Beetlejuice Beetlejuice

Adriano De Grandis

Forse cominciare la Mostra con due film che parlano di morti vuole essere un segno di vitalità. Perché diciamolo: tra il mondo dei vivi e quello dei defunti, in quella linea di confine che ci inquieta ogni giorno, probabilmente sta il cinema. E il cinema ha esplorato da sempre questo margine, sfoderando tutte le sue declinazioni, dal macabro alla commedia, dall'horror al fantasy. Chi meglio quindi di Tim Burton, il regista che maggiormente ha impresso ai suoi film una capacità illustrativa invidiabile, una cosmogonia di personaggi e scenografie immediatamente riconoscibili nell'abbracciare queste due "realtà", chi meglio di lui poteva iniziare questa Mostra, se questo è il tema del primo giorno? Certo Tim Burton non è più quel Tim Burton che abbiamo tanto amato, almeno fino a "La sposa cadavere", presentato proprio qui a Venezia nel 2005. [...]

di Adriano De Grandis, articolo completo (2583 caratteri spazi inclusi) su Il Gazzettino 28 agosto 2024