Lavoro solista di Ethan Coen senza Joel e dopo il documentario su Jerry Lee Lewis. ''Drive-Away Dolls'', diretto da Ethan e scritto con la moglie Tricia Cooke, è un road movie queer, scanzonato, pregno di humor nero, rimandi cinefili, tanti stereotipi formali e narrativi, nonché tematiche importanti, anche se soltanto sfiorate o mai volutamente approfondite (la liberazione sessuale, l''essere lesbica in una società che ti giudica, la forza del punto di vista femminile in opposizione a quello – spesso miope, immaturo – maschile). Questa pellicola è un''operazione divertita e divertente, leggera (forse anche troppo...), che vuole ricalcare le opere che resero famosi i fratelli Coen ad inizio carriera (un compendo del loro cinema, riconoscibile nell''estetica, nella serie di bizzarri imprevisti ed equivoci o nella comicità spesso illogica, usati all''interno della narrazione – che in filigrana continua a vedere nell''assurdo e nel nonsense la chiave per leggere la realtà), e al contempo omaggiare anche i film di serie B su questo genere e del recente passato.
[+]
Lavoro solista di Ethan Coen senza Joel e dopo il documentario su Jerry Lee Lewis. ''Drive-Away Dolls'', diretto da Ethan e scritto con la moglie Tricia Cooke, è un road movie queer, scanzonato, pregno di humor nero, rimandi cinefili, tanti stereotipi formali e narrativi, nonché tematiche importanti, anche se soltanto sfiorate o mai volutamente approfondite (la liberazione sessuale, l''essere lesbica in una società che ti giudica, la forza del punto di vista femminile in opposizione a quello – spesso miope, immaturo – maschile). Questa pellicola è un''operazione divertita e divertente, leggera (forse anche troppo...), che vuole ricalcare le opere che resero famosi i fratelli Coen ad inizio carriera (un compendo del loro cinema, riconoscibile nell''estetica, nella serie di bizzarri imprevisti ed equivoci o nella comicità spesso illogica, usati all''interno della narrazione – che in filigrana continua a vedere nell''assurdo e nel nonsense la chiave per leggere la realtà), e al contempo omaggiare anche i film di serie B su questo genere e del recente passato. Interessante il nutrito cast: Margaret Qualley (la figlia dell''attrice Andie MacDowell) e la partner Geraldine Viswanathan, funzionano molto e sono amabili; così come sono irresistibili anche le altre guest star Pedro Pascal, Colman Domingo, Bill Camp, Matt Damon e Miley Cyrus. Stile di regia, ritmo e musica, funzionali ed efficaci. Insomma, una commedia grottesca, più innocua che irriverente; facile e nel complesso non del tutto riuscita, a dire il vero; però veloce, folle e a suo modo travolgente e godibile. Ovviamente se lo spettatore ne accetta le regole, e sospenda la propria reticenza e incredulità.
[-]
|
|