Race for Glory - Audi VS. Lancia

Quell'ossessione per la vittoria sulle strade polverose dei rally

In un periodo di grande spolvero per i film "automobilistici", da Ford vs. Ferrari del 2019 al più recente Ferrari di Michael Mann, non poteva mancare un film sul mondo dei rally. Competizioni che per altro sono molto più spettacolari ed emozionanti della barbosissima Formula 1. Se Ferrari raccontava il 1957, anno cruciale nella vita (sportiva e personale) del "Drake", Race for Glory - Audi vs. Lancia si concentra sul mondiale rally del 1983 che vide un'epica lotta fino all'ultimo punto fra le citate scuderie (per la cronaca: il pilota Audi Hannu Mikkola vinse il mondiale piloti ma la Lancia si impose nella classifica costruttori). Ferrari era un mélo familiare, Race for Glory è la storia di un'amicizia, quasi un "buddy movie" in cui i due "buddy" sono il capo scuderia Cesare Fiorio, ambizioso e creativo, e il pilota apicultore Walter Röhrl, campione ritiratosi fra i monti che accetta di rientrare in pista solo per alcune gare al fine di aiutare Fiorio a vincere il titolo. Ottimamente interpretati da Riccardo Scamarcio e Volker Bruch, i due sono il giorno e la notte, un ossessionato dalla vittoria e uno che si è stufato di vincere, ma come nell'estrema missione di un western riusciranno, da bravi sceriffi, a intascare la taglia. Tutto il resto è digressione: necessaria, non sempre indispensabile. La ricostruzione delle corse, grazie al montaggio serrato di Massimo Fiocchi e Davide Minotti, è efficacissima. Stefano Mordini, grande appassionato di ciclismo, è a suo agio anche su quattro ruote: sarà anche un film di genere, Race for Glory , ma è meglio del precedente e più ambizioso La scuola cattolica .
Da La Repubblica, 14 marzo 2024


di Alberto Crespi, 14 marzo 2024