Un colpo di fortuna - Coup de Chance

Il ritorno di Woody un colpo di fortuna e un colpo da maestro

"Io non credo nella fortuna. Io la fortuna la costruisco". È la filosofia di Jean, ricco borghese parigino sposato con Fanny, bella dolce e vulnerabile. Nessuno sa che razza di mestiere faccia. Quando Fanny gli chiede di spiegarglielo, lui risponde: "Diciamo che vengono da me persone ricche, e io le aiuto a diventare ancora più ricche". In realtà la fortuna di Jean nasce dalla scomparsa, qualche anno prima, di un socio che forse si è suicidato, forse è stato ammazzato, chissà. Eppure Fanny lo ama perché è affascinante, la riempie di regali e le fa vivere una vita da sogno nella Parigi più bella che esista. Ma un giorno Fanny incontra per strada Alain, giovane romanziere spiantato che non vede dai tempi del liceo: è lui a riconoscerla, a invitarla a pranzo e a confessarle che è da sempre innamorato di lei. Nasce una storia tenera e rovente, e Fanny vorrebbe quasi confessarla a Jean, perché si sente in colpa; ma Jean ha già indovinato, ha assunto un detective e ha preso provvedimenti Ci fermiamo qui, perché la trama di Coup de chance - opus 50 di Woody Allen, a Venezia fuori concorso - è a tutti gli effetti un thriller. Dobbiamo solo aggiungere che Fanny, per fortuna, ha una mamma: la interpreta Valérie Lemercier che è una Woody Allen francese, una strepitosa stand-up comedian teatrale oltre che un'attrice e una regista di talento, e nel film è lei a intuire che nel triangolo Jean-Fanny- Alain qualcosa non torna. Coup de chance uscirà in Italia il 6 dicembre con il titolo Colpo di fortuna , distribuito da Lucky Red. Se amate Woody Allen segnatevi titolo e data: non dovete perderlo. Sarebbe fin troppo facile dire che è uno dei migliori film di Woody Allen in questi ultimi anni. Invece no: è uno dei migliori film di Woody Allen, punto. Per semplificare, e per darvi un'idea del livello, è la risposta francese a Match Point (uno dei suoi capolavori). Oppure, se volete, è la versione dark di Midnight in Paris , altro gioiello ambientato in una città nella quale Allen è particolarmente ispirato. È una riflessione sul caso e sulla fortuna, nonché un'analisi al vetriolo sulla violenza repressa che può nascondersi in un matrimonio apparentemente perfetto (un tema che Woody, diciamo così, conosce di prima mano). Film non particolarmente comico, qua e là doloroso, con una sceneggiatura implacabile e un cast di attori francesi uno più bravo dell'altro. Oltre a quel fenomeno della Lemercier, giusto citare Melvil Poupaud, Alain Schneider e la giovane Lou de Laâge, una Fanny della quale rischierete di innamorarvi.
Da La Repubblica, 5 settembre 2023


di Alberto Crespi, 5 settembre 2023