Fabbricante di lacrime

Ho visto il film due volte perché la prima volta verso metà film mi sono un po' perso. La seconda visione mi ha dato impressioni decisamente migliori rispetto alla prima. Il film è girato bene, la fotografia è buona, la colonna sonora molto bella. Cose negative: la dizione di alcuni attori, il cui accento romano cozza con l'ambientazione "americana" e il dilungarsi eccessivo sulle scene (appena sussurrate) tra i due protagonisti. Forse si potevano approfondire temi importanti come la violenza di genere, le istanze lgbt, la violenza sui minori. Sbrigativo il processo a Margaret, come pure la scena dell'happy end. Chiaro che ci si è voluti rivolgere prevalentemente ai teenagers. Comunque, complessivamente, il film mi è piaciuto e in alcuni momenti mi ha fatto emozionare. Bene le critiche costruttive ma ricordo che è stato il primo film italiano a essere il più visto del mondo nella classifica dei film Netflix. Ascoltiamo i critici ma rispettiamo gli spettatori.