Il documentario sulle 26 opere che dalla Francia ritornano in Benin ragiona sulle cicatrici del passato coloniale e si apre all'evocazione poetica. BERLINALE74. Concorso.
di Aldo Spiniello Sentieri Selvaggi
Nel novembre del 2021, ventisei opere del tesoro del regno di Dahomey lasciano Parigi per ritornare nel loro paese d'origine, in Benin. Statue che raffigurano gli antichi sovrani in aspetto teriomorfo, con evidenti finalità di culto, troni di legno che propugnano un'ideologia di dominio, testimonianza storica e propaganda che si mescolano al vudù... È solo una minima parte delle oltre mille opere saccheggiate dalle truppe coloniali francesi durante la loro guerra di conquista contro il re Béhanzin, alla fine dell'Ottocento. [...]
di Aldo Spiniello, articolo completo (3361 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 18 febbraio 2024