matteobettini15gennaio
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venerdì 2 giugno 2017
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'insomma non voglio estranei per casa!'
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Dio benedica la broncopolmonite (Scherzo, ma fino a un certo punto): fu proprio a causa di questa malattia che, anni (decenni..) fa, costretto a rimanere rinchiuso in casa, vidi per la prima volta questo capolavoro girato nel 1944, per la regia di George Cukor (sublime direttore di cast al femminile) e con protagonisti l'illustre dono della Svezia ad Hollwood (Ingrid Bergman), uno dei primissimi latin lover del cinema sonoro (il francese Charles Boyer: a proposito, è sua la frase di lancio che ho inserito per 'Gaslight': Il perché lo scoprirete solo leggendo!) e Joseph Cotten, scaltro poliziotto di Scotland Yard. Nella Londra Vittoriana, una coppia di novelli sposi (la Bergman e Boyer, rispettivamente Paula Anton Alquist e Gregory Anton/Sergius Bauer) va ad installarsi in un appartamento in cui, anni prima, fu commesso un orrendo delitto: la cantante lirica Alicia Alquist fu assassinata da un estraneo alla disperata ricerca dei suoi inestimabili gioielli.
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Dio benedica la broncopolmonite (Scherzo, ma fino a un certo punto): fu proprio a causa di questa malattia che, anni (decenni..) fa, costretto a rimanere rinchiuso in casa, vidi per la prima volta questo capolavoro girato nel 1944, per la regia di George Cukor (sublime direttore di cast al femminile) e con protagonisti l'illustre dono della Svezia ad Hollwood (Ingrid Bergman), uno dei primissimi latin lover del cinema sonoro (il francese Charles Boyer: a proposito, è sua la frase di lancio che ho inserito per 'Gaslight': Il perché lo scoprirete solo leggendo!) e Joseph Cotten, scaltro poliziotto di Scotland Yard. Nella Londra Vittoriana, una coppia di novelli sposi (la Bergman e Boyer, rispettivamente Paula Anton Alquist e Gregory Anton/Sergius Bauer) va ad installarsi in un appartamento in cui, anni prima, fu commesso un orrendo delitto: la cantante lirica Alicia Alquist fu assassinata da un estraneo alla disperata ricerca dei suoi inestimabili gioielli. Ma Paula (Terry Moore adolescente, la Begrman da adulta), la nipote che dormiva al piano di sopra, destatasi all'improvviso scese le scale di corsa, solo per sentire dei frettolosi passi dileguarsi nel buio della notte e vedere la zia morta, davanti al camino. Anni dopo, in conseguenza di una breve ma serrata corte, Gregory riesce a farsi sposare da Paula. Purtroppo per lei, Gregory altri non è che il citato Sergius Bauer, il fantomatico ladro/assassino che, anni prima, commise l'atroce misfattto. Di lì in avanti il diabolico Gregory/Sergius, per poter cercare i tanto anelati gioielli ('Hanno arso dentro me come un fuoco, per anni', chioserà lui stesso a fine pellicola, dopo che Brian Cameron, interpretato da un bravissimo Joseph Cotten, è riuscito renderlo inoffensivo e lo sta per portare incontro al suo destimo) tenterà in ogni modo di far credere alla moglie che sta diventando pazza. Servendosi di ogni inganno e perfidia possibile. Ma il bene (e l'Amore, quello vero..!) trionfano. Del cast fa parte anche una giovanissima Angela Lansbury (la celebre 'Jessica Fletcher' dell'altrettanto famoso telfilm "La Signora in Giallo", al suo primissimo film e subito nominata agli Oscar!), nel ruolo di Nancy Oliver (una delle cameriere dei signori Anton: l'altra, che funge pure da cuoca, di nome si chiama Elizabeth Tomkins ed è interpretata da una simpaticissima Barbara Everest). Al riguado, e qui chiudo, per festeggiare il suo 18esimo compleanno, il direttivo del film le organizzò una festicciola (con tanto di torta e candeline..!) all'interno dei set. Set che furono interamente ricostruiti in studio. Dimenticavo: Boyer (di cui miss Joan Fontaine, sorella minore di Olivia De Havillad, la Melania di 'Via col Vento', ebbe a dire che "fu l'unico attore, insieme a Fred Astaire, ad anteporre il lavoro prima delle proprie ambizioni egocentriche" - e 'un attore è una persona che, se non parli di lui, non ti ascolta! - sentenziava al riguardo il grande Marlon Brando!). Ciao a tutti ;-)
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onufrio
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sabato 22 ottobre 2016
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sull'orlo della pazzia
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Un thriller stilisticamente perfetto, con una trama ben costruita e personaggi principali molto curati. Paula, dopo l'assassinio della zia, lascia Londra e si reca in Italia per continuare a studiare musica, ma nel belapese la donna s'innamora di un pianista, i due si sposano e andranno a vivere a Londra, proprio nella villa ereditata da Paula in cui la zia perse tragicamente la propria vita in un omicidio ancora irrisolto, ma che ben presto troverà la degna conclusione.
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matteo bettini corinaldo
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sabato 26 ottobre 2013
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insomma non voglio estranei per casa!
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Angoscia,uno dei primissimi film che ho visto-oltre vent'anni fa-mi ha subito colpito per l'ambientazione nella Londra vittoriana,i modi di classe e gentili-anche se,almeno riguardo a boyer,tra l'altro professionista esemplare-non proprio corrispondenti al vero(!),un bianco e nero che proprio adoro-alla faccia di effetti,effettacci ed effettini speciali..!-e l'interpretazione degli attori(ovvio,su tutti la Bergman,che si aggiudicò un Oscar,ma pure gli altri-a me è piaciuto ancora Boyer,di cui Joan Fontaine ebbe a dire che,di tutti gli attori con cui lavorò,fu l'unico ad anteporre film e ciò ad esso attinente al proprio egocentrismo e alle proprie vanità:già da ammirare per questo-,inoltre spezzo una lancia in favore del resto del cast femminile:la Lansbury-allora 19enne-Dame May Whitty e la cameriera Elizabeth sono davvero piacevoli.
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Angoscia,uno dei primissimi film che ho visto-oltre vent'anni fa-mi ha subito colpito per l'ambientazione nella Londra vittoriana,i modi di classe e gentili-anche se,almeno riguardo a boyer,tra l'altro professionista esemplare-non proprio corrispondenti al vero(!),un bianco e nero che proprio adoro-alla faccia di effetti,effettacci ed effettini speciali..!-e l'interpretazione degli attori(ovvio,su tutti la Bergman,che si aggiudicò un Oscar,ma pure gli altri-a me è piaciuto ancora Boyer,di cui Joan Fontaine ebbe a dire che,di tutti gli attori con cui lavorò,fu l'unico ad anteporre film e ciò ad esso attinente al proprio egocentrismo e alle proprie vanità:già da ammirare per questo-,inoltre spezzo una lancia in favore del resto del cast femminile:la Lansbury-allora 19enne-Dame May Whitty e la cameriera Elizabeth sono davvero piacevoli.Che altro aggiungere?scovatelo da qualche parte e guardatelo,vale almeno trenta-quaranta volte rispetto a un qualsiasi thriller contemporaneo.ciao;-)
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luca scial�
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martedì 9 luglio 2013
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un piano diabolico per dei gioielli
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Londra, periodo vittoriano. Paula vive con la zia, popolare cantante lirica. Ma questa viene assassinata e lei, per superare il trauma che l'ha travolta, viene spedita in Italia. Qui conosce un pianista durante le lezioni di canto, e finisce per sposarlo. Ma dopo il matrimonio scopre che l'uomo è severo con lei. A sua insaputa ha in mente un diabolico piano.
Tratto da una piece di qualche anno prima, è il classico thriller psicologico, che si svela a poco a poco, avvincendo gradualmente lo spettatore. I più avveduti finiscono però per scoprire presto il giochino. Ben costruito da Ben Cukor con una Bergman ormai matura. La giovane cameriera è Angela Lansbury, diventata nota ai più per aver interpretato la Signora in giallo.
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mondolariano
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martedì 19 aprile 2011
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il fascino della vecchia londra
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Messo di fianco a “Suspense”, “Angoscia” si distingue per una trama più variegata. Dove là è la natura solitaria della campagna, qui è il centro storico di Londra, coi lampioni a gas e le nebbie ottocentesche care a mister Hyde e a Jack lo squartatore. Un classico della filmografia senza alcun dubbio. I primi piani della Bergman sembrano uscire da un incubo dimenticando le debolezze della sceneggiatura (è strano che la moglie non apra la porta della soffitta svelando l’arcano, ed è strano che un uomo concepisca per tanto tempo una simile diavoleria solo per impossessarsi di alcuni gioielli).
Di gran lusso le parti di fianco, con Joseph Cotten e la giovane quanto ammaliante Angela Lansbury.
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Messo di fianco a “Suspense”, “Angoscia” si distingue per una trama più variegata. Dove là è la natura solitaria della campagna, qui è il centro storico di Londra, coi lampioni a gas e le nebbie ottocentesche care a mister Hyde e a Jack lo squartatore. Un classico della filmografia senza alcun dubbio. I primi piani della Bergman sembrano uscire da un incubo dimenticando le debolezze della sceneggiatura (è strano che la moglie non apra la porta della soffitta svelando l’arcano, ed è strano che un uomo concepisca per tanto tempo una simile diavoleria solo per impossessarsi di alcuni gioielli).
Di gran lusso le parti di fianco, con Joseph Cotten e la giovane quanto ammaliante Angela Lansbury. C’è anche una ricostruzione in studio del Lago di Como, visibilmente fasulla ma che contribuisce all’atmosfera “retrò” della vicenda.
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antonio2011
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mercoledì 6 aprile 2011
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bergman
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Ho visto questo film ieri sera tardi all’una e aveva deciso: vedo soltanto 10 minuti per vedere com’è poi spengo invece l’ho visto tutto e sono andato a letto alle 3 di notte!!! Questo succede solo quando il film “ti prende” e mi aveva preso talmente tanto che non potevo staccare gli occhi dallo schermo, erano decenni, non anni che non mi capitava una cosa del genere, questo vuol dire che il film è un masterpiece un capolovoro assoluto; ha tutto: ritmo, narrazione , supense, dialoghi, sceneggiatura, intrigo, recitazione, direzione, …. e chi più ne ha più ne metta. Cukor è il maestro della direzione dei grandi attori e soprattutto il film ha un’attrice di cui basta la parola, come diceva una vecchia pubblicità: Ingrid Bergman.
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Ho visto questo film ieri sera tardi all’una e aveva deciso: vedo soltanto 10 minuti per vedere com’è poi spengo invece l’ho visto tutto e sono andato a letto alle 3 di notte!!! Questo succede solo quando il film “ti prende” e mi aveva preso talmente tanto che non potevo staccare gli occhi dallo schermo, erano decenni, non anni che non mi capitava una cosa del genere, questo vuol dire che il film è un masterpiece un capolovoro assoluto; ha tutto: ritmo, narrazione , supense, dialoghi, sceneggiatura, intrigo, recitazione, direzione, …. e chi più ne ha più ne metta. Cukor è il maestro della direzione dei grandi attori e soprattutto il film ha un’attrice di cui basta la parola, come diceva una vecchia pubblicità: Ingrid Bergman.
Ciao
Antonio
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