A fronte di ambizioni satiriche confermatesi negli anni abbastanza inconcludenti, il film non è che un montaggio annacquato di sketch che, sebbene a tratti riusciti, risultano forzatamente aggregati
di Dario Boldini Sentieri Selvaggi
Da oggi è ufficiale. Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli sono tornati alla carica. E dopo l'esordio cinematografico del 2011 e il sequel distribuito l'anno successivo, arriva il terzo progetto firmato dal duo comico e Ferruccio Martini. La nuova commedia è innanzitutto il consueto grande contenitore di maschere. Un vero e proprio pentolone di personaggi che, divenuti nel tempo iconici, provano oggi a confrontarsi nuovamente con la possibilità di una rilettura satirico-demenziale del sociale, per affrontare le tematiche più stringenti del contemporaneo e, più nello specifico, tentare di ragionare sul concetto di famiglia - intesa in ogni sua possibile accezione, definizione e declinazione all'interno delle fluido-dinamiche del presente. [...]
di Dario Boldini, articolo completo (3239 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 26 gennaio 2024