Un'opera coraggiosa nel rispettare la parola di Shakespeare. Ma i suoi protagonisti sembrano rimanere prigionieri della propria maschera. A Locarno 76. Piazza Grande
di Giorgio Amadori Sentieri Selvaggi
Arrivato al settimo lungometraggio, Edoardo Leo abbandona il porto sicuro della commedia e si sposta verso altri lidi ben più ambiziosi e scivolosi. Non sono quello che sono sancisce l'ingresso del cinema di Leo all'interno del genere drammatico. Il regista di Noi e la Giulia parte subito in quarta, trasponendo per il grande schermo niente meno che Otello, una delle più celebri tragedie di William Shakespeare. Tra l'altro, parliamo di un'opera che ha vissuto nel corso della storia del cinema numerose trasposizioni, da Orson Welles (1951) a Oliver Parker (1995) passando da Sir Laurence Olivier (1965) e Franco Zeffirelli (1986). [...]
di Giorgio Amadori, articolo completo (3604 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 7 agosto 2023