Ritratto veritiero della generazione Millennial italiana, il film è un'opera indipendente che necessita di una maggiore messa a fuoco narrativa per poter lasciare veramente il segno
di Daniele Schina Sentieri Selvaggi
In una società sempre più esigente e pressante - dal punto di vista economico - come quella del 21° secolo, l'atto del concepire un figlio viene vissuto, a maggior ragione, come una sfida inevitabile con cui fare i conti una volta che si è raggiunta la fatidica soglia dei trentacinque anni di età.
È per questa ragione che Emanuele Gaetano Forte, al suo secondo lungometraggio, decide di riunire all'interno delle stesse mura quattro Millennials scapestrati: Alda (Giulia Rupi), che fatica a trovare dei finanziamenti per i suoi progetti, Pier (Elio D'Alessandro), compagno di Alda e musicista indipendente, Rachel (Roberta Lanave), laureata disoccupata in scienze politiche, e infine Giamma (Giovanni Anzaldo), aspirante giornalista senza lettori. [...]
di Daniele Schina, articolo completo (3263 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 31 marzo 2025