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Il secondo capitolo della saga di Zack Snyder riesce a migliorare diversi aspetti ed elementi rispetto al primo episodio, tuttavia permangono anche in Rebel Moon - Parte 2 tante criticità a livello di fluidità, scrittura e ritmo.
Il punto è che non cambia quasi del tutto nulla dalla prima parte. Questo Rebel Moon Parte 2 sceglie di proseguire lungo un percorso i cui modelli e concetti restano nuovamente in superficie, nel modo più semplice e scontato possibile (con anche momenti piuttosto insensati dal punto di vista narrativo).
Il film riflette una mancanza di coerenza narrativa, enfatizzando l'azione eccessivamente senza spazio per l'umorismo. Inspirato a "Star Wars" e "I sette samurai", il regista Zack Snyder utilizza il suo stile visivo distintivo, ma fallisce nel creare un'esperienza coinvolgente. Quello che ci si ritrova a vedere sono una lunga serie di sequenze in cui ogni logica di sceneggiatura viene sacrificata sull'altare dell'immagine plastica. Per il regista americano non è altro che il proseguimento iniziato con "300", dove la plasticità vince sulla narrazione, dove la visione si subisce sempre e comunque.
Per qualcuno la saga di Rebel Moon è comunque molto interessante, ha un'ottima regia, è ben realizzata e riporta la fantascienza stile 80s sullo schermo.
Certo scopiazza tante cose passate, ma Rebel Moon seppur copiando, ci porta una storia nuova.
Questo secondo capitolo in ogni caso è un bel film godibile e ben fatto. C'è qualche slow motion di troppo, ma è tipico di Snyder e troppe scene soprattutto con le astronavi sembrano di un videogame.
La saga nel complesso risulta un prodotto gradevole.
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