Totem - Il mio Sole |
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Un film di Lila Avilés.
Con Naíma Sentíes, Montserrat Marañon, Marisol Gasé, Saori Gurza.
continua»
Titolo originale Tótem.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 95 min.
- Messico, Danimarca, Francia 2023.
- Officine Ubu
uscita giovedì 7 marzo 2024.
MYMONETRO
Totem - Il mio Sole
valutazione media:
3,52
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Ritratto di famiglia nelle mani di un bambino
di Roberto Nepoti La Repubblica
Sono rari i film osservati dal punto di vista di un bambino; e ancor meno quelli in cui ti senti condotto all'interno dell'azione, quasi fossi uno dei personaggi. Totem - Il mio sole , in concorso a Berlino e candidato dal Messico agli Oscar come migliore opera internazionale, unisce queste due insolite caratteristiche. Si svolge tutto all'interno di una grande casa padronale durante i preparativi, poi lo svolgimento, di una festa. Festa triste, perché il festeggiato è un giovane artista malato di cancro terminale, circondato dai suoi affetti: il vecchio padre, le sorelle, i parenti, gli amici, i nipoti, la moglie e la figlia di sette anni, Sol (Naìma Sentìes). È attraverso la bambina, appunto, che osserviamo gli eventi della giornata. Comprese le piccole liti familiari (magari per una torta mai pronta); però messe in scena con una semplicità e una naturalezza che fanno giustizia delle storie complicate di cui abbonda lo schermo. Bravissima nel filmare i corpi (nell'intimo formato 4:3), la regista Lila Avilés è sensibile alla cultura mitica del Messico; una cultura teriomorfica, totemica, che attribuisce agli animali poteri di talismani protettori della comunità (ben più della santona umana che si fa pagare per cacciare gli spiriti maligni dalla casa): un gatto, un cane, un pappagallo, un pesciolino rosso, delle lumache, perfino una mantide religiosa. Totem riesce a rappresentare la gestione di una perdita potenziando il valore dei legami affettivi e familiari.
Velato di tristezza, però mai lugubre, diventa inquietante solo nelle ultime inquadrature, vuote di presenze umane il giorno dopo la festa.
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