ruben stefano z.
|
domenica 17 dicembre 2023
|
quanta dolcezza!
|
|
|
|
Wonka, nuovo film di Paul King è uscito nelle sale cinematografiche da pochissimo ed è già un trionfo a livello di incassi e... di dolcezza!
Prequel del romanzo per ragazzi "La fabbrica di cioccolato" di Roald Dahl, il film racconta gli esordi di Willy Wonka, famoso e strampalato cioccolatiere, le cui storie continuano a rallegrare adulti e bambini di ogni generazione. L'estro artistico e pazzerello dei primi Wonka, rispettivamente Gene Wilder del '71 e Johnny Depp del 2005, qui lascia uno spazio più ampio alla tenerezza, l'ingenuità e l'altruismo di Timothée Chalamet, il quale riesce a donare al suo personaggio un tocco perfetto di gentilezza, altruismo ed empatia.
Wonka è la commedia musicale adatta a tutte le età che incarna quasi alla perfezione i due obiettivi del cinema commerciale statunitense; spettacolarizzazione degli eventi e offrire uno spunto di riflessione sulla società odierna.
[+]
Wonka, nuovo film di Paul King è uscito nelle sale cinematografiche da pochissimo ed è già un trionfo a livello di incassi e... di dolcezza!
Prequel del romanzo per ragazzi "La fabbrica di cioccolato" di Roald Dahl, il film racconta gli esordi di Willy Wonka, famoso e strampalato cioccolatiere, le cui storie continuano a rallegrare adulti e bambini di ogni generazione. L'estro artistico e pazzerello dei primi Wonka, rispettivamente Gene Wilder del '71 e Johnny Depp del 2005, qui lascia uno spazio più ampio alla tenerezza, l'ingenuità e l'altruismo di Timothée Chalamet, il quale riesce a donare al suo personaggio un tocco perfetto di gentilezza, altruismo ed empatia.
Wonka è la commedia musicale adatta a tutte le età che incarna quasi alla perfezione i due obiettivi del cinema commerciale statunitense; spettacolarizzazione degli eventi e offrire uno spunto di riflessione sulla società odierna. In poche parole: intrattenere e far riflettere. Analizzando questi due aspetti;
Sul primo punto nulla da dire a livello tecnico, le scenografie sono impeccabili! Alberi fondenti, ciliegie caramellate, fiori edibili, coniglietti dorati fatti di cioccolato vi faranno venir voglia di mordere lo schermo! Il montaggio, i movimenti di macchina e i dialoghi seguono sempre i ritmi delle canzoni e raramente vi faranno annoiare!
Concentrandoci sul sotto-testo del film, se l'intrattenimento è assicurato per i bambini, alcuni spunti di riflessione renderanno godibile il film anche al pubblico adulto. Nella sua ironia e dolcezza il film solleva una questione ben più seria che merita la nostra attenzione: il commercio è spietato e la libera concorrenza non è sempre una realtà piacevole per i piccoli artigiani e commercianti. Wonka crea il cioccolato artigianalmente e lo fa con ingredienti da sogno per creare prodotti curati al minimo dettaglio; a differenza dei 3 grandi produttori di cioccolato, il cui unico obiettivo è lucrare in modo sporco sul cioccolato di bassa qualità che producono. Riflessione non tanto lontana dalla realtà di oggi, quando i piccoli e medi imprenditori/artigiani devono fare i conti con la concorrenza spietata delle grandi multinazionali e della globalizzazione.
Ultimo aspetto super-positivo è l'etica del film nei confronti di istruzione e verso i diritti degli animali. Essere buoni e fidarsi degli altri è importante ma la fiducia cieca e la mancanza di istruzione di certo non aiutano nella vita! Parlando di animali; una graziosa giraffa, un elegante stormo di fenicotteri rosa e alcuni buffi piccioni sono rappresentati in CGI, scelta che può essere criticata per la "resa a schermo" ma che è necessaria ad oggi per garantire ai nostri amici a 4 (o meno) zampe, di non venire sfruttati sul set!
Un aspetto che potrà far storcere il naso agli spettatori più esigenti è la semplicità nella stesura della trama e dei personaggi, ma è un fatto sicuramente che passa in secondo piano alla resa scenografica e alla componente emotiva del film.
In conclusione, Wonka potrà essere davvero il musical dell'anno? Si lascia questa riflessione ad ognuno di voi singolarmente. La recensione termina con la frase più bella e rappresentativa del film: "Non importa quanto sia buono il cioccolato, quel che è conta è con chi lo condividi!"
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ruben stefano z. »
[ - ] lascia un commento a ruben stefano z. »
|
|
d'accordo? |
|
felicity
|
martedì 6 febbraio 2024
|
feel good movie per grandi e per piccini
|
|
|
|
Guardi un film e hai la sensazione di averlo già visto. Non perché sia banale o prevedibile, ma perché ha un sapore familiare, un retrogusto rassicurante.
Lo guardi e sai che è già diventato un classico natalizio.
Wonka è questo: un film bello da scartare, perché sai che ti piacerà quello che c’è dentro. Nonostante qualche pigrizia in regia. Troppo affezionata ai primi piani.
Dentro ci sono il grottesco che fa sorridere, la speranza ormai fuori moda, il circondarsi di persone con cui fare rima in un mondo a cui piace dividersi su tutto.
È un sapore dolce a cui non siamo più abituati.
[+]
Guardi un film e hai la sensazione di averlo già visto. Non perché sia banale o prevedibile, ma perché ha un sapore familiare, un retrogusto rassicurante.
Lo guardi e sai che è già diventato un classico natalizio.
Wonka è questo: un film bello da scartare, perché sai che ti piacerà quello che c’è dentro. Nonostante qualche pigrizia in regia. Troppo affezionata ai primi piani.
Dentro ci sono il grottesco che fa sorridere, la speranza ormai fuori moda, il circondarsi di persone con cui fare rima in un mondo a cui piace dividersi su tutto.
È un sapore dolce a cui non siamo più abituati. Una ricetta magica che parla a tutti e viene a bussare alla porta di chiunque. Ai figli, ai genitori, agli amici.
Qualcuno lo chiamerà ruffiano, furbo, studiato a tavolino (e forse lo è), ma in un periodo di disincanto generale forse c’era davvero bisogno di un film genuino come Wonka.
È un film di cui aveva tanto bisogno Timothée Chalamet, che finalmente si scrolla di dosso quell’aria perennemente malinconica e indolente. Lo fa senza troppi guizzi, con un Willy Wonka meno bizzarro e sopra le righe del solito, ma dotato di un bel candore.
Paul King smussa gli spigoli, spazza dal tavolo le ambiguità e spinge tutto sull’effetto Paddington, tirando fuori dal cilindro un feel good movie che è balsamo per grandi e per piccini.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a felicity »
[ - ] lascia un commento a felicity »
|
|
d'accordo? |
|
eugenio
|
giovedì 28 dicembre 2023
|
uno zuccheroso prequel
|
|
|
|
Wonka, nonostante i suoi difetti, non solo legati al beneficio del dubbio, si mosta uno zuccheroso passatempo di due ore. È vero, è una versione omogeneizzata e edulcorata della storia di Dahl, dove solo occasionalmente si libera lo spazio per uno stupore sincero ma il regista di Paddington, Paul King, riscrive Dahl, contaminandolo in maniera dickensiana [i gestori della locanda dove Wonka finisce lavandaio sfruttato e nella quale conoscerà un gruppo di reietti che lo aiuterà a coronare il suo sogno di maestro nell’arte del cioccolato, paiono usciti da Oliver twist] con la leggera ingenuità di un Mary Poppins.
Non ci si aspetti una trama capace di guizzi originali o dotata di uno spessore ben diverso nella caratterizzazione di personaggi, trame e psicologie, l'abbiamo letta in cento libri, ma i protagonisti, in primis il trio composto da Paterson Joseph, Mathew Baynton e Matt Lucas (i tre del Cartello del cioccolato) regalano soddisfazioni in canzoni frizzanti con gli Umpa Lumpa, uno solo, in realtà con la mimica di Hugh Grant, spalla comica.
[+]
Wonka, nonostante i suoi difetti, non solo legati al beneficio del dubbio, si mosta uno zuccheroso passatempo di due ore. È vero, è una versione omogeneizzata e edulcorata della storia di Dahl, dove solo occasionalmente si libera lo spazio per uno stupore sincero ma il regista di Paddington, Paul King, riscrive Dahl, contaminandolo in maniera dickensiana [i gestori della locanda dove Wonka finisce lavandaio sfruttato e nella quale conoscerà un gruppo di reietti che lo aiuterà a coronare il suo sogno di maestro nell’arte del cioccolato, paiono usciti da Oliver twist] con la leggera ingenuità di un Mary Poppins.
Non ci si aspetti una trama capace di guizzi originali o dotata di uno spessore ben diverso nella caratterizzazione di personaggi, trame e psicologie, l'abbiamo letta in cento libri, ma i protagonisti, in primis il trio composto da Paterson Joseph, Mathew Baynton e Matt Lucas (i tre del Cartello del cioccolato) regalano soddisfazioni in canzoni frizzanti con gli Umpa Lumpa, uno solo, in realtà con la mimica di Hugh Grant, spalla comica.
Aggiungiamo Chalamet, idolo delle giovinette, a interpretate Wonka e il contenuto glicemico si alza pericolosamente preoccupando i diabetici.
Ma per fortuna è zucchero non tossico!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a eugenio »
[ - ] lascia un commento a eugenio »
|
|
d'accordo? |
|
eleonora panzeri
|
mercoledì 28 febbraio 2024
|
speranza e gentilezza
|
|
|
|
Wonka è un film del 2023 diretto da Paul King e racconta la storia di Willy Wonka da giovane, prima che fondasse il suo impero nel settore dolciario. Il Wonka di King è un musical, che viaggia con regole sue inserendo colore, muscia e magia in un mondo grigio e iniquo. Ci si aspetterebbe una sorta di prequel della Fabbrica di cioccolato ma in realtà non è così, o almeno non dell’ultima versione girata da Tim Burton. In questa realtà Wonka è un bambino povero che vive con sua madre in stato di indigenza ma è amato, cosa che fa di lui un bambino felice. Vuole diventare cioccolatiere, non per capriccio nei confronti del padre dentista come nel film di Burton, ma per ritrovare la sensazione d’amore che gli trasmetteva la sua mamma quando faceva il ciccolato per lui.
[+]
Wonka è un film del 2023 diretto da Paul King e racconta la storia di Willy Wonka da giovane, prima che fondasse il suo impero nel settore dolciario. Il Wonka di King è un musical, che viaggia con regole sue inserendo colore, muscia e magia in un mondo grigio e iniquo. Ci si aspetterebbe una sorta di prequel della Fabbrica di cioccolato ma in realtà non è così, o almeno non dell’ultima versione girata da Tim Burton. In questa realtà Wonka è un bambino povero che vive con sua madre in stato di indigenza ma è amato, cosa che fa di lui un bambino felice. Vuole diventare cioccolatiere, non per capriccio nei confronti del padre dentista come nel film di Burton, ma per ritrovare la sensazione d’amore che gli trasmetteva la sua mamma quando faceva il ciccolato per lui. Scorriamo dunque su binari diversi, con intenti simili ma in universi paralleli scollegati fra loro, in cui il protagonista è il medesimo ma la sua storia no. Normalmente non avrei preso bene questa sconessione ma dato che non ho amato per nulla il film di Burton, troppo cupo, strano e inquietante, ho amato il Wonka di King. Questo personaggio è bello perchè Willy è un ragazzo semplice, buono e allegro, fin troppo fiducioso del prossimo e non se la prende così tanto se le cose non vanno per il verso giusto, poichè ha sempre una magica soluzione a portata di mano. Persino l’odioso Hugh Grant riscie a dare un’interpretazione magnifica del Umpa Lumpa, sarcastico e ironico al punto giusto. Per quanto totalmente surreale il film mi ha divertita e mi ha trasmesso buon umore, poichè qui non è Willy che deve imparare il valore dell’amore, anzi qui viene sottolineata l’importanza dell’amicizia e di cosa si è disposti a perdere per qualcuno a cui si vuol bene.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a eleonora panzeri »
[ - ] lascia un commento a eleonora panzeri »
|
|
d'accordo? |
|
luca percival
|
lunedì 25 dicembre 2023
|
tutto troppo fa male..
|
|
|
|
.. e anche il Wonka di King non si esime. Centosedici minuti di perbenismo, dolcezza sconfinata e personaggi resi a dovere come qualsiasi favola che si rispetti: il o i villain inutilmente sopra le righe e l'eroe in completo eccesso di innocuità. Questo senza che il risultato finale si comprometta, il buono la spunta e il cattivo capitola. Fine della storia. Il film non è altro che la situazione appena descritta, con l'aggiunta di una ripetitiva ricerca del momento musicale e l'intenzione di non sprecare un solo frame per scaldare i cuori dei più piccoli. A differenza dei due film precedenti dedicati al personaggio, questo Wonka è senz'altro un prodotto targhettizzato, piacevole agli occhi dei più piccoli e irritante per i più grandi.
[+]
.. e anche il Wonka di King non si esime. Centosedici minuti di perbenismo, dolcezza sconfinata e personaggi resi a dovere come qualsiasi favola che si rispetti: il o i villain inutilmente sopra le righe e l'eroe in completo eccesso di innocuità. Questo senza che il risultato finale si comprometta, il buono la spunta e il cattivo capitola. Fine della storia. Il film non è altro che la situazione appena descritta, con l'aggiunta di una ripetitiva ricerca del momento musicale e l'intenzione di non sprecare un solo frame per scaldare i cuori dei più piccoli. A differenza dei due film precedenti dedicati al personaggio, questo Wonka è senz'altro un prodotto targhettizzato, piacevole agli occhi dei più piccoli e irritante per i più grandi. Il segmento finale appare come il più riuscito e nonostante la stucchevolezza della scena di Willy con la madre (e il suo cioccolato), funziona e resta piacevolmente ancorata al mood dell'intera storia. Chalamet riproduce un Willy Wonka a se stante, con vaghi riferimenti di Deppiana memoria senza effettivamente trarne caratteristiche, si dimostra abile in un genere cinematografico da lui mai esplorato e convince senza lode. Regia quadrata e priva di picchi che fa il filo alla sceneggiatura, quanto di più basico possa esserci. Pellicola per le feste, per le famiglie e per dormire sonni tranquilli.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a luca percival »
[ - ] lascia un commento a luca percival »
|
|
d'accordo? |
|
|