Il regista coreano si conferma un'abile conoscitore della natura umana, con le sue paure e le sue speranze, in un'altra opera mirabile che unisce il cinema al teatro. LOCARNO 77. Concorso
di Antonio D'Onofrio Sentieri Selvaggi
Come in un'infinita variazione di uno spartito musicale, il cinema di Hong Sangsoo utilizza le stesse armonie dentro uno schema ormai consolidato. Una rete di note che trova una definizione nel flusso di pensieri e parole solo all'apparenza banali, nascoste tra persone comuni. Una poesia fatta di confidenze e pianti, amore e difetti da eliminare. La prolifica opera di Hong Sangsoo si arricchisce di un altro titolo legato all'acqua, con il suo divenire ininterrotto, quella di un ruscello che la protagonista Jeonim non si stanca mai di guardare e riprodurre in uno schizzo, un'abitudine perfetta a trovare dei pattern cromatici per le sue opere tessili. [...]
di Antonio D'Onofrio, articolo completo (3482 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 16 agosto 2024