente nel repertorio dei giocattoli di ogni bambino(bambina, in qualche caso, ma certamente era più cosa"da maschietti"), il robot Robby-nome praticamente iterativo di"robot", è simpaticissimo, diventando un vero personaggio, naturalmente iper-imitato in varie salse, quasi una mascotte, roba da tenerselo in casa, se qualcuno(a)dei lettori(lettrici)compreso chi scrive, ci fosse già stato/a o avesse avuto l'età per andare al cinema con i suoi...Ancora la bella ragazza(almeno per i parametri estetici made in USA e probabilmente dell'epoca)che è poi la figlia dello scienziato, tentatrice senza volerlo all'inizio, ma in realtà totalmente ingenua e tutto naturalmente finisce con salvezza, amore, matrimonio(non lo si vede, lo si intuisce fin troppo...). All american style, ma con grande dignità: non ci sono inutili "alieni "pseudoanimaleschi o pseudoantropomorfi, mancano i giochetti della SF banalotta da libri scadenti o film peggiori, magari coinvolto nella"guerra fredda"(siamo, credo sia da ricordare, dopo la guerra di Corea e prima di quella in Vietnam ma anche prima della crisi della"baia dei Porci") anzi siamo ad alto livello, come si è cercato di dire qui. Walter Pidgeon bravissimo quale Morbius, misurato, con un insieme di crescendo e decrescendo efficacissimi, ANnie Francis appunto"prassitelica", Leslie Nielsen qui serio e"lover as winner", ossia vincente nel cuore della bella, vera sorpresa per chi(come ancora chi scrive)lo conosceva solo come attore comico dei grandi successi, pur sapendo del suo passato"d'attor serio". Per tutto questo credo sia più che giusto definire"Forbidden Planet"un classico, un"capolavoro"(non so cos'altro Fred Mc Leod Wilcox abbia realizzato come regista, ma certo questo basta di per sé), un film da vedere, arricchendo la propria cultura, storica in genere, di storia del cinema in particolare. Un ultimo particolare, senza alcuna valutazione: il doppiaggio italiano è assolutamente teatrale, come d'altronde nella cultura e mentalità del tempo, nello"spirito del tempo", diremmo. El Gato
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renato c.
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venerdì 13 maggio 2016
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bel classico della fantascienza!
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Non l'avevo mai visto, ma ne avevo molto sentito parlare! Ricordo che quand'ero bambino i cinema mettevano all'ingresso un "Robby" di plastica a grandezza naturale che salutava i passanti e scherzava con i bambini, anche se si vedeva nell'atrio la persona col microfono che dirigeva il gioco! Comunque per essere un film del 1956 si distanzia molto dai films di fantascienza di quel tempo! Somiglia, invece, molto di più a quelli attuali! Il prof. Morbius, ricorda un po' il capitano Nemo di "20.000 leghe sotto i mari", un genio che ha scoperto tante cose nuove, ma che non ritiene l'umanità abbastanza evoluta per conoscerle, anzi teme che potrebbe usarle per autodistruggersi! Così c'è la lotta tra i terrestri nuov
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Non l'avevo mai visto, ma ne avevo molto sentito parlare! Ricordo che quand'ero bambino i cinema mettevano all'ingresso un "Robby" di plastica a grandezza naturale che salutava i passanti e scherzava con i bambini, anche se si vedeva nell'atrio la persona col microfono che dirigeva il gioco! Comunque per essere un film del 1956 si distanzia molto dai films di fantascienza di quel tempo! Somiglia, invece, molto di più a quelli attuali! Il prof. Morbius, ricorda un po' il capitano Nemo di "20.000 leghe sotto i mari", un genio che ha scoperto tante cose nuove, ma che non ritiene l'umanità abbastanza evoluta per conoscerle, anzi teme che potrebbe usarle per autodistruggersi! Così c'è la lotta tra i terrestri nuovi arrivati ed il colono Robinson, che invece vive sul pianeta da solo con la figlia, che poi si innamora del capitano della squadra giunta sul pianeta con il consueto happy-end! Certo che chi ha visto i film con Lieslie Nielsen degli ultimi anni, difficilmente lo identifica col giovane e serio capitano della spedizione terrestre sul pianeta proibito! Capisco il successo di Robby, ricordo perfino che lo avevano portato anche a "Lascia o raddoppia" a fare da mascotte ad una concorrente che si presentava sulla fantascienza! La Tv fa bene a riproporre certi films degli anni '50 e '60! Fa riscoprire dei bei films come lo è stato il classico della fantascienza di Don Siegel: "L'invasione degli ultracorpi" che ha avuto una caterva di imitazioni e remake ma mai paragonabili all'originale!
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fabio57
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giovedì 10 dicembre 2015
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straordinario film di fantascienza
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Nel 1956 quando fu realizzato queto film la tecnologia era a livello preistorico,malgrado ciò si riusci a girare un film straordinario.A distanza di 60 anni non mostra di essere invecchiato, a riprova del fatto che un'opera veramente valida resiste al tempo che passa.Geniale l'invenzione di un mostro invisibile creato dalla forza della mente di un uomo, preda della sua morbosa e perversa ossessione.Non riuscire mai a vederlo ma scoprire di volta in volta quello che fa, è veramente inquietante ed è la forza del film.La psiche umana è il vero grande enigma dell'universo e questo è il tema centrale del film.
Da vedere assolutamente se non l'avete già fatto
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superpicche
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venerdì 30 maggio 2014
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fs pura
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Lo vidi in TV in BN nel 1966, avevo 8 anni, ne rimasi tanto colpito da supporre la nascita della mia passione per la FS sia nata in quell'occasione.
Il film lo vedo di fantascienza pura, quest'affermazione significa il film riesce a essere scevro dall'influenza maccartista imperante in quegli anni, mentre altri film di FS, uno su tutti: “L'Invasione degli Ultracorpi” anch'esso eccezionale (BN) dello stesso anno (1956) è un ottimo thriller ma profondamente inquinato dall'ideologia imperversante.
IL Pianeta Proibito tratta della missione spaziale inviata su Altair IV di cui non si ha più traccia, talché dalla madre Terra viene inviata una seconda spedizione conoscitiva-soccorso. Atterrati trovano il membro originale della prima missione, prof.
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Lo vidi in TV in BN nel 1966, avevo 8 anni, ne rimasi tanto colpito da supporre la nascita della mia passione per la FS sia nata in quell'occasione.
Il film lo vedo di fantascienza pura, quest'affermazione significa il film riesce a essere scevro dall'influenza maccartista imperante in quegli anni, mentre altri film di FS, uno su tutti: “L'Invasione degli Ultracorpi” anch'esso eccezionale (BN) dello stesso anno (1956) è un ottimo thriller ma profondamente inquinato dall'ideologia imperversante.
IL Pianeta Proibito tratta della missione spaziale inviata su Altair IV di cui non si ha più traccia, talché dalla madre Terra viene inviata una seconda spedizione conoscitiva-soccorso. Atterrati trovano il membro originale della prima missione, prof. Morbius e la figlia nata su Altair IV. I rimanenti scienziati facenti parte della missione, morti, uccisi, da una forza invisibile.
Morbius illustra ai nuovi venuti la civiltà Krell, gli antichi abitanti del pianeta scomparsi, la loro tecnologia risulta milioni di anni avanzata rispetto a quella terrestre, intatta e funzionante. Con “l'Istruttrice” una macchina dei Krell, Morbius aumenta la sua capacità cognitiva e riesce a costruire Tobor, il primo robot con le caratteristiche disegnate dal “Grande” Asimov, scrittore di FS russo/americano. Purtroppo la fantascientifica scienza Krell si rivolta contro i terrestri come già contro i Krell, ma noi siamo più furbi (o più scemi, bisogna vedere il movie per comprendere quest'ultima affermazione) e porteremo a casa la pelle mentre Altair IV esploderà con tutta la scienza Krell.
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superpicche
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martedì 27 maggio 2014
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l'odio cova anche se si ama
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I Krell sono stati gli antichi abitanti del pianeta dove i pionieri terrestri sono giunti sulla nave spaziale "Bellerofonte" per colonizzarlo. La successiva morte di tutti i pionieri meno padre prof. Morbius e figlia già desta qualche sospetto. In primis i compagni di viaggio di Morbius avrebbero voluto tornare sulla terra ma Mobius no, risultato: tutti morti. Il prof. Morbius aguzza il suo ingegno approfittando di una macchina allargacervello dei Krell. Bisogna informare il lettore dell'immane catastrofe dei Krell, scomparsi in una notte nonostante avessero raggiunto mete superbe. Essi infatti hanno inventato la macchina realizzasogni, la quale analizza la mente dei Krell disponendo che si materializzino i propri desideri, purtroppo anche quelli inconsci.
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I Krell sono stati gli antichi abitanti del pianeta dove i pionieri terrestri sono giunti sulla nave spaziale "Bellerofonte" per colonizzarlo. La successiva morte di tutti i pionieri meno padre prof. Morbius e figlia già desta qualche sospetto. In primis i compagni di viaggio di Morbius avrebbero voluto tornare sulla terra ma Mobius no, risultato: tutti morti. Il prof. Morbius aguzza il suo ingegno approfittando di una macchina allargacervello dei Krell. Bisogna informare il lettore dell'immane catastrofe dei Krell, scomparsi in una notte nonostante avessero raggiunto mete superbe. Essi infatti hanno inventato la macchina realizzasogni, la quale analizza la mente dei Krell disponendo che si materializzino i propri desideri, purtroppo anche quelli inconsci. Così l'odio nascosto (inconscio) ha potuto trovare forma e materia. In una notte l'odio dei Krell fece giustizia di questa popolazione lasciando inalterata la sua tecnologia. Tecnologia che Morbius, utilizza limitatamente alle sue modeste facoltà mentali correlate a quelle dei Krell. Comunque il suo odio inconscio materializza mostri cibernetici ad alta definizione capaci di eliminare tutti i suoi compagni di viaggio, esclusa sua figlia che evidentemente non odia. Ma l'astronave di soccorso arrivata dalla Terra farebbe la stessa fine se Morbius non si suicidasse facendo così scomparire i mostri dell'ID. Molto interessante valutare l'odio che si nasconde dentro tutti noi, corretto e costretto nelle ore diurne (ma non sempre) e libero di agire nel sonno. Speriamo di debellare l'odio prima di costruire macchine simile a quelle dei Krell
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michele4333
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lunedì 26 marzo 2012
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il simbolo
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Senza dubbio un capolavoro del 1956. Il film lo visto diverse volte e ogni volta è come se fosse stata la prima, è davvero un peccato che oggi con tutta le tecnologia e l'esperienza non si riesca a riprodurre una cosa del genere. Merito anche a un grande Leslie Nielsen. Superbo.
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