Il regista ritorna all'horror con un film crudo e violento, dimostrando di aver compreso la migliore lezione di Argento: quella di ritornare a un cinema di bottega, libero e personale. Dal 18 luglio.
di Giacomo Calzoni Sentieri Selvaggi
C'è un sopra e un sotto, in The Well. Da una parte le stanze della villa dei Foschi Malvisi, antica magione che richiama alla memoria le vecchie atmosfere gotiche fatte di orrori più suggeriti che veramente mostrati; dall'altra i sotterranei, luogo di torture a atrocità messe in scena senza lasciare mai nulla all'immaginazione. Due mondi separati per due visioni del genere agli antipodi: il gotico classico anni Sessanta contro il torture porn più efferato dei primi anni Duemila, una sorta di passato e presente che si incontrano e che confluiscono un poco alla volta per diventare alla fine un tutt'uno, esattamente come i dettagli inquietanti del dipinto riportati gradualmente alla luce da Lisa, la giovane restauratrice americana chiamata a ripulirlo dopo che un incendio lo aveva totalmente annerito. [...]
di Giacomo Calzoni, articolo completo (4284 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 30 maggio 2024
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