Elisa Battistini
Quinlan
L'incipit promette fuoco e fiamme, ma il cerino si spegne in fretta: The Girl with the Needle, terzo lungometraggio dello svedese Magnus von Horn, si apre infatti con un orrorifico montaggio di volti, sovrimpressioni di facce, di occhi e nasi e bocche deformati, facendo riferimento (inevitabilmente) sempre al "solito" Persona di Ingmar Bergman, ma anche all'espressionismo tedesco e in particolare a Murnau (L'ultima risata). Dopo il prologo incubale, il film "aggancia" anche una sequenza intrigante: Karoline (Vic Carmen Sonne, già vista in The Kingdom Exodus di Lars von Trier) viene rocambolescamente sbattuta fuori di casa dal proprietario per non aver pagato mesi di affitto. [...]
di Elisa Battistini, articolo completo (6638 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 16 maggio 2024