Grosso guaio nella Francia del Nord
di Roberto Nepoti La Repubblica
In una piccola città del Nord della Francia, un sindaco di destra scopre - durante la campagna elettorale- che sua moglie Edith vuol essere un uomo. Che cosa penseranno i ragazzi? E gli elettori? Mentre Edith si appiccica i baffi e si fa chiamare Eddy, Fabrice Luchini rotea gli occhi e piagnucola come un bambino. Tema di attualità assai delicata, la transizione sessuale fa il suo ingresso nel cinema francese quarantacinque anni dopo Il vizietto, ma con meno ammiccamenti e volgarità del film di Molinaro. Neppure Un uomo felice evita i cliché e la caricatura; però le intenzioni sembrano oneste: si può usare la commedia popolare per trattare soggetti capaci di far evolvere la società verso la tolleranza e il buon senso? Peccato che il film scelga di osare poco, mettendo in Scena peripezie prevedibili e virando sull'happy end. Basti pensare alla parte ambientata nel carnevale di Dunkerque, con Luchini travestito da donna, che non sfrutta le buone occasioni implicite nel ribaltamento dei sessi.
Da La Repubblica, 9 marzo 2023
di Roberto Nepoti, 9 marzo 2023
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