La sorprendente miniserie di Pippo Mezzapesa rilegge in maniera tesa, avvincente, disturbante l'omicidio di Sarah Scazzi: una sorta di Rashomon salentino, un romanzo nero dominato da Giulia Perulli e Vanessa Scalera.
di Angela Prudenzi La Rivista del Cinematografo
Il torbido zio Michele, l'implacabile zia Cosima, la diabolica cugina Sabrina e poi lei, l'innocente Sarah: eccoli i protagonisti di una delle vicende più macabre degli ultimi anni, una di quelle storie che sembrano uscite dalla penna di uno sceneggiatore e appartengono invece alla cronaca. Un pugno di persone e poche verità svelate a mezza bocca sono sufficienti a definire i contorni agghiaccianti di un delitto che si svela per quello che è, una orribile storia di famiglia sullo sfondo di una Puglia la cui luminosità si è spenta, letteralmente, in fondo a un pozzo. [...]
di Angela Prudenzi, articolo completo (6103 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 18 ottobre 2024